Il problema è più complesso, drkheart, e se si analizza meglio il post di Voyager si capisce che tutti i torti non ce li ha....considerando i Paesi di provenienza della maggior parte degli immigrati, è più che logico pensare che se anche ipotizziamo che lì da dove vengono sono dei modesti benestanti, qui risulteranno MOLTO poveri in proporzione, ed è quindi ovvio che senza nessuno sforzo la mettano in quel posto a gente che magari aspetta da molto più tempo.
E sinceramente anche per me non è giusto, perchè così si creano ovvi squilibri
certo, sono parole forti. però secondo me non è molto gradevole per uno che magari è da un anno che si è messo in lista vedersi fottere il posto da uno che è in italia da un mese...secondo me dopo un certo periodo che una famiglia o un pensionato è in lista dovrebbero dare a questi la priorità, o meglio la certezza di non essere più sorpassati in lista...altrimenti gli italiani che vivono in italia da 40 anni e che magari guadagnano il minimo non avranno mai una casa perchè ogni mese arrivano 10 stranieri disoccupati che subito lo superano...
Bè, se uno è coinvolto personalmente posso capire che usi dei toni magari accesi penso lo faresti anche tu al suo posto
Però se ci concentriamo sul concetto di base, a quanto pare alla fin fine anche tu sei d'accordo che ci sono FORTI rischi di squilibrio proprio a causa di quanto è stato evidenziato anche da me....
L'"etichetta" di cui parli, se è "sterile" diciamo, allora è sbagliata, questo sì.
Quello che però intendo dire è che in questo caso può essere necessaria non perchè mi faccia schifo dare la casa popolare ad uno straniero, ma semplicemente perchè, data la provenienza in generale di chi viene da noi, cioè aree povere, è ovvio che anche il più ricco di loro (ipotizzando che ci sia uno ricco fra quelli che sbarcano qua ) sarà invece qui considerato povero.
Ed è per quello, e solo per quello, che do ragione a chi vorrebbe dei limiti e delle ripartizioni fra stranieri ed italiani.....non sto mettendo MINIMAMENTE in mezzo, da notare, questioni nazionalistiche-razzistiche, ma sto facendo solo e soltanto considerazioni di stampo economico
Già, infatti il "ne senti uno al giorno al tg" non era assunto come prova/conferma, vero?
Ma scusami, mi pare che tu non stia tenendo conto che qui si parla di cittadini residenti italiani, quindi immigrati regolari, quindi con un lavoro aka non la gente che scende dai barconi della speranza.