Ecco il Casus Belli o, quanto meno, il motivo, o il pretesto, per recidere completamente tutti i legami, di tipo economico, tra gli Stati (Molto Poco) Uniti d'America, e la Repubblica Popolare di Cina. Se i Cinesi, nel caso di Taiwan, fino a qui, non sono mai ricorsi alle maniere forti, ovvero a bombardare con migliaia di missili ogni metro quadrati di questa piccolissima isola, per poi ripopolarla con Cinesi (ortodossi) provenienti dalla Madre Patria, è stato solo per il fatto che la grande maggioranza delle sue esportazioni, fino a qui, sono tutte andate verso l'Europa, e soprattutto verso gli U.S.A. Venendo a mancare questo mordente, e questo grandissimo freno a mano, ecco che quella settantina di cacciabombardieri che, fino a ieri mattina, si levavano in volo tutti insieme, arrivavano fino a 10 km di distanza dallo spazio aereo di Taipei e poi, all'ultimo secondo, viravano, e tornavano indiero, ecco che, presto, si leveranno in volo (poniamo) in 300, arriveranno tutti insieme, tutti carichi, e scaricheranno tutto quanto la loro 'zavorra', all'unisono.
E, tutto questo, per via di un pallone...
IN CINA E ASIA – PALLONE-SONDA: GLI USA MINACCIANO SANZIONI
"... Intanto, con 419 voti favorevoli e zero contrari, ieri la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato all’unanimità una risoluzione per condannare la recente “violazione della sovranità” americana da parte della Cina, con l’invio del presunto pallone-spia, abbattuto dal Pentagono sabato scorso. Il testo è stato presentato dal presidente della commissione Esteri, il repubblicano Michael McCaul, e si è tenuto poco dopo che il dipartimento di Stato ha confermato che sull’aeromobile erano presenti antenne in grado di raccogliere informazioni. La Cina da parte sua, da una parte minaccia contromisure, dall’altra cerca di allentare la tensione con Washington spostando i riflettori sui pochi interessi ancora convergenti. Commentando l’incidente del pallone, Xu Xueyuan, incaricata d’affari presso l’ambasciata cinese negli Stati Uniti, ha invitato la parte americana a stabilizzare le relazioni bilaterali concentrandosi sulla “natura win-win della cooperazione commerciale”..." (CONTINUA NEL LINK SOPRA)
Ne ho parlato anche qui:
https://forum.termometropolitico.it/...l#post20729573