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Barcellona sfida il Papa "Dio non c’è, godetevi la vita"

  1. #31
    Gabriel8181
    Ospite

    Predefinito

    Trovo questa campagna un po' provocatoriamente fine a se' stessa e piu' pubblicitaria per il gruppo che l'ha ideata che non per altro.



    Nessuno si sogna di fare una campagna "La Terra e' tonda" o "La Morte arriva per tutti", quindi perche' scrivere che Dio non esiste?

    Bah.

  2. # ADS
     

  3. #32
    and where are drinks
    Donna 36 anni
    Iscrizione: 10/11/2008
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    Quote Originariamente inviata da UriGeller Visualizza il messaggio
    Mah, è un'idiozia ma sosotanzialmente in democrazia non si può impedire la libertà di espressione.
    Lo stesso sarebbe se il vaticano decidesse di mettere dei manifesti con scritto "Dio esiste, credeteci".
    Ok alla libertà di espressione.

    Ma scrivere di un argomento così delicato su un autobus pubblico mi sembra offensivo e poco rispettoso per le persone credenti.

    Come lo era il crocifisso nelle aule che, giustamente, è stato tolto.

    Premetto che io sono atea e che disprezzo la Chiesa come istituzione e i cattolici (o, almeno, la maggior parte) che lo sono in maniera ipocrita, predicando bene e razzolando male, come qualcuno prima ha fatto notare.

    Ma non per questo si deve offendere chi crede e crede davvero.

  4. #33
    Tazino
    Utente bannato

    Predefinito

    nonostante questa campagna non mi tocchi in prima persona penso che il requisito fondamentale per una civile convivenza sia il rispetto reciproco.
    Sinceramente non penso che leggere uno slogan del genere faccia perdere la fede ad un credente, ma come quest' ultimo professa la fede nel suo privato senza andarla a sbandierare ai quattro venti, penso che l'ateo si debba comportare allo stesso modo.

  5. #34
    Sempre più FdT
    37 anni
    Iscrizione: 25/9/2008
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    Quote Originariamente inviata da a kAtY-giRL Visualizza il messaggio
    Ok alla libertà di espressione.

    Ma scrivere di un argomento così delicato su un autobus pubblico mi sembra offensivo e poco rispettoso per le persone credenti.

    Come lo era il crocifisso nelle aule che, giustamente, è stato tolto.

    Premetto che io sono atea e che disprezzo la Chiesa come istituzione e i cattolici (o, almeno, la maggior parte) che lo sono in maniera ipocrita, predicando bene e razzolando male, come qualcuno prima ha fatto notare.

    Ma non per questo si deve offendere chi crede e crede davvero.
    ma non è offensivo "dio esiste, godetevi la vita", è offensivo "la religione è una cazzata, non credeteci"... dio esiste è una normale provocazione, recepire come offesa una frase del genere sarebbe contro la libertà di espressione

  6. #35
    Scrivano Lucien
    Uomo 39 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
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    Spero che il messaggio sottintenda un discorso del tipo "piantatela di dar retta ai preti anche per le faccende pratiche della vostra vita", ma forse son io che me la voglio leggere così

  7. #36
    FdT-dipendente
    Uomo
    Iscrizione: 4/7/2007
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    Quote Originariamente inviata da Wittman Visualizza il messaggio
    Hihi nemmeno io....
    Ma....e dopo che hatto rosicare qualche cristiano e arrabbiare qualche parroco o vescovo? Che succede? Continua a sfuggirmi l'utilità pratica di questi slogan...
    Fra l'altro anche il papa li ha bellamente ignorati xD

  8. #37
    FdT-dipendente
    Uomo 36 anni da Bergamo
    Iscrizione: 14/7/2008
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    Quote Originariamente inviata da a kAtY-giRL Visualizza il messaggio
    Ma scrivere di un argomento così delicato su un autobus pubblico mi sembra offensivo e poco rispettoso per le persone credenti.

    Come lo era il crocifisso nelle aule che, giustamente, è stato tolto.

    Per chi sarebbe offensivo il crocefisso in aula?

  9. #38
    Bushi yasha
    Uomo 42 anni da L'Aquila
    Iscrizione: 7/9/2006
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    Quote Originariamente inviata da TheLord Visualizza il messaggio
    Per chi sarebbe offensivo il crocefisso in aula?

    in primis per i vampiri

  10. #39
    and where are drinks
    Donna 36 anni
    Iscrizione: 10/11/2008
    Messaggi: 1,328
    Piaciuto: 0 volte

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    Quote Originariamente inviata da yasha Visualizza il messaggio
    in primis per i vampiri
    Giusto.

    Secondariamente, non lo trovo rispettoso nei confronti di chi non crede, cioè non è che è "offensivo", è una questione di principio.

    L'aula, l'autobus sono "contenitori" di persone. Credenti, atee, appassionati di scientology, sionisti eccetera eccetera.

    Lo stesso crocifisso se tu lo porti al collo, quella è una libertà di espressione perchè esprimi te stesso e basta con le tue idee e la tua idea è "attaccata a te". Ma perchè devi attaccare lo stesso crocifisso a un aula, dove c'è dentro anche mio figlio (in ipotesi) musulmano (in ipotesi), dato che siamo in un paese laico???

    Stessa cosa scrivere su un autous "Dio non esiste, godetevi la vita". Un credente che salga su quell'autobus si sentirà giustamente contrariato.

    Almeno secondo me.

  11. #40
    Artemysia's fun
    Ospite

    Predefinito Dio non esiste


    da repubblica.it / altre news su sdz e bbc

    Dopo Londra, Washington e Barcellona dal 4 febbraio nella città ligure due mezzi pubblici diffonderanno il messaggio lanciato dall'Unione atei.
    Spot sull'ateismo, anche a Genova i bus che promuovono l'inesistenza di dio


    "LA CATTIVA notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno". E' questa la versione italiana della campagna a favore dell'ateismo che dal 4 febbraio tappezzerà due autobus pubblici a Genova. Ma sarà solo l'inizio. O forse la fine di questa promozione dell'incredulità, a giudicare dalle animate polemiche e controffensive religiose seguite alla stessa iniziativa sui bus di Londra, in Spagna, a Washington e anche in Australia, dove è stata bloccata prima ancora di apparire per le strade.

    Non a caso l'apertura della campagna lanciata dall'Unione atei e agnostici razionalisti (Uaar) partirà da Genova. "E' una specie di sfida atea in casa di Angelo Bagnasco, presidente della Cei" spiega Raffaele Carcano, segretario generale della Uaar. "Dopo le polemiche sul gay pride di Genova, reo di essere stato fissato per il 13 giugno, giorno del Corpus Domini, e dopo le parole di Bagnasco per ostacolare lo svolgimento della manifestazione, dopo le frequenti uscite del cardinale in materia di scienza, diritti, riproduzione, l'Uaar ha deciso di riprendersi un po' di par condicio. E di fare pubblicità all'incredulità".

    Ricorrere agli spot scegliendo di mandare messaggi come se si trattasse di una nuova auto o di un detersivo dà l'idea delle condizioni degli atei costretti a riaffermare la propria presenza di fronte alla pervasività della presenza cattolica. "La chiesa ha e deve continuare ad avere libertà di parola" prosegue Carcano. "Purché vi sia adeguato spazio anche per chi cattolico non è. Pagando questa campagna pubblicitaria l'Uaar intende riconquistare all'incredulità un po' di quella par condicio che i mass media stentano a riconoscerle", con un messaggio "che vuole invitare a riflettere, con l'aggiunta di un pizzico di fiducia e ottimismo in chiave umanista".

    L'idea dei bus atei è stata della British Humanist Association e il successo è stato tale che è stata poi ripresa negli Stati Uniti, in Australia, in Spagna. Come già accaduto all'estero, anche gli atei italiani hanno lanciato una campagna per raccogliere i fondi necessari per estendere l'iniziativa con altri mezzi e in altre città. Reazioni permettendo. "Non abbiamo idea di cosa ci aspetta perché è sempre difficile fare previsioni" prosegue Carcano. "Per fare un esempio nel mondo dell'editoria, la chiesa non critica i libri di Augias o di Maltese quando escono ma solo quando se ne comincia a parlare, allora si scatenano, come hanno fatto anche con Dan Brown. Anche noi avremmo potuto lanciare la nostra campagna partendo da Roma, ma abbiamo preferito evitare di fare del facile vittimismo".

    L'Unione degli atei italiani è quindi pronta e anche curiosa di vedere che tipo di reazioni ci saranno. "Vedremo cosa succederà nella laica Genova quando gireranno per la città mezzi pubblici che, al posto delle solite pubblicità, incoraggeranno a vivere senza il conforto della fede".

    Intanto la campagna sull'inesistenza di dio si diffonde nelle metropoli non solo europee. In Spagna - da oggi a Barcellona, presto a Madrid e Valencia, poi anche a Saragozza, Siviglia e Bilbao - lo slogan è stato tradotto da quello inglese: "There's probably no god. Now stop worrying and enjoy your life" (Probabilmente dio non esiste. Smettila di preoccuparti e goditi la vita). Il messaggio scelto dalla American Humanist Association per i bus di Washington è "Why believe in a god? Just be good for goodness' sake" (Perché credere in dio? Sii buono per amore della bontà). In Australia lo slogan creato suona come "gli atei dormono la domenica mattina".

    Nella cattolica Spagna i fondi sono stati raccolti dall'Unione atei e liberi pensatori (Ual) attraverso il sito busateo.org ma, mentre a Barcellona la campagna è partita oggi, a Madrid l'associazione degli atei (Amal) sta ancora negoziando l'affitto dello spazio pubblicitario su due autobus urbani con l'impresa di trasporti locale.

    A Londra l'iniziativa degli atei britannici ha raccolto donazioni che hanno ampiamente superato le aspettative al punto che la campagna sarà estesa in tutto il territorio nazionale su bus e metropolitane. Intanto Christian Voice, un'associazione cristiana, ha fatto pervenire una protesta ufficiale alla Advertising Standards Authority (Asa), sostenendo che la campagna viola le leggi sulla veridicità degli slogan perché il messaggio viene "presentato come un dato di fatto e ciò significa che, per non trasgredire le regole, dev'essere provato". L'associazione degli umanisti britannici non si è lasciata intimidire dalla lamentela e la sua direttrice, Hanne Stinson, ha dichiarato: "Mi dispiacerebbe per l'Asa, se venisse richiesto all'autorità di pronunciarsi sull'esistenza di Dio. Se comunque decidessero di aprire un'inchiesta, siamo disposti a collaborare".


    Non so cosa dire.... Cioè... ._. ok il progesso la scienza e tutto... ma se uno crede in dio non credo che basterà una scritta su un bus x farlo riflettere... ._. buh
    Sono ateo cmq!

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