io l'ho fatto...ma non credo che io debba darti dettagli
io l'ho fatto...ma non credo che io debba darti dettagli
i love it
il problema è che bisogna indovinare il buco della persona giusta.
E va bene. Vedo che c'è bisogno di sbloccare la discussione. Fin'ora ho avuto due tipi di risposte: una parte di voi, che non ha letto o non ha capito NULLA di quello che ho detto in precedenza mi dice "che problemi ti fai? Fallo!". Un'altra parte invece gira intorno all'argomento con fare circospetto, la cosa li interessa, è intrigante, ma non riescono a decidersi. E quindi ci scherzano su. Benissimo, me l'aspettavo. Mi sono fatto anch'io due risate, non lo nego. C'è poi chi afferma di essere già passato per questa esperienza. Grazie alle persone che hanno avuto il "coraggio" di dirlo. Questo coraggio però si ferma subito. Nessuno è disposto a parlarne; cazzo, la privacy! Ci hanno lavato tanto il cervello con questo concetto/cazzata che neanche su un forum anonimo è possibile parlare liberamente. Ma cristo, non è forse arrivato il momento di provare a condividere qualcosa? Ci troviamo nel bel mezzo della maggiore crisi di identità che l'umanità abbia attraversato dai tempi della caduta dell'impero romano. Nessuno sa più che cosa vuole e che senso ha la propria esistenza. La filosofia non ci aiuta e dio è morto da un pezzo. Dove stiamo andando? Un giorno su INTERNET una persona stanca di darsi spiegazioni da sola cerca di capire se c'è ancora qualcuno che si fa delle domande. L'argomento non è convezionale, siamo d'accordo. Si tratta della difficile relazione tra due persone alla ricerca di un desiderio condivisibile, una coppia "diversa" che si interroga sulla propria (forse plausibile) diversità e che fa una domanda precisa sul concetto di limite. Ora vi spiego questo concetto.
Posso tranquillamente pensare che tutto quello che mi va di fare "va bene" oppure no?
Sono cresciuto tra riviste e film porno, come tanti di voi. Ho un'immagine del sesso che è più la somma del mio virtuale che del mio reale. Se potessi esplorerei domani stesso questa fantasia mia e sua solo per vedere com'è. Ma mi fermo e rifletto un momento. Sento che in gioco c'è il benessere e l'equilibrio di una persona fragile, che ha già manifestato segni di disagio e di comportamento coatto. Una persona che usa il sesso come fosse un antidepressivo da prendere a dosi crescenti, fino a diventarne dipendente, come da una droga. E che mi chiede di aiutarla a rincarare questa dose, perchè quella di ieri non le basta più. Siamo lontani, lontanissimi dall'idea postsessantottina (e che va per la maggiore) di un sesso "naturale", libero da costrizioni e pregiudizi culturali. Se "in sesso tutto è permesso" (esclusi violenza carnale e pedofilia) allora è anche permesso NON farlo senza per questo doversi sentire dei minorati repressi. Ho avuto esperienze diverse e variegate, e va bene. Ma mai come adesso mi rendo conto che all'impero del desiderio si è sostituito quello della necessità. Vogliamo essere l'"oggetto del desiderio" ma se quacuno ci chiedesse cosa desideriamo veramente, autonomamente, come soggetti, forse non sapremo rispondere. Perchè il nostro desiderio è ormai talmente contaminato che che non cerchiamo più il meglio ma il "di più". Forse oggi la quantità è diventata più importante della qualità. Ma la contabilità sessuale non soddisfa più le mie esigenze, scusate. Se fosse per me, probabilmente, non mi farei grandi problemi. Credo però di avere la responsabilità di pensare anche per una persona che non è ancora in grado di farlo con piena lucidità. Stiamo parlando di una esperienza che potrebbe essere "grandiosa", come la definisce qualcuno, come finire nello squallore più totale.
Ditemi.
Ultima modifica di freezex; 11/3/2013 alle 2:51
Boh, io non ho mai avuto questa fantasia vista la mia monogamia.
Di fatti non starei mai con una persona che vorrebbe 'condividermi' con altre.
E non lo dico da persona religiosa, per me di eccitante non ha niente, preferisco tante altre pratiche e fatte in due.
Certo, non posso dirti io se farlo o meno, dipende quanto eccita a te.
Sicuramente non ti possiamo dire noi se per la tua amica, o fidanzata, o trombamica, questa cosa va bene o no.
Magari non lo sai nemmeno tu se la sua condizione è malata o è solo vizio, piacere...
Quello che posso dirti è che IO non l'ho mai fatto e mai lo farò, per il semplice fatto che non sopporto troppa gente tutta insieme.
C'è chi lo fa con sconosciuti, in club privati oppure no. Ma so pure di persone che hanno amici bisex e che spesso quando si riuniscono a cena da qualcuno poi finiscono a fare sport. E non necessariamente con la Wii.
Quindi boh. Lo squallore è relativo ai vari contesti e a come si vive la cosa.
Che te dobbiamo di'?
A me non piace proprio l'idea.
Sono gelosa del mio uomo, e sapere che un'altra potrebbe toccarlo mi manda in bestia.
si potrebbe ampliare il discorso escludendo rapporti di coppia. ovvero sesso di gruppo da single.. si o no?
ma che significa?
C'è chi da single non fa sesso e chi invece sì.
Chi lo fa risponde, se vuole; chi non lo fa, no.
Cazzo di problemi vi fate. Boh
...hai detto che sta tizia "porta avanti una relazione da circa un anno" cosa pensa il suo ragazzo a proposito della sua depressione/voglia di battere? D: