secondo me è una cosa ottimanaturalmente bisogna anche insegnare ai ragazzi a vivere il sesso con piu responsabilitae poi perchè bisogna sempre interpellare la chiesa(ergo, il clero), prima di prendere qualsiasi decisione?
secondo me è una cosa ottimanaturalmente bisogna anche insegnare ai ragazzi a vivere il sesso con piu responsabilitae poi perchè bisogna sempre interpellare la chiesa(ergo, il clero), prima di prendere qualsiasi decisione?
Ho i miei dubbi...meno imbarazzante? Con magari i compagni/e che sghignazzano e i prof che ti guardano?? Secondo me è meno imbarazzante prenderli in un distributore automatico, oppure direttamente nei locali che ormai hanno quasi tutti distributori nei bagni.
Poi si trovano nei supermercati, in tantissimi negozi, in tutti i supermercati, autogrill, nelle famigerate farmacie...proprio a scuola mi lascia un po' perplesso.
A scuola ci sta bene il corso educativo...che se fa il suo dovere porta il ragazzo ad acquistarli..se il ragazzo poi non li prende solo perchè gli sa fatica andare al distributore automatico è un coglione, 'zzi suoi se poi combina un casino..
Vabè chissene..
Ma per chi non li vuole..vorrei sapere...cosa vi cambia se ci stanno o no?è il costo?la bruttezza estetica?il fatto che potrebbe rubare posto al distributore di caffè?non capisco....sinceramente...
Innanzitutto il costo...se li fanno pagare regolarmente va già meglio.
Il luogo poi continua a essere discutibile, dal momento che sono venduti già in altri 2miliardi di posti e non vedo che perchè debba c'entrare anche la scuola.
Il compito della scuola è quello dell'educazione, educazione sessuale, informazione su malattie e rischi, ecc., non la vendita o fornitura di merce.
O almeno così era ai miei tempi!
Allora perchè non metterli anche nei campi sportivi, negli ospedali e appena fuori le chiese? Così si farebbe anche un bel dispetto con pernacchia all'odiato vaticano,tiè!
Anche rispondere solo "è fiacchetto" è molto fiacchetto a sua volta..
Oltretutto ho già messo 2 o 3 risposte, non è che posso sempre rifare un sunto delle precedenti..Oddio potrei anche:
-non vedo perchè uno studente dovrebbe poterli avere gratis mentre io devo pagarli;
-la storia che uno si vergogna di meno prendendoli a scuola e quindi è più facilitato ad usarli secondo me è infondata, c'è molta più "privacy" a comprarli di sera a una macchinetta che in un corridoio della scuola durante la mattina;
-la storia che così si usano di più è quasi altrettando infondata: chi lo vuole usare lo può trovare in un milione (forse di più) di posti diversi senza alcuna difficoltà;chi non vuole usarlo continuerà a non farlo, non credo che aggiungendo 1 posto alla miriade di distributori già disponibili cambierà di colpo le sue abitudini sessuali;
-la scuola dovrebbe più che altro concentrarsi sull'educazione, anche sessuale, dello studente; vendergli o fornirgli i preservativi (poi magari anche gli anellini vibranti? i gel e tutte le amenità che si trovano nei normali distributori?) non credo rientri tra i suoi compiti.
-se poi mi dite che un adolescente, perfettamente informato su sesso, malattie trasmissibili, gravidanze, ecc. usa i preservativi solo se glieli regalano gratis a scuola, e se non ci sono non li usa, allora siamo a posto.Tanto metterà incinta una e si beccherà l'aids il giorno dopo la maturità, visto che non potrà più usufruire del gentile servizio gratuito del ministero della pubblica istruzione!
Potrei anche aver dimenticato qualcosa, ma l'argomento mi interessa assssai poco, quindi fa poi lo stesso..
Dove hai letto che sarebbero gratis? Mi sa mi sono persa qualche riga...
Non è solo una questione di vergogna. E' una questione di 'esempio'.
Se in una tavola non ci sono mai portate a base di verdura
un figlio non imparerà mai a mangiarla. Hai voglia a dirgli che fa bene.
Quello dei distributori nelle scuole é un ulteriore tentativo di educare al condom.