(4 pagine in nemmeno un giorno? Urca )
La mia posizione sarebbe semplice: abolire tutte le apologie. L'apologia era uno strumento un po' ingenuo inventato per allontanare lo spettro di un ritorno del fascismo, e passare un bel colpo di spugna su un passato recente ancora troppo scottante per una classe dirigente che si era formata in gran parte sotto l'egida del regime.
Quindi l'apologia di fascismo la reputo una norma sorpassata, che si pone in contrasto con la libertà delle persone di esprimersi anche a costo di passare per buffoni. Se uno vuole salutare tendendo il braccio in emulazione fallica, deve essere libero di farlo. Se poi gli venisse voglia di manganellare un comunista o di insultare un ebreo, le leggi del codice penale possono farsi carico di simili eventualità.