Ok.
Sembra di capire che comprendi il motivo dei miei scrupoli. Dici cioè che un comportamento sessuale sopra le righe può non essere automaticamente "patologico", magari è solo sana voglia di piacere, unita a mancanza di pregiudizi e preclusioni, cioè è un esercizio di libertà.
Sono d'accordo in effetti. Se così fosse non ci sarebbe bisogno di tanta cautela.
Se siamo di fronte a persone "capaci di intendere e di volere" possiamo giudicarle per quello che fanno, questo si, ma non abbiamo il diritto di limitare la loro libertà. E' un principio generale perfettamente simmetrico. Infatti se la persona NON è in grado di intendere, NON posiamo giudicarla ma possiamo, e qualche volta ne abbiamo il dovere, limitare la sua libertà. Pensate ad esempio a chi viene assolto per infermità mentale o all'esercizio del trattamento sanitario obbligatorio per le persone a rischio suicidario. Etc etc.
Scusate la digressione di filosofia del diritto ma mi serviva per introdurre l'argomento seguente.
Supponiamo infatti che una giuria di tecnici reputi perfettamente sana di mente la mia amica. Non solo non è dimostrabile nessuna patologia o deviazione mentale, ma al contrario viene valutata una persona "smart", intelligente, dotata di buona cultura, di buone capacità relazionali e dal pensiero raffinato.
Questa ragazza, che ha una famiglia, un lavoro interessante, un fidanzato stabile, progetta fattivamente di realizzare la seguente fantasia, che manca (forse) alla sua lista di stranezze come un ciliegina rossa sopra una torta di panna.
I più che hanno avuto esperienze di sesso di gruppo le hanno avute "per avventura", cioè sono semplicemente capitate loro. Non hanno detto di no, magari ci speravano, ma non le hanno pianificate nei minimi dettagli. Si sono verificate all'interno di situazioni ludiche, in un gruppo di amici affiatati, magari nel corso di una serata di vacanza un po' alcolica, quando la mente è serena e il corpo rilassato.
Lei no.
Siccome non è affatto stupida e vuole tutelare la sua immagine sociale sa benissimo che questa cosa la può fare solo lontano da casa, in un'altra città, dove nessuno la conosce.
Deve perciò prendere un aereo, fare centianaia di kilometri, e arrivare in un luogo dove già da qualche tempo un gruppo di persone a lei totalmente ignote la attende con impazienza.
Quante persone? Da 5 a 7.
I soggetti sono stati reclutati da un amico che è d'accordo con lei nel corso di varie serate di difficili ricerche. Sono stati preferiti ragazzi di bell'aspetto, fini, di un certo livello culturale e assolutamente disinvolti. L'amico è rimasto molto sorpreso nel dover constatare che l'impresa di trovare le persone adatte si è rivelata molto più difficile del previsto. La maggior parte degli amici a cui a fatto qualche allusione ha subito iniziato a prenderlo in giro e ha rifiutato categoricamente.
Quella sera il gruppo è stato riunito in anticipo per le ultime raccomandazioni in una casa sulle alture della città, un po' isolata e a prova di urlo. Ai ragazzi è stato nuovamente ripetuto le cose che possono e quelle che non possono fare. E che soprattutto non possono prendere iniziative personali, per nessuna ragione. Sanno ormai a memoria che dovranno obbedire solo a lei.
Sarà lei a decidere chi, come, dove e quando. Non sono ammesse richieste e considerazioni di alcun tipo. Perdipiù lei potrà escludere in qualunque momento un ragazzo senza dovere alcuna spiegazione. Funziona così.
L'amico che era andato a prenderla all'aeroporto finalmente suona il campanello. Lei entra e si presenta a tutti con un nome fasullo, sorridendo. Non vuole sapere i loro nomi. Poi chiede ancora un momento di pazienza. Deve andare in bagno a rinfrescarsi e prepararsi. Dalla borsa estrae una scatola da 30 preservativi, un lubrificante per il sesso anale e biancheria intima sexy che indossa immediatamente. Ha portato anche un paio di scarpe aperte, dal tacco altissimo. Si mette anche quelle.
Poi accende l'ultima sigaretta e fa la sua entrata nella sala.
I maschi sono ancora vestiti. Lei si struscia un po' su uno e sull'altro. Poi, in sequenza, pratica sesso orale a ciascuno.
La gangbang prende avvio. Dopo varie penetrazioni vaginali e anali in diverse posizioni pretende una doppia chiamando lei i prescelti.
Dopo un paio d'ore, esausta, decide di chiudere. Si mette a quattro zampe e chiama un ragazzo che le deve praticare sesso anale fino all'ultimo istante. Poi apre la bocca, estrae la lingua e si fa eiaculare in faccia e in bocca da tutti i membri del gruppo. Per ultimo il tizio impegnato dietro.
A quel punto sta ferma qualche minuto, per terra, con gli occhi chiusi, in silenzio. Quindi si alza, e senza dire una parola, sorridendo, si ritira in camera da letto.
I ragazzi si rivestono e vengono sbrigativamente congedati dall'amico che li accompagna alla porta.
Il pomeriggio dopo ha già il volo di ritorno per casa.
Ad amici e familiari dirà che il colloquio di lavoro è andato bene. Le hanno detto che le faranno sapere. Chissà, quando dicono così non richiamano mai. Ma chi te lo fa fare di andare a lavorare così distante, le rispondono, se non ti prendono è meglio. Fidati di noi.
Una persona sana, un desiderio sano, un sesso sano.
Bella storia potresti scriverci su un libro!
Poverino il suo ragazzo D: oltre a non sapere passato e futuro a me sembra che non sappia niente nemmeno del presente ahahahah
Qualsiasi donna che fa sesso con me alla fine fa sesso di gruppo... cioè... valgo almeno per 5 u.u
ma di certo è andata cosi, sicuro.
Speravo in qualche risposta un po' più articolata.....
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Ragazze, quanti partner avete avuto? Io circa una trentina, la mia amica invece viaggia sui 130 in dieci anni circa di attività.
Bravo 30 sono tante!! applauso!!! continua così!! La tua amica li deve essere talmente sfondata che se le tiri un calcio in mezzo alle gambe ci perdi la scarpa..wow deve andarci fierissima ahahahah altro che il buco nero li xD
130 cazzi e non sentirli.
però dille che non valgono le ammucchiate.