Be' le condizioni sono svariate... chi non ha i mezzi, come dici tu fa sacrifici, ma non si può nemmeno considerare un santo, dal momento che a quel comportamento ne è costretto... chi invece i mezzi ce li ha potrebbe sia nonfarne sacrifici che farne; ammesso che li faccia, resta da vedere le motivazioni da cui è spinto... paperone per esempio è mosso dalla sua tirchieria... se uno lo facesse per il prossimo, allora quei mezzi non sperperati andrebbero convertiti in qualcosa di utile per gli altri...
Senza entrare nell'ambito dei giudizi, si può comunque dire che la soggettività c'entra eccome...