ridurre le spese dello stato

[salander]

Ciao. Sento in questi giorni i vari politici (soprattutto Berlusconi) che parlano di vari aspetti su come diminuire il costo dello stato... sicuramente un'ottima cosa, se dovessero rispettare quanto detto personalmente ne sarei molto contento.
Ma non c'è nessuno (oltre la RnP) che ha le palle per dire che lo spreco maggiore è dovuto dalla Chiesa? Che noi diamo troppi soldi alla chiesa?
Mi sa che faranno tutti finta di non vedere, ancora per molti anni, troppi! Se invece di sprecarli in questo misero modo si dedicassero alla ricerca scientifica, magari ci sarebbero più "miracoli", cioè un maggior numero di guarigioni, dovuto ad una conoscenza maggiore.

[Wittmann]

Boh...io non so quanto lo Stato dia alla Chiesa (direttamente abbastanza poco, l'8xmille e ora nemmeno quello visto che si può destinare anche ad altri tipi di associazioni), ma credo sia pochissimo rispetto agli sprechi nelle pubbliche amministrazioni!
Centinaia (se non migliaia) di enti inutili, più di 100 province, oltre 8000 comuni (ognuno col suo bel sindaco, giunta, municipio, uffici, consiglio comunale,ecc), sprechi bestiali DAPPERTUTTO..
Non credo siano quelli destinati alla Chiesa (che poi peraltro ne "gira" una parte per opere di bene all'interno del territorio quindi non sono "sprecati") a fare la differenza..

[Wolverine]

Boh...io non so quanto lo Stato dia alla Chiesa (direttamente abbastanza poco, l'8xmille e ora nemmeno quello visto che si può destinare anche ad altri tipi di associazioni), ma credo sia pochissimo rispetto agli sprechi nelle pubbliche amministrazioni!
Centinaia (se non migliaia) di enti inutili, più di 100 province, oltre 8000 comuni (ognuno col suo bel sindaco, giunta, municipio, uffici, consiglio comunale,ecc), sprechi bestiali DAPPERTUTTO..
Non credo siano quelli destinati alla Chiesa (che poi peraltro ne "gira" una parte per opere di bene all'interno del territorio quindi non sono "sprecati") a fare la differenza..

Verissimo, quoto in pieno

[anonimo1]

I comuni e le regioni a parer mio servono. Sono le provincie a essere davvero inutili. I compiti che svolge possono essere benissimo compiuti in maniera efficiente o dalla regione o dal comune.

La chiesa non ciuccia troppi soldi dallo stato, al massimo li ciuccia dai privati, ma quella è una libera scelta di questi ultimi quindi più che legittimo.

[Coso]

Boh...io non so quanto lo Stato dia alla Chiesa (direttamente abbastanza poco, l'8xmille e ora nemmeno quello visto che si può destinare anche ad altri tipi di associazioni), ma credo sia pochissimo rispetto agli sprechi nelle pubbliche amministrazioni!
Centinaia (se non migliaia) di enti inutili, più di 100 province, oltre 8000 comuni (ognuno col suo bel sindaco, giunta, municipio, uffici, consiglio comunale,ecc), sprechi bestiali DAPPERTUTTO..
Non credo siano quelli destinati alla Chiesa (che poi peraltro ne "gira" una parte per opere di bene all'interno del territorio quindi non sono "sprecati") a fare la differenza..

In verità è stato calcolato che il costo dellla Chiesa (tra sgravi, iniquità nelle preferenze dell'otto per mille e cose varie) si aggiri su una cifra superiore ai 4 miliardi di euro all'anno, cifra paragonabile al costo della politica. Si danno troppi soldi alla Chiesa altroché, non mi sembra ci siano dubbi.
Detto questo, sono d'accordo sull'abolizione delle province (tranne ovviamente quelle di Trento e Bolzano che non sarà possibile cancellare papparappapa), anche se ci sono forse troppi interessi intorno perché sia possibile. Certo sarebbe uno sforzo lodevole.

[Vincenzo84]

Boh...io non so quanto lo Stato dia alla Chiesa (direttamente abbastanza poco, l'8xmille e ora nemmeno quello visto che si può destinare anche ad altri tipi di associazioni), ma credo sia pochissimo rispetto agli sprechi nelle pubbliche amministrazioni!
Centinaia (se non migliaia) di enti inutili, più di 100 province, oltre 8000 comuni (ognuno col suo bel sindaco, giunta, municipio, uffici, consiglio comunale,ecc), sprechi bestiali DAPPERTUTTO..
Non credo siano quelli destinati alla Chiesa (che poi peraltro ne "gira" una parte per opere di bene all'interno del territorio quindi non sono "sprecati") a fare la differenza..

quoto quoto.niente da aggiungere

[anonimo1]

In verità è stato calcolato che il costo dellla Chiesa (tra sgravi, iniquità nelle preferenze dell'otto per mille e cose varie) si aggiri su una cifra superiore ai 4 miliardi di euro all'anno, cifra paragonabile al costo della politica. Si danno troppi soldi alla Chiesa altroché, non mi sembra ci siano dubbi.
Detto questo, sono d'accordo sull'abolizione delle province (tranne ovviamente quelle di Trento e Bolzano che non sarà possibile cancellare papparappapa), anche se ci sono forse troppi interessi intorno perché sia possibile. Certo sarebbe uno sforzo lodevole.

fonte: wikipedia.

Occorre distinguere tra lo Stato della Città del Vaticano e le singole Chiese locali, i cui vescovi sono organizzati nelle Conferenze episcopali.
Lo Stato della Città del Vaticano è amministrato dalla Prefettura per gli Affari Economici, che si occupa della gestione finanziaria dello Stato sovrano più piccolo al mondo. Le fonti di reddito principali sono:

• L'Obolo di san Pietro, costituito dalle elemosine offerte al papa dai fedeli in tutto il mondo: nel 2002 il gettito è stato di 52,8 milioni di euro.
• Gli incassi dei Musei Vaticani (circa 4 milioni di visitatori all'anno).
• I profitti realizzati dall'Istituto per le Opere di Religione (IOR), istituto bancario incaricato di investire il patrimonio della Santa Sede.

Le Conferenze episcopali nazionali gestiscono autonomamente il bilancio della Chiesa nei vari Paesi, raccogliendo le offerte dei fedeli e, in alcuni Paesi, godendo di finanziamenti dallo Stato. In Italia, in base al Concordato del 1984, ogni fedele può scegliere di versare l'8 per mille dell’Irpef alla Chiesa Italiana (936,5 milioni di Euro nel 2004) [16][17].

• La seguente tabella riporta le entrate relative ad alcuni paesi [citazione necessaria]:

PaeseRicavi
Milioni di euro.Italia981[18]Stati Uniti d'America5000[19]Francia446,5[20]
Lo Stato italiano non finanzia lo Stato Vaticano, ma la Conferenza Episcopale Italiana riceve un contributo stabilito in base alle normative finanziarie, il cosiddetto "otto per mille". Inoltre sono attualmente preveiste dalle normative fiscali agevolazioni (come l'esenzione ICI, l'abbattimento del 50% dell'IRES, agevolazioni IRAP) per le istituzioni religiose, ospedaliere, educative, tra cui anche quelle dipendenti dalla Chiesa. Inoltre vi sono particolari situazioni di beneficio dovute all'extraterritorialità di alcuni beni del Vaticano.



Se vogliamo protestare per qualcosa possiamo dire la nostra sulle varie agevolazioni fiscali, il resto, come l'otto per mille, è tutto legittimo, c'è ben poco da lamentarsi. E cmq il problema chiesa non credo sia così rilevante nell'economia italiana, sono ben altri i problemi da affrontare.

[Godel]

Ridurre la spesa? Ma cazzο, l'Italia ha un debito pubblico di 1600 miliardi di euro, avete una minima idea di quanto paghiamo solo di interessi su questo debito?
Ed è un debito - ripeto - frutto di speculazioni bancarie, ossia noi paghiamo un debito che non dovremmo pagare perchè i politici si calano le braghe di fronte ai grossi poteri bancari internazionali.
Che annullino il debito pubblico e facciano causa alla Banca d'Italia ed alla Banca Centrale Europea se vogliono ridurre le spese.

[salander]

Boh...io non so quanto lo Stato dia alla Chiesa (direttamente abbastanza poco, l'8xmille e ora nemmeno quello visto che si può destinare anche ad altri tipi di associazioni), ma credo sia pochissimo rispetto agli sprechi nelle pubbliche amministrazioni!
Centinaia (se non migliaia) di enti inutili, più di 100 province, oltre 8000 comuni (ognuno col suo bel sindaco, giunta, municipio, uffici, consiglio comunale,ecc), sprechi bestiali DAPPERTUTTO..
Non credo siano quelli destinati alla Chiesa (che poi peraltro ne "gira" una parte per opere di bene all'interno del territorio quindi non sono "sprecati") a fare la differenza..

anche le chiese sono DAPPERTUTTO
Cmq sul sito della RnP c'era il calcolo, si parla di miliardi di €... per fare un esempio, togliendo l'insegnamento di religione a scuola, pagato con i soldi dello stato, si risparmia veramente tanto!! Non mi ricordo più le cifre, le ho viste 3 anni fa... cmq quando le ho viste mi sono spaventato...

La Chiesa non paga 400 milioni di euro di ICI allo Stato Italiano, la UE s?incazza aghost

[Wittmann]

Le Province sarebbero da gettare nel cesso domattina, distribuendo le loro quasi nulle competenze tra comuni e regioni; solo li sarebbero centinaia di milioni di € risparmiati all'anno (se non miliardi), visto che ogni provincia ha consiglio,giunta, presidente, sedi, addirittura un inutile corpo di polizia-doppione della municipale!
Sarà veramente dura abolirle, ma sarebbe una grande cosa..
I Comuni invece servono, ma sono troppi: oltre 8000, di cui molti di poche decine o centinaia di abitanti, che potrebbero senz'altro essere accorpati tra loro o con i Comuni vicini più grandi (anche un comune da 200 abitanti fa le sue elezioni comunali, ha il suo sindaco/consiglio/giunta/assessori/municipio/ecc..), eliminando un mare di personaggi inutili e spese amministrative doppie.
Ripeto, per me non è l'ici risparmiato dalla chiesa a fare la differenza..
E comunque i rapporti stato-chiesa sono regolati da veri e propri trattati internazionali, che considerano anche il fatto del rapporto particolare che c'è sempre stato tra italia-vaticano (fino al 1860 buona parte del territorio ERA della chiesa)..Insomma io non sono molto religioso, ma non mi secca che una minima parte delle risorse dello stato servano anche a mantenere chiese, parroci, missioni, ecc...
Sul debito pubblico si pagano qualcosa come 70miliardi di € l'anno di interessi...iniziassero a diminuire quello, che automaticamente diminuirebbero anche gli interessi...ma qua campa cavallo!!