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Berluscate

  1. #481
    Bushi yasha
    Uomo 43 anni da L'Aquila
    Iscrizione: 8/9/2006
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    Imbarazzante.
    Diventerei Cattolico solo per poter dire "Dio,ti prego,elimina questo essere abietto e inutile che non fa altro che consumare ossigeno dalla faccia della terra"..

    un simile mix di dispotismo e di demenza che forse nella storia occidentale si sono toccati solo con Caligola....

    No,io mi faccio il passaporto SanMarinese.


  2. #482
    Overdose da FdT
    Uomo 35 anni
    Iscrizione: 5/2/2006
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    No,io mi faccio il passaporto SanMarinese.
    E' molto moolto difficileXD

  3. #483
    Bushi yasha
    Uomo 43 anni da L'Aquila
    Iscrizione: 8/9/2006
    Messaggi: 7,068
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    Quote Originariamente inviata da Coso Visualizza il messaggio
    E' molto moolto difficileXD

    piu che non farsi umiliare ogni giorno da quello li?

  4. #484
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 42 anni da Reggio Emilia
    Iscrizione: 21/12/2007
    Messaggi: 5,371
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    Felice

    Si infatti, sono d'accordo: la sua gestione dell'iri, le sue consulenze nomisma, le sue sedute spiritiche, rimarranno proprio nella storia..
    E davvero molto stimato all'estero, soprattutto quando veniva definito dalla stampa europea con espressioni tipo «il peggiore presidente che la Commissione abbia mai avuto. Sotto la sua gestione, l'esecutivo europeo ha perso la sua autorità morale e politica».
    Da morir dal ridere (o dal piangere).

  5. #485
    Dovahkiin
    Utente cancellato

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    Berlusconi turba i mercati azionari con notizie che dice di aver sentito alla radio
    Pubblicato Sabato 11 Ottobre 2008 in USA

    [Bloomberg]
    Quel che Berlusconi dà, Berlusconi toglie. Con un rapido voltafaccia che rispecchia la volatilità dei mercati finanziari, il Presidente del Consiglio italiano ha dichiarato che i leader mondiali stavano pensando di chiudere i mercati finanziari, per poi smentire la medesima affermazione meno di un’ora dopo. “Si sta discutendo l’idea di sospendere i mercati per il tempo necessario a riscrivere le regole,” ha detto ieri Berlusconi al termine di un Consiglio dei Ministri a Napoli. Una soluzione alla crisi finanziaria ” non può essere valida solo per un paese e nemmeno per la sola Europa, ma deve essere globale” ha aggiunto, subito dopo l’apertura della borsa di New York alle 9.30. Meno di un’ora dopo, Berlusconi, 72 anni, si è corretto: “L’ipotesi non è stata formulata da nessun leader, me incluso,” ha detto. La sua spiegazione per l’affermazione precedente: “L’ho sentito alla radio.” I commenti di Berlusconi seguono altre gaffes commesse nel corso della sua carriera politica. “Può permettersi queste cose in Italia, ma non può farla franca nel momento in cui tratta questioni di portata globale” ha detto James Watson, professore di Scienze Politiche all’
    Università americana di Roma. “E’ un leader mondiale, ma non ne è all’altezza.” La Casa Bianca ha smentito qualsiasi piano di chiusura di Wall Street circa 55 minuti dopo il commento iniziale di Belrusconi. La ritrattazione di Berlusconi è arrivata pochi minuti dopo. Durante quei 60 minuti, l’indice Dow Jones, che aveva perso fino a 8.1% in precedenza, era tornato brevemente positivo, per poi crollare di nuovo.
    L’indice di New York ha chiuso con una perdita di 1.5%. Volta-faccia Il volta-faccia del presidente è arrivato mentre i ministri della finanza del G7 e i banchieri centrali si preparavano all’incontro di Washington per discutere le strategie per salvare il sistema finanziario internazionale e la fiducia degli investitori. Gli Stati Uniti e i paesi europei stanno riscattando le banche per sventare il collasso economico che portò alla Grande depressione più di 70 anni fa.
    Dopo che la banca centrale ha tagliato i tassi di interesse questa settimana, i leader politici si stanno ancora sforzando di trovare una soluzione condivisa. L’Italia ha turbato le trattative ancora una volta nella stessa giornata, quando il Ministro delle finanze Giulio Tremonti ha dichiarato di non voler appoggiare l’accordo preliminare preparato dal G7.
    “Questo piano è troppo debole,” ha dichiarato Tremonti ai giornalisti a Washington prima che le trattative si aprissero. “Non lo firmeremo.” Non è la prima volta Le dichiarazioni strampalate di Berlusconi di ieri non non sono state le prime. Nel 2003, suo primo giorno alla presidenza dell’Unione Europea che a rotazione dura 6 mesi, ha paragonato un deputato tedesco del Parlamento Europeo, Martin Shultz, a un kapò di un campo di concentramento nazista. Quei commenti rovinarono le relazioni tra Berlusconi e l’allora cancelliere tedesco Gerhard Schroeder. Belusconi si è poi scusato sia con il leader tedesco sia con il parlamento europeo. Ad un evento sponsorizzato dalla borsa di New York nel 2003, ha detto che si dovrebbe investire in Italia perché le donne italiane sono belle. “Abbiamo ragazze e donne stupende, dunque il mio suggerimento dal profondo del cuore è di investire in Italia” ha detto Berlusconi. “Le segretarie sono bellissime.” Poco dopo l’11 settembre 2001, in seguito agli attacchi alle Torri Gemelle e Washington, Berlusconi ha dichiarato che i paesi islamici non erano civilizzati e che i paesi occidentali avrebbero dovuto “conquistarli” per portarli nel mondo moderno. Nel 2006, durante la campagna elettorale contro l’allora presidente Romano Prodi, ha detto che le persone che votavano per il rivale erano dei “coglioni”, termine volgare per dire testicoli [spiegazione necessaria nell'articolo originale in lingua inglese, N.d.T.].

    La mia bravura è fuori discussione” ha detto Berlusconi nel marzo 2001. “La mia sostanza umana, la mia storia, gli altri se la sognano.”
    Giusto per prenderne uno non troppo recente e non influenzato dalla figura di merda al G20.

  6. #486
    Overdose da FdT
    Uomo 35 anni
    Iscrizione: 5/2/2006
    Messaggi: 5,051
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    Quote Originariamente inviata da Wittmann Visualizza il messaggio
    E davvero molto stimato all'estero, soprattutto quando veniva definito dalla stampa europea con espressioni tipo «il peggiore presidente che la Commissione abbia mai avuto. Sotto la sua gestione, l'esecutivo europeo ha perso la sua autorità morale e politica».
    Perdonami, ma chi ha scritto quelle parole evidentemente ignora lo scandalo Santer e il fatto che la commissione Prodi godesse di ben altra autorità politica rispetto alle precedenti per gli effetti dei trattati di Amsterdam e Nizza *_*
    Di che giornale sono e in che contesto sono inserite, se è dato saperlo?
    Non dico che la commissione Prodi non sia criticabile eh, ma dire che è la perdita di autorità morale è colpa sua.. dopo quanto successo con Santer.. mi pare azzardato.

  7. #487
    Dovahkiin
    Utente cancellato

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    Oh, ma non è mica finita qui XD
    Mafia e politica nell’Italia di Berlusconi

    Pubblicato sabato 31 maggio 2008 in Spagna [El Paìs]
    TRIBUNA: ALEXANDER STILLE
    I capi mafia hanno rapporti con i politici siciliani e napoletani, che, a loro volta, sostengono i leader nazionali. E tutti loro prendono parte ad una lotta contro il potere giudiziario. Però, attenzione a chi osa parlarne!

    31/05/2008
    Nel 2001, un capo della mafia siciliana di nome Giuseppe Guttadauro noto’ d’improvviso qualcosa di strano nel suo salotto, che risultò essere un dispositivo elettronico di ascolto. “Così, Totò Cuffaro aveva ragione!”, ha esclamato. Sono state le ultime parole sentite dalla polizia dette da Guttadauro prima di scollegare il microfono e, quindi, interrompere l’inchiesta. Il nome che è stato pronunciato non era niente di meno che quello del presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro, Totò per i suoi amici. La conversazione è stata una delle principali prove che hanno consentito quest’anno di condannare Cuffaro per complicità con diversi mafiosi che erano sotto indagine penale.

    Tuttavia, nonostante questa condanna, che è attualmente in fase di ricorso, Cuffaro è riuscito ad essere eletto il mese scorso al Senato italiano dalla piccola parte cattolica, di sezione centrista.

    L’ascolto dal salone di Guttadauro, prima che lui scollegasse, fornisce un utile quadro di come la mafia pensa e parla di politica. “Totò Cuffaro è la cosa migliore che potremmo chiedere,” dice l’interlocutore di Guttadauro, un medico di nome Salvatore Aragona. “Speriamo che vinca la destra”, ha detto Guttadauro, “Berlusconi, per risolvere i suoi problemi, deve risolvere anche i nostri.”

    Ci sono buone ragioni di credere che questo è vero. Da quando è salito al potere per la prima volta nel 1994, Berlusconi ha condotto un’ inesorabile campagna per indebolire i poteri della magistratura italiana, che ha sottoposto lui e vari suoi collaboratori a processi per accuse che vanno dalla corruzione alla collusione con la mafia. Uno dei migliori amici ed ex capo del partito di Berlusconi, Marcello Dell’Utri, di Palermo, è stato dichiarato colpevole di questi ultimi. E dopo che accusarono Cuffaro di aver informato Guttadauro, Berlusconi stesso lo ha chiamato per manifestare la sua solidarietà e dirgli: “Ho parlato con il Ministro degli Interni e mi ha detto che tutto è sotto controllo”. Nella stessa conversazione, Cuffaro ha detto a Berlusconi: “Già sai che ti vogliamo bene e che sei nelle mie preghiere ogni mattina.”

    Questa serie di colloqui mostra come la mafia si è inserita nella vita politica dell’Italia. I suoi capi locali hanno legami con i politici siciliani, ai quali danno il denaro e dai quali ricevono favori, sia sotto forma di appalti pubblici o avvisandoli quando le loro società sono sotto inchiesta. Da parte loro, i politici locali accumulano basi di potere significativi e un gran numero di fedeli elettori, e i politici nazionali cercano tali contatti e, a loro volta, li aiutano. Si tratta di un sistema basato sul clientelismo e sul potere, che ha il sostegno della criminalità organizzata.

    Anche se ci sono testimoni che sostengono che la mafia ha fatto un patto con Berlusconi, e che Marcello Dell’Utri è il loro intermediario, non è necessario credergli per rendersi conto che c’è in ogni caso, un rapporto molto insano. La mafia, come rendono chiare le dichiarazioni del boss Guttadauro, agisce partendo dal principio che il nemico del mio nemico è mio amico. E sia la mafia che Berlusconi stanno scatenando da tempo una guerra incessante contro la magistratura italiana.

    Con qualche aiuto da parte del centro-sinistra, bisogna riconoscerlo, la coalizione di Berlusconi ha riscritto il diritto penale in modo tale che ora è infinitamente più difficile condannare imputati di tutti i tipi, inclusi i mafiosi. La lunghezza dei processi è raddoppiata ed i cambiamenti giuridici offrono mille opportunità per ritardare o revocare i processi basandosi su piccoli dettagli tecnici, con il risultato che, quindi, è già trascorso troppo tempo dal momento in cui è stato commesso il reato. In quasi tutti i paesi, i tempi di prescrizione vengono calcolati a partire dall’inizio delle azioni giudiziarie, ma in Italia non è il caso, e quindi molte condanne si eludono semplicemente grazie ai ritardi. Inoltre, il Parlamento italiano ha rimosso i carceri speciali per i più pericolosi capi mafia, che impedivano loro quasi completamente di comunicare con le loro organizzazioni, e ha ridotto i vantaggi per i testimoni che cooperano. Inoltre, il centro-sinistra del governo di Romano Prodi, con sostegno entusiasta del centro-destra, ha approvato un’amnistia che ha permesso la liberazione di 26.000 prigionieri; ha impedito al principale avvocato di Berlusconi, Cesare Previti, condannato per corruzione di giudici, di andare in prigione, e ha messo in strada diversi accusati di appartenenza alla criminalità organizzata.

    Tutto questo non solo è moralmente ripugnante, ma è di cruciale importanza per il mandato del nuovo Governo di centro-destra. Tra i più importanti temi della recente campagna elettorale ci sono stati la criminalità e la sicurezza. Per trattare ciò, il governo dovrà cambiare la sua politica in materia di giustizia penale. Come ha recentemente affermato Antonio Manganelli, capo della polizia italiana, “molto di ciò che facciamo è inutile a causa del funzionamento giudiziario. Abbiamo un sistema di giustizia che è lento e complicato che fa si che la polizia compia sforzi invano.” Inoltre, la coalizione di Berlusconi si basa su una profonda contraddizione. Da un lato, è molto forte nel nord, dove il gruppo è alleato con gli autonomisti della Lega Nord. Dall’altro, ha grande forza nel sud, dove il centro-destra è supportato da un sistema di clientelismo che ha notevolmente beneficiato dalle bande della criminalità organizzata. La Lega Nord, il principale vincitore alle elezioni del mese scorso, sta contro il fatto che il denaro delle imposte del nord si utilizzi per sostenere uno stato sociale nel sud.

    Un altro importante aspetto della campagna è stato il disastro dei rifiuti che si accumulano nelle strade di Napoli e di altre città vicine. Nel sud Italia, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti è in gran parte nelle mani della criminalità organizzata. Pertanto, per ripulire Napoli, il governo deve affrontare la camorra, la versione napoletana della mafia. E la presenza di numerosi politici (molti di più di quelli menzionati qui) che hanno legami amichevoli con la criminalità organizzata mette l’attuale governo in rotta di collisione tra il mandato di cambiamento che ha promesso agli elettori e il radicato sistema di clientelismo nel sud, di cui la Mafia è un pilastro fondamentale.
    Tuttavia, la presenza di numerose figure note per i legami con la criminalità organizzata nella lista elettorale dal centro-destra non è stata una questione di cui si è discusso in campagna. La coalizione di Berlusconi ha incluso il suo buon amico Marcello Dell’Utri, nonostante la sua condanna per le relazioni con la mafia, in piena campagna, Dell’Utri ha fatto alcune strane dichiarazioni che hanno fatto riferimento ad un mafioso di nome Vittorio Mangano -condannato tra l’altro per omicidio e traffico di eroina- che lui ha qualificato come “eroe”. Dell’Utri aveva assunto negli anni settanta Mangano a lavorare per Berlusconi, tra le altre cose per prendere e portare i suoi figli a scuola. Mangano ha continuato ad essere nei suoi libri paga, anche dopo aver smesso di lavorare e dopo che la sua lunga fedina penale è venuta alla luce. In campagna, Dell’Utri ha lodato Mangano per aver rifiutato di testimoniare contro di lui e contro Berlusconi ed aver preferito l’omertà tradizionale del mafioso. Berlusconi, invece di distanziarsi dalle lodi che Dell’Utri aveva detto ad un assassino e narcotrafficante, ha aggiunto la sua voce alle elogi dell’ “eroe” Mangano.

    Il nuovo presidente della Camera Bassa del Parlamento, Renato Schifani, ha avuto rapporti d’affari con due uomini che sono stati successivamente condannati per appartenenza alla Mafia, ed ha ricevuto un contratto lucrativo per modificare la classificazione del terreno in una cittadina siciliana il cui Consiglio è stato sciolto due volte per essere sotto il controllo della mafia. Tuttavia, quando il giornalista italiano Marco Travaglio ha menzionato questi dati –che sono stati negati un paio di giorni fa in televisione, è scoppiato il caos. Ma la rabbia e l’indignazione non si sono innescate nei confronti del politico per le sue liaisons pericolose, ma contro il giornalista e quelli che gli avevano permesso di parlare in televisione.

    Alexander Stille è professore presso la Columbia University, New York, esperto di mafia
    Se volete continuo, basta googolare e ne spuntano a migliaia!

  8. #488
    Bushi yasha
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    Oh, ma non è mica finita qui XD
    Se volete continuo, basta googolare e ne spuntano a migliaia!
    adesso arriverà chi sappiamo noi a dire che non è vero nulla...ovviamente senza leggere,come sempre,dato che non ne ha bisogno

    No,sul serio,è una battaglia persa....bisogna solo aspettare pochi anni che tira le cuoia,poi tutto il castello di carte (igieniche) che ha creato cadrà con lui...il suo partito-azienda scomparirà con lui...e potremo (forse) riniziare da capo...sperando che con la sua morte la gente si svegli dall'incantesimo.

  9. #489
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
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    Quote Originariamente inviata da Coso Visualizza il messaggio
    Perdonami, ma chi ha scritto quelle parole evidentemente ignora lo scandalo Santer e il fatto che la commissione Prodi godesse di ben altra autorità politica rispetto alle precedenti per gli effetti dei trattati di Amsterdam e Nizza *_*
    Di che giornale sono e in che contesto sono inserite, se è dato saperlo?
    Non dico che la commissione Prodi non sia criticabile eh, ma dire che è la perdita di autorità morale è colpa sua.. dopo quanto successo con Santer.. mi pare azzardato.
    Quello veniva da Liberation,che lo criticava soprattutto per il ruolo estremamente passivo avuto in alcune circostanze importanti (non mi ricordo, forse summit sull'economia, o qualcosa del genere), ma ci sarebbero anche l'Economist con “Durante le riunioni non si capisce mai se Prodi stia dormendo o pensando", o ciò che disse Helmut Kohl dei capi di governo che lo designarono presidente “Ma che gli ha dato di volta il cervello?”, o Die Welt su alcune sue dichiarazioni "Non sono più comiche nè tantomeno perdonabili. Il presidente della Commissione europea ha seppellito la propria istituzione"..Ecc.
    Va bene tutto, ma che non si cerchi di far passare prodi come uno dei più gloriosi ed alti esempi aggiunti dalla politica italiana perchè cadono veramente le braccia.

    PS: drkheart puoi dormire sereno, non è necessario continuare a cercare articoli sul berluksa: sanno tutti che ce ne sono tanti, anzi molti di più, ma non rappresentano "prove a discarico" per il mio fiero concittadino mortadella e non fanno che alimentare inutilmente l'Ot...
    PPS: ma in ogni topic in cui, che si parli del governo, g8, g20, diliberto, grillo, non è un po' noioso cercare sempre di andare a parare sul berlusca, con gli stessi video da youtube, le stesse frasi, ecc? Cioè, sfiderei ad aprire una pagina a caso (senza vedere il nome del topic) e capire in quale ci si trovi..Veramente un po' (tanto?troppo?) ripetitivo...
    Ogni topic sembra sempre un deja vu...forse sono difetti della matrice?Stanno arrivando gli agenti?

  10. #490
    Bushi yasha
    Uomo 43 anni da L'Aquila
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    PPS: ma in ogni topic in cui, che si parli del governo, g8, g20, diliberto, grillo, non è un po' noioso o ripetitivo cercare sempre di andare a parare sul berlusca, con gli stessi video da youtube, le stesse frasi, ecc? Cioè, sfiderei ad aprire una pagina a caso (senza vedere il nome del topic) e capire in quale ci si trovi..

    seriamente concordo:Berlusconi ha fatto e farà cosi tante cazzate che bisognerebbe aprire un topic apposta...

    certo,raggiungerà il numero di post di "il governo Berlusconi" "con quale utente lo fareste" e "topic senza fine" messi insieme,ma almeno facciamo ordine...