State buoni voi chimici, che avete il sistema dei brevetti
Nel resto del mondo se non sbaglio chi tutela i diritti degli autori sono le stesse case discografiche, che non a caso infatti fanno un cartello che Escobar se lo sarebbe sognato; appena uno fa uno sgarro ad un protetto, la casa discografica di competenza gli sguinzaglia contro la muta di avvocati, e via così. L'artista è protetto comunque.
Qui da noi qualcuno in un tempo non molto lontano aveva bisogno di trovarsi il cadreghino, così chiese agli amici al governo il permesso di creare la Società Italiana Anonima Estorsioni che, col culo parato dal tacito assenso dello Stato, si sarebbe messa a tassare ogni tipo di emissione sonora nonché, per prevenzione, gli stessi supporti, per rubare ai ricchi noi fetentoni che copiamo e scarichiamo invece di comprare i cd a 20 sacchi l'uno, per dare ai poveri artisti che stavano per estinguersi tanto il loro mestiere era mal pagato. Ora si sono resi conto che le misure preventive andavano estese anche ai computers ed ai cellulari dato che saranno certamente tutti usati per scaricare musica illegalmente. Naturalmente nessun governo ha mai mosso obiezioni su questo stato delle cose: fra mafiosi ci si accorda facilmente e comunque, se mai a qualcuno fosse passato in mente di sollevare la questione in Parlamento, l'urgenza di problemi ben più pressanti ha garantito alla Cosca una sopravvivenza tranquilla ed ovattata.
Bah, non so che dire. Ma se passa sta tassa, io piuttosto che dare a sti ***** ** ******* anche un solo centesimo mi faccio arrivare il computer dalla papuasia come faccio già ora che la musica la compro all'estero