La piazza della Costituzione
Con il Pd per la difesa della Carta e contro gli attacchi di Berlusconi al Presidente della Repubblica. Il premier oggi (come al solito) smentisce ma restano le sue dichiarazioni violentissime del 7 febbraio. Piazza Santi Apostoli si anima dei volti, delle voci di chi oggi ribadisce i valori della Repubblica, della democrazia. Sul palco, unico oratore. Oscar Luigi Scalfaro.
ore 19.09 Scalfaro lascia la piazza tra gli applausi Oscar Luigi Scalfaro ha lasciato piazza Santi Apostoli con qualche difficoltà a causa dell'ovazione che gli è stata tributata dal pubblico. Mentre saliva in auto è stato più volte applaudito. Un giornalista gli ha chiesto se si sia emozionato quando ha dato del tu alla Costituzione. «È vero. Spero - è stata la risposta - che anche lei abbia contraccambiato». Il papà di un bambino di tre anni gli ha chiesto di fare un autografo per il figlio.
Scalfaro, nonostante la ressa, ha acconsentito volentieri, ma non avendo gli occhiali ha fatto una battuta: «Vedendo questo scarabocchio suo figlio un giorno penserà che sono uno dei soliti parlamentari che non sanno nemmeno scrivere».
Il presidente emerito ha lasciato piazza Santi Apostoli tra i saluti della gente ed ha riscosso più successo di Walter Veltroni che pure è stato attorniato e salutato da molti simpatizzanti.
ore 18.49 Scalfaro conclude la manifestazione con queste parole: «La carta è fatta per unire mai per dividere. Mai. Facciamo in modo che il principio rimanga vitale». Applausi e inno di Mameli
ore 18.47 Scalfaro: mortificazione vedere sindacati divisi. «La Costituzione italiana è fondata sul lavoro, ma in questo momento di crisi è una mortificazione, una umiliazione sapere che domani i sindacati saranno rotti. È un momento di sofferenza per tutti perchè questo vuol dire dare la vittoria alla controparte in un momento in cui sarebbe un profondo bene se ci fosse una forza, uno spirito unitari».
ore18.46 Scalfaro: costituzione può essere aggiornata. «Mi appello alla coscienza di tutti i parlamentari: non abbiamo mai detto che la Costituzione non si può cambiare. Vogliamo aggiornarla, ma non è possibile che sia stravolta, non si possono toccare i suoi valori fondamentali».
ore 18.41 Scalfaro: Napolitano supremo tutore dei nostri diritti «La Costituzione è la libertà di tutti e noi la difendiamo. Il supremo tutore della nostra Carta è il presidente della Repubblica al quale noi rivolgiamo un saluto». «Ma qui noi ci fermiamo perchè non vogliamo fare dimostrazioni che possano sembrare un tentativo di tirare il presidente della Repubblica da una parte. Il suo ruolo infatti deve essere di assoluta imparzialità».
ore 18.36 In piazza anche il blogger democratico Diego Bianchi, diventato famoso per i suoi video in onda a parla con me, su rai tre: "Una piazza piena, forse siamo più pigiati oggi del 25 ottobre. Forse si doveva osare con una piazza più grande...."
ore 18.35 Scalfaro: Non toccate i valori fondamentali «La Costituzione vogliamo aggiornarla certo ma non è possibile che sia stravolta, per aggiornarla ci vogliono i due terzi dei parlamentari e questo bisogna ricordarlo tutti i giorni e non un giorno sì e l'altro no». «Non si possono toccare - afferma Scalfaro - i valori fondamentali di libertà, di giustizia e i diritti inviolabili di una persona». Se, aggiunge il costituente, «la democrazia è governo del popolo, il popolo è la voce prima e più forte».
ore 18.30 Scalfaro a Berlusconi:non ci faccia temere per la democrazia Il presidente del Consiglio ci ha preoccupato. Non ci faccia temere per la democrazia. C’è stato molto tempo per legiferare ma è stato sprecato.
ore 18.26 Scalfaro: la laicità è un valore: La laicità non me l'hanno insegnata i massoni a i preti al catechismo. La carta per essere amata deve essere conosciuta
ore 18.25 Bersani: chi dice le bugie non può governare: non può governare chi dice bugie. Chi un giorno offende la costituzione e il giorno dopo dice il contrario. Il popolo italiano deve ritrovare l'indignazione e mandare a casa Berlusconi.
ore 18.23 Scalfaro: ignoramte chi la vede comunista. «Chi arriva a dire che la nostra Carta costituzionale è nata da una filosofia comunista lo fa perchè questo è frutto di assenza, di ignoranza e di reazioni varie».
ore18.15. Veltroni: l'idea di Berlusconi è estranea. «L'idea che il presidente del Consiglio abbia pensato di trasferire nelle mani di una sola persona il potere legislativo è estranea alla Costituzione». «È una manifestazione - ha affermato Veltroni dopo aver accompagnato sul palco l'unico oratore, il costituente Oscar Luigi Scalfaro - per difendere i valori fondamentali della Costituzione, nata in uno dei momenti più drammatici della storia italiana, dopo la liberazione dell'Italia dal fascismo e che ancora oggi è un testo di straordinario valore e utilità».
18.11 «L’abbiamo scritta per il nostro popolo» ha detto Scalfaro «Carta di amiamo e siamo qui per dirtelo un’altra volta. Discorso rivolto siamo qui per chiederti scusa per qualche volta ci siano serviti male del tuo insegnamento. È la carta per cui abbiamo lottato e lavorato e senza inutili polemiche è la carta dei diritti scritti per un intero popolo. Ha rappresentato il punto di unione del meglio che c’era in Italia».
ore 18.09 Scalfaro: la carta unisce non divide: «La Costituzione l'abbiamo scritta per tenere l'Italia unita non per dividere»
ore 18.03 il presidente Scalfaro inizia a parlare. Sul palco è circondato da ragazzi.
ore 18.02 arriva il presidente Oscar Luigi Scalfaro. Con lui uno striscione "In difesa della Costituzione".
ore 18.01 In piazza già 2500 persone
Si gremisce via via Piazza Santi Apostoli a Roma. Tra tanti cittadini, tra i primi ad arrivare, Armando Cossutta.
18.00 Bindi: "Casini e Fini vengano in piazza"
Alla manifestazione del Pd in difesa della Costituzione Rosy Bindi si augura di trovare «tanti compagni di viaggio» a cominciare da Casini e altri magari inaspettati come il presidente della camera, Fini, al quale dice: «do atto di aver difeso il Presidente della
Repubblica e il parlamento dall'aggressione del governo a colpi di decreto».
17.55 Ferrero: "Fermata la deriva golpista"
«Mi sembra positivo che l'ipotesi golpista avanzata da Berlusconi abbia trovato, oltre che una reazione nel Paese, anche uno stop da parte di Bossi e di Fini». L'ha detto all'Agi il segretario del Partito della Rifondazione Comunista Paolo Ferrero a Porto Torres per incontrare i lavoratori del polo petrolchimico.
17.50 - Ecco le prime testimonianze della gente in piazza Carmelo Garofalo viene da Siracusa. Ha tre figli. Uno della stessa età Eluana. «Sono molto colpito dalla rivoltante strumentalizzazione di Berlusconi. Per la prima volta sono senza parole e insegnamenti da tramandare ai figli».
Andrea, invece, ha 25 anni e è di Roma. «Erano giorni che volevo essere in piazza per Eluana. Quello che ha detto Berlusconi è inaccettabile. Sono venuto a sentire Scalfaro perché è tra i padri costituenti».
Maria Vittoria, 17 anni, di Brescia. Per essere in piazza a Roma ha preso due treni: da Brescia Milano e poi per Roma. Solo per difendere la costituzione. «Sono qui perché quello che ha ritenuto di fare Berlusconi è il principio della fine».
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