Il problema infatti, almeno per me, non è la condanna a morte per uno spacciatore (la vorrei anche in Italia, intendo per quelli grandi ovviamente)....ma per il fatto che spesso lì i processi sono sommari e/o farsa, e non veri come possono essere magari negli stati americani in cui ancora c'è pena di morte. Si arriva allo stesso risultato, ma difficilmente una condanna a morte americana viene contestata proprio perchè si sa che durante il processo vengono garantiti i diritti civili e la condanna può essere annullata fino ad un minuto prima (proprio per regolamento mi pare di capire)....tutte queste cose in Cina non ci sono, ed è lì il nocciolo della questione.