Puffo della minchia.
Puffo della minchia.
René Brunetta vién con la Carfagna
ònde siccome suòle
con léi far le capriole.
E tanto che si eccita, si bagna.
“Ancora questo sogno maledetto!”
bofonchia mentre lava le mutande.
Ma tosto vede che fiorì dal glande
un bel tornello lucido e perfetto.
“Cos’è che mi è successo, dannazione!”
lui strepita agitando la sciarpetta.
Ma la mutanda sibila: “Brunetta,
o forse che c’hai il ***** fannullone?”
“No no!” -gracchia il ministro inviperito –
io no, non c’ho il pisello lavativo!
Se mai, proprio il contrario: è iperattivo,
con tutte le cazzate che ho elargito.
Son tutti di sinistra i lazzaroni
ed ìo bene lo sò, perché lo sono:
fu Craxi che mi diede a Silvio in dono,
del Socialismo primo fra i campioni.
E proprio perché sono socialista
e odio comunisti e Cigielle,
io godo perch’ è nato il Pidielle,
con Mùssolini e Sàntanchè fascista.”
Fu proprio in quel momento che il tornello
si diede a roteare a forza mille;
dallà cappella uscìvano scintille.
Brunetta aveva un dì nome Brunello.
Genio
Tristemente prendo atto di queste incoerenze di Brunetta
posso ammettere che dispiace anche a me?..
sinceramente era l'unico ministro in cui ho creduto per 5 minuti
uff. è questa la parola esatta..
guinness. dice sempre che la defenestrazione (o defenestramento? ) è l'unica soluzione.. ma tutti.. senza esclusione di colpi