Che i morti siano tutti uguali è una frescaccia.
Personalmente prendo le distanze da chi ha cercato una giustizia sommaria, però ci sono poi morti che meritano partecipazione e morti che la meritano meno... tanto per fare un esempio, partecipo alla morte di un disgraziato che viene falcidiato da un'automobile mentre attraversava la strada molto più di uno che muore in un regolamento di conti fra bande di delinquenti rivali. Di quest'ultimo posso dire che mi dispiace, che probabilmente è stato sfigato che le vicende della vita l'hanno portato in quella direzione, ma sicuramente ci ha messo del suo.
Allo stesso modo se un fascista che ha distribuito olio di ricino a tutti, il giorno della liberazione viene ammazzato trucidamente, è un'azione che disapprovo e per lui mi dispiace per quanto è stato stronzo in vita, però dico che se l'è cercata...
Ora, porre la morte di costui alla stregua di chi è morto per liberarci da costui, e volerli commemorare come un'unica cosa il giorno della festa della liberazione, mi sembra un'assurdità.
FACCETTA NERA spinta da IDEALI che LA MIA PARTE non RIESCE A COGLIERE?
Già, il colonialismo, la xenofobia, la superiorità della razza mi sfuggono proprio...