quindi sentiamo, mister sapientino clementoni quando volevi dare della troìa alla ragazza cosa intendevi.Originariamente inviata da Head hunter
@Elaine Marley "*******" ha più di un significato, quindi dare della ******* a qualcuna non significa per forza di cose che la persona poi lo sia alla lettera.
Non pensavo ci fosse il bisogno di spiegarlo
perchè io pensavo fosse proprio un insulto, che sciocca
Maddai è davvvero un insulto?quindi sentiamo, mister sapientino clementoni quando volevi dare della troìa alla ragazza cosa intendevi.
perchè io pensavo fosse proprio un insulto, che sciocca
Miss gira frittate, l'avevi inteso un disprezzo molto vicino al significato letterale, ne è la prova sia il come hai risposto nei messaggi seguenti, sia al fatto che se avessi scritto "stronza" non avresti detto "ma è stupido dire che è stronza ecc...", anche perchè come definiresti certi comportamenti:
["cancellare una persona come se fosse l'ultima delle merde."
Eravamo ancora sotto lo stesso tetto, e tu già passavi le giornate con lui.
Qualcun altro al posto mio ti avrebbe fatto la "festa".
E io, così crudele, a tuo dire, così violento, ho solamente alzato la voce, tra un pianto e l'altro.
Che le viene ancora a dire "era finita da più di un anno".
E allora potevi mollarmi subito.
Ma no, ti facevo "pena", e hai provato in tutti i modi a farti mollare per non addossarti la responsabilità.
"Non voglio nessuno per un bel pò"
E pochi giorni dopo già spuntava un'altra persona.]
ti do un aiuto, una ragazza "sentimentalmente" molto scorretta viene definita anche "T-R-O**". Ci sono diverse accezioni dalla più pesante alla più leggera, nel mio caso stava in mezzo.
Brutta storia, mi dispiace.
La verità è che più fai per una persona meno ottieni. E, statisticamente, questa legge vale ancora di più per le donne. Quante di voi hanno avuto spasimanti/fidanzati/mariti/amici che facevano l'impossibile per voi e alla fine li avete lasciati? Però ammetto che stessa cosa succede anche a molti uomini, il mio non è un discorso sessista.
Per concludere, sia per le donne che per gli uomini, direi che la migliore cosa è fregarsene e non dare mai più di quello che si riceve.
Ma tu che errori hai fatto, visto che hai parlato di "tanti, tantissimi errori"?
O.o
evidentemente dalle tue parti non si impara l'italiano come nel resto del Paese.
a casa mia troìa è una ragazza facile, una poco di buono, una che la dà facilmente, una che pensa al sesso, mettila come vuoi.
se avessi detto "strònza" probabilmente non avrei risposto così, semplicemente perchè non uso i termini a caso, manco gli insulti.
se do della troìa a una ragazza è perchè ha degli atteggiamenti che mi fanno pensare che si comporti come tale.
in ogni caso è l'insulto in sè che secondo me è fuori luogo.
comunque grazie per l'aiuto, ma non preoccuparti, non sono tutti menomati come te.
(ah, p.s., credo sia fuori luogo, perchè ho riletto più volte la sua storia e a quanto mi ricordo la ragazza viveva con lui, ma già si erano lasciati)
Wè calmina con gli insulti, non c'è bisogno di sprofondare così in basso, oppure è qui che arriva il tuo apogeo di comunicazione, ragionare è troppo difficile eh?
Non so in quale pianeta vivi ma ***** può anche essere inteso come una che mentre sta con qualcuno si fa un altro, oppure come nel caso di re sabaudo:
["Non voglio nessuno per un bel pò"
E pochi giorni dopo già spuntava un'altra persona.]
Devi avere qualche problemino con la memoria o l'italiano o tutte e due, c'è scritto chiaramente che mentre era sotto lo stesso tetto già si vedeva con un altro e quando finì la storia gli disse:
[Che le viene ancora a dire "era finita da più di un anno".
E allora potevi mollarmi subito.
Ma no, ti facevo "pena", e hai provato in tutti i modi a farti mollare per non addossarti la responsabilità.]
ora evita isterismi da matta.
che tristezza arrivare a questo.
sai che ogni tanto ancora bazzico il forum e spargi lacrime e sangue così... alla mercè del primo idiota (ops non era mica un insulto) che si permette di dare della tr**a a destra e a manca, o della prima tizia che pensa di aver capito tutto di tutto.
non lo so.
ti devo rispondere qua?
ha un che di patetico.
IO so quello che ho vissuto, che abbiamo vissuto.
IO so tutto quello che abbiamo fatto/detto/immaginato.
non ho più ragione di recriminare su nulla. non ne ho più voglia nè motivo.
sono andata avanti?
sono andata avanti.
già son proprio una gran tr**a già
una stupida ragazzina superficiale
un'ingrata che non sa apprezzare niente
meglio!
una figlia di papà viziata e lunatica
se ti può essere di conforto o di appiglio pensalo pure.
temo però che appunto tu sappia bene la verità.
perchè sappiamo tutti e due che mi hai lasciata sola.
che non mi davi niente di niente giorno dopo giorno.
che mi hai isolata da qualsiasi contatto umano.
che si, sappilo, ho avuto problemi seri... di vario genere
a causa della tua indifferenza,
che solo ora grazie ad una persona straordinaria sto forse iniziando a superare.
tu hai sempre lavorato, ma solo e unicamente per te stesso.
l'anno di studi che ho perso ho lavorato,mica ti sei scordato di chi pagava sempre la spesa senza chiederti un soldo?
comodissimo davvero.
sono stata una vera autentica innamorata idiota (così me lo son detta anche da sola e nessuno avrà da offendersi).
le sere passate a scrivere i tuoi curriculum e a rileggere/correggere quello che scrivevi.
hai mai fatto tu niente del genere?
ore e ore e ore a stirare/lavare/cucinare per te.
e quando io tornavo a casa stanca tardi al più si ordinava una pizza o un sushi da pagare alla romana.
....
dio quanto a lungo potrei continuare.
pagine e pagine e pagine.
all'incirca quel bell'elenco di svariate facciate belle fitte, scritto di tuo pugno se non erro.
in calce avrei potuto firmare.
conseguenze delle tue mancanze. null'altro.
basta.
non sono affari del mondo.
e non mi fanno più male.
risento tutto con distacco, come se fosse accaduto ad una persona diversa da me.
lontana mille anni luce.
una persona che si è sentita sola e svuotata di ogni energia, che ha dato tutto per ricevere niente.
ti ho continuato ad offrire amicizia.
cosa vuol dire?
un rapporto sincero lo si può costruire su certe basi.
a) che si voglia entrambi lo stesso tipo di rapporto
b) che si accetti l'altro in toto
c) che ci si relazioni con una certa minima frequenza
a -> tu non vuoi amicizia
b -> pretendi che io prenda in considerazione l'idea di lasciarlo per riallacciare un rapporto con te, ma non scherziamo (nota: non ho tradito mai proprio nessuno. sono la persona più fedele e onesta e trasparente che esista. poi detta male e girata a proprio modo è facile imbrogliare le carte.)
c -> mesi che non ci sentiamo, ma non sento la tua mancanza.
ti ho lasciato ed è stato come togliersi delle pesantissime catene.
non ho remore.
ho urlato per un anno la mia sofferenza sperando che tu mi sentissi.
poi mi sono spenta. the end.
ma sono una persona forte e son andata avanti.
piantala di nasconderti come un bambino.
sei un uomo cristo, o no?
tutti hanno dei problemi.
a seconda di come si è e dei propri valori si reagisce diversamente.
non mi fai pena.
non mi hai mai fatto pietà.
se ho resistito e lottato è perchè credevo davvero di poter risollevare tutto.
ti sei scordato quella volta fantastica.
mi mentivi. e io lo sapevo. mi mentivi sfacciatamente.
io ti guardavo e piangevo e ti pregavo ti dirmi la verità.
e tu mentivi mentivi mentivi.
sei un bugiardo.
doppiogiochista e opportunista.
con me come con chiunque altro ti stia intorno (parentado e amici compresi).
no, cavolo, ci sono ricascata.
certi segni io non me li levo più.
perchè mi hai segnata si profondamente.
mi hai ferita in quasi tutti i modi possibili.
mi hai svilita.
... e io che ti stavo quasi mandando gli auguri di pasqua.
basta prenderti in giro.
si, penso sia meglio non sentirci mai più.
ora puoi pensarla come vuoi,
ricostruisci tutta la trama a posteriori come meglio preferisci,
già vedo alcune "cancellazioni" ma non ha più importanza,
dato che intanto quel che è stato è stato, e sei felice così. Lungi da me turbare la tua ritrovata serenità.
Io so dei miei errori, ne ho fatto ammenda a te e mi sono bellamente s*******to davanti a tutti/e, qui e nella vita di tutti i giorni.
E non è facile costatare quanto fosse grande lo iato fra ciò che avevo nel cuore e ciò che ho fatto materialmente.
Cosa dirti,
ubriacati del nuovo amore,
(che è arrivato un pò troppo in fretta)
fatti abbondanti docce di serotonina
goditelo appieno,
facendo anche tesoro delle cose che hai imparato.
Sul fatto che sei stata mesi a far niente (per scelta altrui, per carità..)
ho nitidi ricordi. E non avevi alcun diritto di prendertela con me.
Io avevo il mio bel da fare.
dato che ferisci tu, ferisco anch'io, ecchec*****.
Quanto ad alcune cose, crescerai e capirai
la vita universitaria da mantenuta ha poco a che fare con la vita vera,
quella in cui ci si mantiene da soli e bisogna soddisfare le aspettative di un datore di un lavoro o di un mercato.
la precarietà per te è solo un vocabolo, non hai mai provato quella sensazione.
"terra bruciata alle spalle" è un'espressione che starebbe bene in certi film western
certe cose non le hai ancora vissute e non le puoi capire
rispettale almeno
rispetta la difficoltà che una persona ha affrontato,
perché se fosse stato solo per me me ne sarei andato dopo due giorni da lì.
Se sono rimasto lì un motivo c'era, ed eri TU. Volevo stare con TE.
Son partito per stare con TE. E lo sai *****.
Di quel lavoro del ***** me ne sarei infischiato bellamente.
Chi me lo faceva fare di masticare veleno due anni e 5 mesi?
Se ho investito tanto sul lavoro e sul risparmio - il mezzo - era per poter essere più tranquillo in un secondo momento, perché ci fossero delle basi - il fine. per noi due. Perché non si costruisce una casa in mezzo alla sabbia.
Ma non mi hai dato il tempo. Non mi hai dato il tempo di smentire tutte le costruzioni che ti eri fatta.
Neanche un mese dall'assunzione e mi hai dato il benservito, con buona pace dei mille propositi.
Mi auguro che tu abbia sufficiente elasticità mentale per capire anche questa cosa, oltre all'ingegneria.
Non viviamo nell'ideale di un certo socialismo per cui tutti partono dalle stesse condizioni.
Ho dovuto sudare. E devo ancora sudare.
Questo non cancella i mille e un errori che ho commesso.
Te ne rendo atto.
Ancora una volta, porgo le mie scuse e chiedo perdono.
E' finita per causa mia, mi assumo le mie responsabilità.
In tutto e per tutto.
So che sarebbe bastato pochissimo, pochissimo...
ma ero precipitato in un circolo vizioso che ha polverizzato tutto ciò che c'era,
e ciò che c'era eri principalmente tu.
So tutto e ne soffro. Non mi voglio nascondere dietro un dito.
Anch'io sono raccapricciato, tanto quanto te, forse più di te, perché ti ho persa.
E ho sempre pensato di avere accanto una persona di straordinario valore.
Penso ancora che tu sia così.
è per questo che fatico a guardare al futuro - quanto a relazioni - in una prospettiva incoraggiante:
di persone come te ce ne sono poche. e non so se avrò la il privilegio di trovarle.
Puoi vomitarmi addosso tutto l'astio di questo mondo, ma stampati bene in testa che
non sono una bestia.
Sono un povero cristo come tanti, con le sue luci e le sue ombre, che ha fallito.
Non sono il primo nè sarò l'ultimo su questa terra.
Sto pagando dazio.
Mi sto impegnando per migliorare.
Non cancellarmi in questo modo.
Se non vuoi più cercarmi, non farlo.
Ma non cancellarmi.
Non dimenticare i bei momenti.
Ci sono stati. E nemmeno pochi.
Non vedere solo il nero, perchè non c'è stato solo il nero.
Sii felice per la persona che sei diventata.
Anche questo rapporto così "malsano" ti è servito per diventare quella che sei ora.
Io imparo le mie lezioni, tu le tue.
Impara a star bene anche da sola, perché nella vita le persone vanno e vengono, e bisogna anche imparare a star bene con se stessi.
La tua unica compagna di viaggio per tutta la tua vita sarai tu e basta.
La solitudine non può devastarti in questo modo.
Ti faccio i migliori auguri per una vita felice, piena, serena, appagante, ricca di tutto ciò che desideri.
Non ti cercherò più,
quando vorrai, se lo vorrai, a prescindere da cosa farò, cosa penserò, con chi mi accompagnerò.. saprai come trovarmi.
Perché il Marco di allora non manca neanche a me, neanche un pò, ma ora Marco abita dove avrebbe voluto abitare, si dedica a ciò a cui avrebbe voluto dedicarsi, e frequenta persone di maggior spessore. Ora c'è meno merda nella mia vita.
Ti abbraccio, senza più amore, ma con tanto affetto.
Con la consapevolezza che eri, sei e sarai una persona importante nella mia vita
ps. passa l'antivirus....
Ultima modifica di Ligaro; 27/4/2011 alle 3:34
Non hai saputo apprezzare la persona che avevi al tuo fianco, quando ce l'avevi, dando tutto per scontato.. E ora non sai dove sbattere la testa.
È inutile che accampi scuse su scuse!
Ammetti le tue colpe, però lei non poteva innamorarsi subito di un altro.. Ma saranno cavoli suoi, ormai!
Ho letto un po' il blog di Cutty Sark, forse l'avevo già letto in passato..
E sì, eri proprio insopportabile. o.O
Va bene lo stress eccetera, ma non giustifica i tuoi comportamenti.
Lei ha fatto bene a rifarsi subito una vita e ora sta toccando a te.
La trama si infittisce, addirittura due utenti dello stesso forum.
Per me l'assurdo è qua:
come si fa a vivere sotto lo stesso tetto mentre si sta frequentando con un altro quando la storia è già finita da un anno?
Io non riuscirei a stare un solo giorno sotto lo stesso tetto con una persona che mi soffoca e per la quale non provo amore, si presume dormendoci insieme tutte le notti, dicendole ti amo ecc...
se fosse realmente così mi sale lo schifo.
Re S. potrà anche essere stato un pessimo fidanzato, ma nessuno la costringeva a starsene lì.
Come se non bastasse Re S. è ancora cotto di lei, assurdo.
Manca solo l'omicidio e si può fare una commedia "nera".
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