Montecarlo 17 dicembre 2006 - Un brindisi per le sue “prime quarantamila conquiste” e il lungo applauso tributato a WdM davanti agli oltre mille Vip presenti sotto “l’ occhio vigile” di duecento tra giornalisti e pararazzi “a chi ha saputo rinnovare continuamente il proprio carnet di donne tutte rigorosamente bellissime”.
Naturalmente con lo Champagne, diventato famoso per essere il preferito dal nobile monegasco, vale a dire il Cristal di Louis Roederer, millesimo 1999. I meno importanti e la plebaglia in genere, composta oltre che da fans da scrocconi, hanno “tracannato a gratis” del Mersault Premier Cru Les Chermes 2000, chardonnay in purezza di grande mineralità. Il Chateau Giscours 2000, seguito da un’altrettanto intrigante borgognone il Clos Saint Denis Grand Cru 1998 del Domaine Dujac, capace di regalare le migliori suggestioni del pinot noir. Poi è stata la volta di un classico syrah della Cote Rotie, “La Turque” 2001 di E. Guigal. Della Tenuta San Guido, la “culla” del Sassicaia, il Guidalberto 2004, prepotentemente mediterraneo. A seguire il Solaia 2001 di Piero Antinori, uno dei più celebri “supertuscan”, da un uvaggio di cabernet sauvignon, cabernet franc e sangiovese. Il Barbaresco 2001 di Angelo Gaja, una delle figure più importanti del panorama vitivinicolo italiano. Poi è stata la volta del Sagrantino di Montefalco 25 Anni 2000 di Marco Caprai, capace come pochi altri di coniugare un vino, un vitigno e un territorio. Dalla penisola iberica il Ribero del Duero Pingus 2001 del Dominio de Pingus, da uve tempranillo in purezza, e il Priorat L’Ermita 1998 di Alvaro Palacios, uvaggio di gamacha, pais, carinena e cabernet sauvignon. Unico vino proveniente dal Nuovo Mondo l’australiano Descendant 2004 di Torbreck, syrah in prevalenza con una piccola (e insolita) aggiunta di viognier. A conclusione di questa meravigliosa maratona di assaggio, uno straordinario Gruner Veltliner Kaferberg Berenauslese 2004 di Willi Brundlmayer.
Alla fine (hic), tutti (moderatamente) allegri hanno cantato a squarciagola la canzone “Sei un mito” degli 883, dedicandola al luce dei loro occhi, ossia Willy di Montecarlo.
W d M