Non vuole aprire un dibattito questo topic, ma solo lasciare una considerazione a chi come me vive situazioni buie e spiacevoli.
Pochi giorni fa mi é capitata una cosa, e fino a ieri, quando ho ricevuto la telefonata del dottore, ero sicuro che sarei morto.
Vi dirò come mi sono sentito: 1 - stupido per aver scritto tante idiozie sulla morte e sul fatto che non volevo più vivere
2- spaventato perché sentivo come un conto alla rovescia a cui non mi sarei potuto opporre
3- triste perché ho pensato a quante questioni irrisolte avrei lasciato
4- terrorizzato perché mi sono reso conto che una volta che si muore é finita davvero e non c'é altra possibilità per tornare a vivere*
* mi sono reso conto che l'unica ragione percui non temevo la morte era perché in cuor mio ero certo che ci sarebbe stata una seconda possibilità di vita, e vedevo la mia esistenza come solo uno dei tanti capitoli del mio libro, e invece quando mi é successo questo ho capito che non c'erano altri capitoli, che questa é la sola e unica vita che abbiamo, in cuor mio ero sicuro che dopo il suicidio ci sarebbe stato un risvolto positivo. Nessun risvolto positivo, dopo la morte finisce tutto.
Ho capito che é facile parlare di morte quando si sta in salute, ben altra cosa invece é quando si sta per morire davvero.
Non mi accetterò mai per come sono ma dopo questa situazione ho capito che amo troppo la vita e adesso sono pronto a pagare questo piccolo prezzo, percui andrò avanti senza più sputare nel piatto in cui mangio.
ps: smettete di fumare, solo perché ora vi sentite bene non significa che non facciano male, poi quando vi ritroverete a sputare sangue com'é successo a me vi sentirete tanto in colpa per aver introdotto quello che é solo veleno allo stato puro, siate saggi e smettete ora prima di sentirvi in colpa. E' solo veleno e quando fumate non fate altro che scavarvi lentamente la fossa, se fumate vi state già suicidando.