Originariamente inviata da
UriGeller
Guarda, io mi dovrei (spero) laureare a dicembre, e quel che posso dirti, almeno riguardo la Bicocca, è che moltissimi corsi avanzati puntano ormai ad allontanare l'immagine dell'informatico da quella del nerd che vive a righe di comando e chiama utonti tutti coloro che non sanno cosa sia un demone o un compilatore o un protocollo di rete.
Ecco perché dal terzo anno ci sono corsi come Interazione Uomo Macchina, Elaborazione delle Immagini, addirittura Psicologia e Filosofia dell'Informatica, per cercare di far capire alle persone che gli alberi e le matrici sono interessanti quanto si vuole, ma al tecnologia non serve per trasformare le persone in tecnici, ma per semplificare loro la vita.
Ecco che nascono l'ergonomia e il design dell'interazione: l'interfaccia è importante quanto il codice ed è oggetto di moltissimi studi tra grafici informatici e psicologi per capire come rendere più immediato e adeguato l'utilizzo delle varie funzioni di un programma in base alle caratteristiche dell'uomo comune. Conta di più risparmiare 10 secondi al boot, oppure essere in grado di portare a termine un lavoro in mezz'ora invece che tre quarti d'ora, perché si perde tempo ingannati da un'interfaccia poco intuitiva? E' più importante aprire un programma più rapidamente, o che gli impiegati che lo devono usare possano apprenderlo in una settimana invece che in un mese?
L'interfaccia di Mac OSX, a detta di tutti i professori che si occupano di questo campo, è la migliore da anni, mentre per quanto riguarda l'hardware, non essendo l'argomento su cui si concentrano i miei studi preferisco non parlare.