è assurdo come i media italiani manipolino la realtà.... COMUNISTI!!!
Beh dare delle "zoccole" a parlamentari indefinite è segno di quanto Grillo abbia superato il limite...
E non dite:"si, ma lui propone cose giuste, non bisogna guardare a come le dice, ma cosa dice..." perchè anche la forma è importante...
E riguardo all'elezione nominale questa non è sempre un bene per 2 motivi:
- chi non ha i soldi per farsi conoscere non verrà mai eletto => solo i richhi andranno al parlamento
- si potranno chiedere favori al dato candidato perchè l'ho eletto.
perchè una velina quando è velina è una zoccola e quando diventa parlamentare non lo è più?
Le cose divertenti in questo post sono due:
1) Non si parla, ovviamente, di parlamentari... Ma di una certa categoria di persone che di mestiere fa la velina/succhiacazz.
2) Un berlusconiano che dice che LA FORMA è IMPORTANTE buahahahah
Allora il tuo premier per quell' "abbronzato" avremmo dovuto appenderlo per i coglioni?
E per il "kapò"? Avremmo dovuto ficcargli uncini nel deretano?
Ma per piacere, evitiamo di essere svergognatamente ridicoli.
Ah, e riguardo l'elezione nominale... Resta comunque meglio del "Io voto uno e lui mi vota tutti i rappresentanti".
Per assurdo, potrebbe salire al potere una persona di ideologia opposta alla mia, pur avendo io votato per il mio partito.
Grillo con il termine "zoccole" ha espresso quello che la maggior parte di italiani e italianE ha pensato quando un paio di sgallettate sono diventate ministro.
Se non ci credi ti invito a fare un sondaggio in proposito e poi contiamo i numeri...
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E' impressionante come e quanto i "partitocratici" si stiano scagliando contro Grillo.
Ci tengo a precisare che io non sono mai stato un suo sostenitore, né seguace di un politico in particolare.
Quando però qualcuno - chiunque sia - si affaccia nel mondo della politica e cerca di svangare un po' di marcio, io lo sostengo.
Fu così con Di Pietro, sebbene ideologicamente al mio opposto, lo è con Grillo in questo caso.
Dicevo della partitocrazia: fate un'analisi di come i giornali hanno dato la notizia dell'audizione di Grillo: non ne faccio una questione di Berlusconi, sebbene lui sia senz'altro la piaga più dolorosa del nostro presente politico.
I giornali di partito, tutti, anche quelli di sinistra, hanno dedicato alla notizia un trafiletto, cercando di smorzarne i toni quanto più possibile. La Repubblica, per esempio, ha invece pubblicato un servizio davvero molto esaustivo.
In questo momento, alle 3.51 di notte del 25 settembre, l'account YouTube di Beppe Grillo, StaffGrillo, risulta sospeso. L'immagine di cui sopra è tutto ciò che compare digitando l'indirizzo del canale: http://www.youtube.com/StaffGrillo.
La sospensione dell'account sembra essere determinata da un reclamo di violazione del copyright da parte di CBS, in relazione al post Primarie dei cittadini 2.0: Stato e cittadini, per il quale Casaleggio Associati, l'azienda che gestisce il blog di Grillo, aveva scelto di pubblicare su YouTube un sunto della puntata del Late Show di David Letterman nella quale è stato di recente ospite Barack Obama.
Una sintesi dello show, di proprietà della CBS (la versione integrale è disponibile qui), è correntemente pubblicata sul stessa, ma ad una veloce ricerca sul portalone di videosharing compaiono attualmente centinaia di altre registrazioni caricate da privati cittadini, tutte correntemente visibili, non oscurate. La prima impressione, dunque, è che attraverso la CBS si sia esplicitamente voluto colpire Grillo.
La sospensione del canale ottiene l'effetto collaterale di oscurare tutti gli altri video pubblicati dal blog di Grillo, tra cui anche il penultimo, dal titolo Santa Mafia. Il video conteneva un'intervista alla scrittrice tedesca Petra Reski, del settimanale tedesco Die Zeit, da vent’anni corrispondente in Italia per la stampa tedesca, le cui pagine sono state censurate alla fonte, prima ancora della pubblicazione, per volontà dell’autorità giudiziaria tedesca, intervenuta su richiesta di alcuni personaggi i cui nomi sono ben noti perché figurano nelle informative di polizia sia italiane che tedesche, nei documenti giudiziari e in numerosi resoconti giornalistici. Nomi che non potevano essere pubblicati in un libro.
L'edizione italiana del libro, e dunque la videointervista, coinvolgerebbe direttamente Marcello Dell'Utri, che avrebbe già minacciato querela nei confronti di Petra Reski. La giornalista, tra le altre cose, denunciava la totale assenza di qualsiasi mezzo di informazione, dalla stampa alla televisione, alle udienze dei processi a carico di Dell'Utri.
Nell'attesa di conoscere le motivazioni ufficiali dell'oscuramento del canale di Grillo, non può che destare molta preoccupazione la deriva che la libertà di informazione in rete sta subendo, dal gravissimo tentativo di irrigidimento prospettato con il Disegno di legge dell'On.Pecorella - avvocato di Silvio Berlusconi (vedi il post Berlusconi fa causa alla rete) - ai sequestri sempre più frequenti dei blog, fino alle rivendicazioni di , usate con precisione chirurgica su blogger selezionati, mentre centinaia di altre copie pirata vengono ignorate e lasciate circolare liberamente.
ByoBlu - Il video blog di Claudio Messora | La CBS oscura Beppe Grillo su YouTube