Originariamente inviata da
Lucien
Vale solo con loro ovviamente. Non sono a conoscenza di altri immigrati che si siano in tempi recenti organizzati in Stato per cacciare dalla sua terra il popolo che la abitava prima.
E cosa dovevano fare i palestinesi? Dire agli ebrei: "Sì poveretti, ne avete passate tante, vi lasciamo la terra e la casa per poco, se poi ci volete cacciare di forza accettiamo lo stesso, è giusto, noi
godiamo se ci fate questo"?
L'integralismo religioso -ampiamente diffuso da entrambe le parti- ha reso la situazione irrisolvibile, ma alla base c'erano motivi che avrebbero fatto incazzare anche un santone buddista.
Immaginate che un popolo cominci ad immigrare in massa nel vostro paese e che, invece di starsene buono e calmo, cominciasse col comprarsi terreni a più non posso -fin qui niente di male-, e a mettere su organizzazioni paramilitari e terroristiche per eliminare chi si opponesse a questo insediamento; che poi arrivasse a costituire un vero esercito e a cacciarvi in territori sempre più ristretti e poveri, che diventano poi isole di miseria.
Anche senza essere integralista islamico, penso che combatterei questo nemico, che è venuto lui ponendosi come nemico, con tutte le forze, fino alla distruzione finale.
Ricordarsi inoltre che "la gente diventa estremista quando viene privata dei suoi diritti di base" [cit.]
Mi sembra abbastanza inutile cercare di dimostrare che la ragione sta dalla parte degli israeliani, perché hanno tanta ragione quanta ne potevano avere i tedeschi che occupavano la Polonia. Diciamo che in questo schifo si può al limite parlare, piuttosto di chi ha ragione, di chi ha meno torto.