Diciamo che il feticcio è l'oggetto senza il quale chi lo adora viene meno ai piaceri sessuali.
Poi ci sono livelli e livelli.
I feticisti delle scarpe possono essere dei semplici amanti ma possono cmq riuscire ad avere rapporti anche senza dover ricorrere alla visione o all'utilizzo del loro feticcio.
Acune altre persone riescono a soddisfare i propri bisogno SOLO con i feticci.
@ Valalla: ti consiglio di consultare questo sito:
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è un forum specifico sull'argomento.
Grazie per il consiglio, ma lo conoscevo già e lo frequento da un bel po' ... comunque grazie lo stesso.Originariamente inviata da Nottingam
Io lo leggo ogni tanto.. giusto per curiosità.Grazie per il consiglio, ma lo conoscevo già e lo frequento da un bel po' ... comunque grazie lo stesso.
Io penso che la scelta dell'uomo che cerca una degna padrona, cada di solito su donne lesbiche proprio per la consapevolezza che ella non avrà interesse sessuale nel suo corpo, che non potrà essere sua seducendola, un essere inarrivabile e inavvicinabile,
questo per me si spiega con la volontà di volersi porre un lmpossibilità ad averla, e una donna lesbica risponderà più facilmente a questo bisogno dell'uomo masochista perchè ella ha nei confronti degli uomini e del suo apparato genitale un'invidia latente, e questo la inacidisce contro la presenza maschile(naturalmente penso che solov una minima parte delle donne lesbiche espone queste sue insicurezze)
In ogni caso posso ben comprendere il desiderio dell'uomo in quello che non può avere o che sente superiore a lui, questo mortifica l'onnipresente volontà di potenza che è propria dell'uomo,che visto che è così forte e faticosa per lui, si ha il gusto di censurarla e sputarci sopra, chissà forse per liberarsi da un momento alle faticose predisposizioni, non a caso molti masochisti sono uomini che nella vita di tutti i giorni hanno successo e sono magari dei veri bastardi con i loro sottoposti.
Non credo che ci sia bisogno di dire che questo istinto di censura delle proprie naturali facoltà c'è anche in alcune donne......
Ma donne...adducete voi i particolari, che sarete più acute di sicuro. grazie in anticipo
Quoto appienoPersonalmente però i tacchi estremi (come quelli che ti ho linkato : Ballet Heels and .co) mi piacciono proprio tanto ... ma direi al pari del gatto a nove code
Per quanto riguarda il BDSM non ho mai provato...anche se vorrei...unico problema è che io soffro molto il dolore e mi ritrovo molto male ad eseguire gli ordini (infatti me ne vadoi dall'esercito) a me piace moltissimo comandare anche se una donna penso che riuscirebbe facilemnte a piegarmi se vestita in modo che piace a me.
Non è vero io la mia migliore amica lesbica me la sono trombata. E anche una mia compagna di scuola sempre lesbica me la sono trombata (stavamo fatti come pigne con la seconda).
Meglio...
Meglio il Femdom.
Vi spiego...
Femdom è un termine inglese, contrazione di Female Domination, che indica specificamente la dominazione esercita da una donna su un uomo o un'altra donna a lei sottoposta, specificamente nell'ambito di una relazione erotica. In altri termini, nell'ambito del BDSM, un soggetto dominante (dom) donna, chiamata anche mistress esercita il suo potere su uno o più schiavi (slaves) di sesso maschile o femminile.
Pratiche tipiche di ambito femdom includono l'umiliazione erotica, bondage, feticismo del piede femminile (Il foot worship - "adorazione del piede"), il trampling, l'ass worship (adorazione delle natiche), il facesitting (sedersi sulla faccia) e lo smothering (una sorta di soffocamento erotico, lo spanking, il pony-play (mettersi a cavalcioni sulla schiena come su un cavallo) e il boot worship (adorazione degli stivali). In questi contesti l'adorazione generalmente comporta anche atti fisici come baciare, leccare e succhiare. Sono praticate inoltre la femminilizzazione (quando un uomo si comporta o si traveste da donna, per compiacere e divertire la sua padrona), il pegging (pratica che consiste nella penetrazione da parte della padrona del partner con mani, dildo o attraverso uno strap-on), CBT (la tortura del pene e dei testicoli) e il diniego dell'orgasmo, praticata anche mediante il tease&denial, una forma particolarmente insistita di provocazione sessuale associata alla negazione del piacere. Altri tipi di pratiche più estreme sono spesso praticate durante un rapporto femdom, come ad esempio il pissing (adorazione dell'urina della padrona che può essere leccata, baciata o deglutita), la castità forzata, il fisting (pratica che consiste nell'infilare l'intera mano o pugno all'interno dell'ano o della vagina del partner), la flagellazione o pratiche di coprofagia. A questo ambito sono riconducibili anche le pratiche "cuckold", in cui la donna si concede ad un altro uomo ("bull"), tipicamente molto dotato e potente, col suo "slave" che guarda o partecipa, in ruoli in cui nello stimolare la padrona entra in contatto coi genitali o con lo sperma del "bull". La pratica può spingersi alla pentrazione dello "slave" da parte del "bull" (o dei "bull") con la padrona che dopo aver goduto essa stessa della penetrazione si masturba alla vista del suo "slave" penetrato, questa pratica è un punto d'arrivo del genere e può avvenire con un certo grado di costrizione e imprevedibilità ed essere accompagnata da sissificazione e ridicolizzazione sociale. Per ragioni che sarà interesante conoscere, l'interesse per questi aspetti è in rapida crescita, quantunque difficile da quantificare è sensazione comune che la produzione di fotografie, film, racconti di questo genere sia in rapida crescita e diffusione grazie anche ad internet, come spia di una quantità crescente di persone coinvolte da questi temi.
In un rapporto femdom la padrona deve saper distinguere i vari momenti su come trattare il proprio o la propria "slave". Come in ogni rapporto bdsm vale sempre la regola del "ssc" (Safe Sane and Consensual) anche se spesso, vista la completa devozione e fiducia dello/della slave, lo/la slave si lascia completamente nelle mani della padrona, compiendo anche gesti contro la propria volontà o che mettono a rischio la propria salute. La padrona deve trattare lo/la slave con sicurezza e senza esitazione, deve essere in grado di saper usare "il bastone e la carota", anche se spesso "la carota" agli occhi dei più può essere vista come umiliante e crudele.
Il bdsm è molto riduttivo come termine a mio avviso.
Mah, secondo me non avete le idee chiare o non avete l'inquadramento giusto. Il BDSM è una recita, un gioco delle parti ma sempre col massimo rispetto e la massima finzione. Si lega la partner nuda (e vi sono 10.000 modi) e si recita eccitandosi e facendo sesso; chi ha fantasia si diverte davvero. E' necessaria la massima fiducia e confidenza che aumenterà sempre di più. Dovrebbe essere una cosa "ogni tanto" a seconda dello stato d'animo trasgressivo. Che ne pensate?
che non ci trovo nulla di eccitante
sinceramente anche no, è la cosa più lontana da me!
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