gnè! gnè gnè gnè! Piccolo lui...
@Usher, verissimo...ma intanto funzionava Così come (al di là della propaganda) anche il sistema scolastico e la diffusione della radio Erano usati anche come mezzi propagandistici, e ci siamo, ma comunque sono stati pilastri fondamentali per la società di quel tempo. Il modello scolastico, poi, e parlo della sua impalcatura e impostazione, è rimasto vigente per svariati decenni dopo. TUTTORA risentiamo di quell'influenza, anche se ormai è un'impostazione anacronistica.
Funzionava? Oddio.. ma te non hai ancora capito il valore dello sport vero? Vincere le gare non significa avere un programma sportivo che funziona!
Un programma sportivo che funziona significa promuovere lo sport, anche a livello non agonistico, e in maniera accessibile. Non significa creare dei centri sportivi a cui avevano accesso solo determinate categorie di persone che potevano permetterselo. E soprattutto non significa dare spazio ai fascisti, e non agli altri.
Un programma sportivo prevede la formazione degli addetti all'insegnamento, e l'ente preposto a farlo (ENEF) fallì miseramente in pochissimo tempo per via della politica. Era un ente composto da rappresentanti del fascismo, non da gente meritevole di sedere in quell'ente. L'insegnamento dello sport raggiunse praticamente il livello che c'era all'unità d'italia.. Una perdita enorme a livello di programmi e di insegnamento.. Senza contare che l'immagine negativa lasciata dal fascismo si vede tutt'ora. Basti vedere com'è considerato un insegnante di educazione fisica.. è un coglione no? Solitamente è quello che non conta niente, che non può bocciare etc etc etc.. L'ora di educazione fisica è vista come un gioco, non come salute, educazione e apprendimento.
Beh, ma d'altra parte quando si parla di cose che non si conoscono si sbaglia facilmente.
Nel dopoguerra lo sport era visto come l'immagine del fascismo.. chi si avvicinava allo sport era un fascista, e c'è voluto del tempo (e ce ne vorrà ancora) per levare determinati pregiudizi a riguardo. Il problema è che è stato tutto tempo perso, e il dislivello con altre nazioni si sente.
In Germania esistono delle apposite strutture aperte a tutti dove i ragazzini praticano attività multiple a scopo non agonistico, ma educativo, fino ai 12/13 anni. Solo dopo quell'età scelgono il loro sport preferito e si dedicano a quello. Hanno anche un "patentino" dove sono segnati i loro risultati sportivi, sia a livello fisico che nervoso, che rapporta la loro crescita personale a quella degli altri e a degli standard comuni.
Hai mai visto strutture simili in Italia? In italia c'è solo lo sport agonistico, e guai a perdere! Mentalità nata e rimasta durante il fascismo. Se non ci credi vai a studiarti le riforme sportive del pre-fascismo, e vedrai che erano tutte di indirizzo non-agonistico e aperto all'educazione.
Mi pare evidente che il sistema sportivo fascista funzionasse eccome.. Sisi..
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Aggiungo: la diffusione della radio era un mezzo fondamentale per il fascismo. Non so se ti ricordi che i totalitarismi, a differenza delle dittature, si basano sul CONSENSO DEL POPOLO, ricercato mediante propaganda e lavaggio del cervello, oppure mediante violenza più o meno silenziosa.
Mi pare ovvio che la radio fosse importante.. Come anche i giornali.
Basti pensare che all'interno dei vari uffici pubblici c'era sempre un rappresentante fascista, indipendentemente dal merito, con compiti gestionali importanti. Chissà perchè..
Per fare il velinaro colui che porge la velina e da seguito alle direttive del duce che applicata alla stampa e allo stesso tempo esercitare censura un esempio:
31/7/25: Con riferimento disposizioni vigenti che vietano pubblicazione atti istruttori richiamo attenzione SS.LL. su grave sconcio che si verifica quotidianamente ad opera dei giornali mediante riproduzione fotografie di delinquenti arrestati sotto imputazioni gravi reati. Tutti i giorni accade di veder riprodotte fotografie di omicidi, ladri, adulteri, ecc., che sono così elevati agli onori della più biasimevole pubblicità. (…) Poiché tali fotografie sono consegnate ai giornali o dagli uffici di questura o da funzionari stessi che compiono servizi di polizia, provvedere che tale abuso cessi immediatamente vietandosi altresì ogni amplificazione di notizie che riesce a deviare opinione pubblica e a rendere più difficile compito magistrati inquirenti. Riterrò personalmente responsabili i Sigg. Questori di ogni colpevole infrazione alle norme della presente circolare.
21/10/33: Il Corriere della Sera e il Mattino hanno pubblicato due disegni riproducenti il Duce. Uno è piaciuto, l’altro no; vale quindi, anche per i disegni, la norma vigente per le fotografie e cioè che debbono essere precedentemente presentate all’Ufficio stampa del Capo del Governo per avere l’autorizzazione alla pubblicazione.
Già il fatto che Mussolini abbia fatto le leggi razziali, dimostra che personaggio era....