Originariamente inviata da
Temperance
Anch'io la facevo più piccola.
A questo punto ti consiglierei di parlare direttamente con tua sorella. Il coraggio di mandarle a cagare lo ha trovato, una volta, e loro si son state zitte. Che si facesse sentire più spesso, che tirasse fuori le palle ancora una volta. Non dico di essere cattiva, perchè se uno non ne è capace non ne è capace, ma che imparasse a risponderle a tono, questo può farlo.
Dadeland, mi dispiace dirlo, ma anche se si è soli il coraggio lo si trova.
Anch'io ero sola, purtroppo. La mia migliore amica c'era, certo, ma era me che prendevano in giro, ero io a non essere come loro. In terza media, se ora prendo l'annuario, sembravo una bambina di dieci anni, mentre gli altri sembravano già adulti, e a suo tempo io credevo di dover essere come loro per forza, e mi dannavo l'anima.
Poi mi son resa conto che ero piccina, sì, ma - non lo dico per vantarmi, nè la mia è falsa modestia - non avevo niente fuori posto. Chi mi prendeva in giro o sembrava una battona, o un tossico, una stava dietro a un deliquente di cui è rimasta incinta ed era una belana spiaggiata. Solo che loro sapevano camuffare i loro difetti per bene, o si facevano forti mettendo sotto gli altri. Nessuno è perfetto, si tratta solo di svegliarsi.
Ripeto, se uno continua a complessarsi è perchè vuole farlo. La violenza psicologica è un'altra. Quella che ti fanno i tuoi parenti, ad esempio, quella sì che è vera, perchè neanche da loro ti senti accettata. O quella che ti fa un partner. Ma se uno che passa per strada o un conoscente alla lontana ti offende altro che violenza. O meglio, sempre una violenza psicologica è, ma si ci può ribellare facilmente, se lo si vuole davvero.