Non sono totalmente d'accordo.
Ci sono professioni per le quali, chi si cimenta, deve dare garanzia delle proprie capacità.
parlo di quelle professioni sul cui prodotto finale c'è in gioco la vita della gente.
Gli ingegneri per esempio che devono fare il calcolo delle strutture.
Oppure i medici.
Non posso salire in un ascensore e pregare che le corde siano state dimensionate adeguatamente: DEVONO essere dimensionate adeguatamente!!!
Sai chi fa parte dell'ordine dei giornalisti?
Mastella.
L'ex moglie di Albano.
Questi due esempi ne valgono molti. (E sicuramente ce ne sono di peggiori).
Sai che per accedere all'ordine dei giornalisti non c'è nessuna "via ufficiale"?
(tranne certo, la scuola superiore di giornalismo della LUISS [guarda un po' -.-] e una scuola a Torino, per quel che si dice "accessibilità"!!!)
Io studio appunto per questo.
Editoria e giornalismo.
E sai che quando sarò laureato io non sarò giornalista?
Perchè per entrare nell'ordine puoi essere chiunque.
Basta che pubblichi un tot. di articoli in due anni, facendoteli registrare presso un qualsiasi giornale iscritto.
A quel punto diventi "giornalista pubblicista".
Bene, non sei nulla, sei semplicemente una persona che, esterna al giornale, può inviare qualche articolo.
Per accedere al professionismo devi ripubblicare per qualche anno altri articoli per poi arrivare alla "prova finale" che si svolge presso sedi stabilite dall'ordine.
Solo allora sei giornalista.
Quindi chiunque, anche imbrogliando un po', senza un titolo di studio valido, può essere giornalista.
E si entra a far parte di un mondo che può "ricattarti".
Perchè se esiste un ordine esiste "un pensiero che vigila". Esiste qualcuno che, al di fuori del tuo giornale, può espellerti se non gli piaci.
La professione giornalistica dovrebbe essere libera per antonomasia. I giornalisti dovrebbero parlare di fatti, dovrebbe disturbare, scoprire, indagare, dar fastidio, domandare, soprattutto scomodamente.
Invece sono per la maggiore asserviti ad un organo "inutile" che non vigila una beneamata mazza sulla "qualità" (vedi Mastella e quell'altra tipa lì, ma ce ne sono altri di soggetti), ma vigila soltanto sul "taglio" degli articoli, che, mi raccomando, non "sforino troppo".
Chiamiamolo ordine-tappo, se vuoi, o anche ordine freno.
Fatto sta che l'inutilità si palesa in queste semplici parole.
Un giornalista dovrebbe rispondere al suo caposervizio.
E il caposervizio al redattore.
E basta!! questi sono gli organi del giornale, quelli che lavorano.
E questi dovrebbero garantire la singola qualità di ogni giornale, che sia di carta stampata o televisivo o telematico.
Il punto è: Perchè nessuno ha mai pensato prima a togliere l'ordine?
E te lo spiego: Perchè, caro lower, chiunque sia andato al governo ha intravisto nell'ordine uno dei più potenti mezzi di "controllo sociale".
Cosa c'è di più facile che controllare da un unico punto invece che farsi "redazione per redazione" (come dovrebbe essere n.d.r.)?
Dovremmo essere noi cittadini, indipendentemente da me che voglio avvicinarmi alla professione o da chi non ci pensa proprio, a ribellarci per una cosa del genere.
Ma ci lasciamo scorrere addosso quello che Orwell pensava venti anni fa.
Il controllo, su di noi, su quello che leggiamo, su quello che guardiamo, su quello che poi pensiamo.
La libertà resiste in piccola parte sulla rete, ma è qualcosa destinato a morire in fretta, e non "fenicemente". Non ci sarà resurrezione, almeno fin quando non ci incazzeremo un po' e non pretenderemo qualcosa di più, qualcosa di sano, per noi e per le generazioni che verranno.
L'ordine è utile solo per loro, non per noi.
Ultima modifica di Il Lupo; 7/5/2008 alle 10:25
Per quanto riguarda gli ingegneri ci sono già certificazioni internazionali e leggi A IOSA, e in più molte ditte e molti comuni fanno controlli periodici, quindi non è certo l'Ordine degli Ingegneri che provvede a questo tipo di tutela.....
Ma in ogni caso, medici compresi, se uno è già laureato MERITATAMENTE non vedo perchè debba pure sorbirsi l'ingresso a questo "ordine"......tanto, se mai ha rubato la laurea, di sicuro ruberà anche l'accesso all'ordine, quindi non è quello il problema.
L'ordine dei giornalisti fu istituito dal Benito nazionale.....eppure, anche ai tempi in cui il PCI era molto forte, non è mai stato abolito
Ma...sto pensando una cosa.
Secondo me l'ordine dei giornalisti con il passare degli anni sarà sempre meno importante. O meglio. Dovranno per forza essere meno "controllati".
Perchè con l'avvento di Internet uno è capace di trovare quello che vuole, come vuole. Notizie da giornali, da esperti, dall'estero, dai blog e quant'altro. Discutere delle notizie ecc...
Quanto la generazione più vecchia sarà andata la successiva saprà usare il computer e di conseguenza se un giornale non gli va (o tutti non dicono quello che uno "vuole") probabilmente i giornali caleranno e con loro l'ordine dei giornalisti.
Non so se ho fatto un ragionamento condivisibile. Voi cosa ne pensate?
Interessante il discorso sugli ordini
Volendo tornare in topic vi propongo una notizia che ho sentito a porta a porta...
Premetto che non voglio fare flame ma anzi, data la gravita' dell'argomento, sono in cerca di smentita:
Glillo e' colpevole della morte di un bambino a causa con un incidente stradale tra la sua auto che andava a folle velocita' e quella della famiglia del bambino in questione