Lavezzi ha lasciato un angolo libero sulla spalla sinistra. «Qui tatuerò lo scudetto del Napoli» e sarà il sedicesimo marchio sulla sua pelle. Il Pocho lo ha confidato a Eduardo Luis Rossetto e Alejandro Mazzoni, i suoi procuratori che in questi giorni hanno avuto due incontri con il direttore generale della società Pierpaolo Marino. Per parlare delle telefonate dei rappresentanti di tre prestigiosi club europei e di quel contratto da un milione di euro a stagione, scadenza 2013.
«Lavezzi ha due obiettivi: rimanere a Napoli e partecipare conl’Argentina ai Mondiali 2010. Se resta qui, dipende dal Napoli e non dal giocatore, che desidera fermarsi per tutta la vita. Il contratto? Lavezzi deve guadagnare per quello che vale, non per quello che valeva o per quello che varrà», spiegano Rossetto e Mazzoni. Real Madrid,Manchester City e Chelsea (osservatori dei due club inglesi sono stati al Meazza per Milan-Napoli) hanno contattato gli agenti argentini.
«Quanto vuole il Napoli? E il Pocho?». Rossetto e Mazzoni hanno chiesto di rivolgersi a De Laurentiis e Marino. «Non possiamo parlare noi: un’eventuale proposta deve essere indirizzata alla società titolare del cartellino di Lavezzi. Lui sente di essere nella città e nella squadra migliori, più giuste. Gli piace molto il progetto del club: Ezequiel sta bene, come dimostra puntualmente sul campo. Lavezzi e il Napoli sono una cosa sola. D’altra parte, lui è come Maradona e Tevez: entra subito in sintonia con l’ambiente e i compagni, è un leader in campo e fuori».
De Laurentiis e Marino sono stati chiari: niente trattative, campioni come Lavezzi e Hamsik non si cedono. Che ne dice il Pocho, a cui il Manchester City e il Chelsea sono pronti a offrire un maxi-contratto,da tre milioni di euro in su? La posizione è chiara: «Lavezzi pensa al futuro suo e della famiglia, però anzitutto pensa che deve restare a Napoli. E sa che qui non potrà guadagnare quanto gli viene offerto da club inglesi. Se un giocatore valeva sei milioni e ora ne vale trenta, bisogna tenerne conto. Siamo tutti d’accordo, anche il Napoli. De Laurentiis e Marino sono due dirigenti intelligenti: il presidente è un businessman, il direttore generale ha un’esperienza ditrent’anni e nei colloqui è stato sempre molto razionale. Noi e Lavezzi rispettiamo il contratto e la parola, non ci saranno problemi. Abbiamo parlato con Marino perché c’è la nuova realtà dei club interessati al giocatore».
E quella dichiarazione di De Laurentiis sui campioni che hanno contratti pluriennali e rischiano di restare fermi se non li rispettano? «Il presidente lo ha detto con il cuore e non con la testa», replica l’avvocato Rossetto. Non sarebbe stata quantificata una richiesta contrattuale nei due incontri con Marino. «Le valutazioni spettano al Napoli, che ha sempre riconosciuto i meriti di Lavezzi».
Rossetto e Mazzoni torneranno a Napoli in dicembre: sarà l’occasione per definire l’aumento di stipendio per il Pocho e firmare un nuovo contratto? «Nessuno di noi mette fretta, ma tutti conosciamo i tempi del calcio: quanto prima si blinda Lavezzi, un giocatore di 23 anni che ha un grande avvenire, meglio è. L’importante è che lui continui a lavorare serenamente, come sta facendo da diciassette mesi». Venne scelto dal Napoli per i gol salvezza nell’estate 2007, dopo aver vinto il titolo con il San Lorenzo, ed è riuscito a spingerlo al secondo posto.
Intanto, a Napoli è scoppiata la Pocho mania: le maglie numero 7 sono le più vendute. «Sugli aspetti commerciali lavoriamo insieme con il Napoli, il contratto diimmagine non è un problema. Lavezzi non percepisce percentuali sulle maglie vendute: tutto va al club ed è il modo più logico per ammortizzare il contratto».
Francesco De Luca
fonte IlMattino.it
GRANDE POCHO!