Secondo me si sono solo fatti furbi, perchè i treni a lunga percorrenza arrivano SEMPRE in ritardo. Talmente in ritardo che hanno modificato persino nel sito la durata ufficiale del viaggio a partire dal 2009 (le tratte sono invariate, ma le ore sono passate da 18 a 19). Siccome si sono resi conto di arrivare in ritardo con tutto l'aver monipolato il disco orario, si sono visti bene dal pagare degli avvocati che trovassero delle ragioni atte a liquidare chi chiede i risarcimenti. E secondo me, il dover aspettare obbligatoriamente almeno 30 giorni per richiedere un rimborso, è dovuto proprio al prendere tempo e trovare una giustificazione "ex ante" (Della serie: noi intanto le mani avanti le mettiamo).
Ma che razza di clausola è "Ragioni non imputabili a trenitalia"? Il mio treno doveva arrivare alle 10.15 e sono arrivata a mezzogiorno, il tempo era splendido (e non potevano dare la colpa alla neve), da torino non siamo passati (e non potevano dare la colpa agli studenti che manifestavano) e da napoli non siamo passati (no, nessun mafioso dirottatore). E quindi il mio disgusto è fin troppo plausibile, come quello di troppi italiani che pagano per un'alta velocità di cui non usufruiscono. Si comportano troppo male sapendo di essere dei pezzi grossi, un'Azienda seria queste cose non le fa. E mi dispiace che proprio queste persone gestiscano le ferrovie.