BRUXELLES - «Non voglio più tollerare una situazione nella quale chiunque si svegli alla mattina fa una ronda personale la sera». Così il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha affermato di respingere «le preoccupazioni che sono infondate» sulle ronde, rispondendo ai giornalisti sull'ipotesi che possano essere finanziate dai privati. Il ministro da Bruxelles, al termine della riunione del Consiglio dei ministri degli interni della Ue, ha spiegato che «non appena il parlamento approverà il decreto» il ministero sarà in grado di stabilire «regole ferree». «Da quel giorno - ha aggiunto Maroni - non saranno più consentite le ronde fai da te, e ce ne sono a centinaia». LA PRECISAZIONE - Maroni ha osservato che sul decreto sicurezza «si favoleggia di continuo», mentre non si dice che così «verrà posto fine alle ronde fai-da-te». «Oggi è possibile tutto» e «non ci sono regole», ha sottolineato Maroni. Col decreto attuativo, sul quale il ministero sta già lavorando, ha spiegato il ministro «tutto verrà regolato, controllato e sarà sicuro per i volontari e per i cittadini». Col decreto di attuazione, ha ribadito il titolare del Viminale, ci saranno regole «chiare, precise e scritte».
Maroni: «No alle ronde fai-da-te e niente finanziamenti privati» - Corriere della Sera
maroni mi stupisce in positivo sempre più!