Non vorrei sembrare pignolo, ma mi pare che si continui a far confusione tra cittadini italiani, immigrati, immigrati regolari, immigrati irregolari, extracomunitari, immigrati che hanno ottenuto la cittadinanza e che quindi sono cittadini italiani.
Sono tutti gruppi distinti; l'immigrato regolare non implica la cittadinanza, e non è nemmeno detto che un immigrato regolare abbia un lavoro.
Forse uno dei problemi in certe zone è proprio che nei requisiti per l'ottenimento dell'alloggio popolare manca la cittadinanza, per cui un immigrato regolare ma NON cittadino, che è appena arrivato, ha un reddito nullo o quasi e una famiglia numerosa, può accedere al servizio, schizzare nelle graduatorie e superare l'italiano in lista da anni che però magari ha solo la "sfortuna" di avere un nucleo familiare a carico meno numeroso.
Esempio: 30enne italiano, moglie e figlio, che perde il lavoro e non è più in condizione di pagare l'affitto. Si rivolge quindi ai servizi del comune in cui è nato, ha vissuto per tutta la vita e lavorato (pagando servizi, tasse, imposte, ecc.), compila la domanda ma, ahimè, scopre che non avrà l'alloggio perchè superato nella graduatoria dal tizio xyz, extracomunitario (immigrato regolarmente) appena arrivato dal paese abcabc, perchè anche questo è privo di reddito ma ha 7 figli minorenni a carico.
Permetti, e cerca di capire mettendoti nei suoi panni, che gli possano girare un po' le palline.