Dunkirk al cinema, proprio stasera...spettacolare!
Dunkirk al cinema, proprio stasera...spettacolare!
non solo a quanto pare siamo sosia ahaha ma abbiamo visto pure dunkirk tutti e due stasera
comunque concordo, film bellissimo
se è così allora siamo in 3 ad averlo visto ieri sera anzi no... in 4 considerando pure @Tinker Bell che era con me
2° sushi & cinema della stagione... approfittando della pausa nazionali ancora di mercoledì con il biglietto a 4,50€
a me è piaciuto un sacco... ma della combriccola con cui l'ho visto sono quello che è uscito dalla sala più soddisfatto
la mia ragazza ha sentenziato che "non è il suo genere"... mentre e un'altra di cui non faccio il nome (perchè l'ho già citata sopra ) gli ha imputato gli stessi (a suo dire) "difetti" di mad max fury road
Lo è, tratto da una storia vera (il Miracolo di Dunkerque), ma è diverso da moltissimi film di guerra realizzati in questi decenni. Tre linee temporali/narrative che si intrecciano, singoli personaggi paradossalmente non molto importanti (addirittura di un paio di protagonisti non viene mai rivelato il nome, e quelli rivelati tendi a scordarteli. Ma è un effetto palesemente voluto), quasi nessun atto di vero eroismo individuale (anzi, diversi atti di codardia...), modelli molto ben ricostruiti di navi e aerei (zero CGI), fotografia fantastica e grande espressività degli attori, ti fanno proprio immergere nella vicenda. E anche NESSUNA sequenza con politici o membri di stati maggiori dei vari eserciti coinvolti.
Va visto, senza "se" e senza "ma".
Odio i film di guerra T_T
più che un film di guerra io direi che è un survival movie ambientato su un campo di battaglia
concordo con wolve che una delle note positive è il fatto non ci sono i classici protagonisti in stile "eroe senza macchia e senza paura"... ma bensì uomini che vogliono principalemente sopravvivere e scappare via da quell'inferno
le principali critiche della mia ragazza e degli altri che non ne sono usciti pienamente soddisfatti sono sul fatto che i personaggi non sono stati caratterizzati ed è stata un'ora e mezza di sparatutto... onestamente però io non mi trovo d'accordo
il punto di forza di questo film secondo me è proprio che ti immerge nell'azione senza tanti blablabla... e a me personalmente ha finito per coinvolgermi tantissimo
però una cosa mi sento di dirla... IMHO questo è uno di quei film che VA VISTO IN SALA! mentre sul piccolo schermo perde parecchio
certe scene tipo la prima sequenza (e in particolare il modo in cui termina) su uno schermo del pc o un televisore non credo che possano rendere allo stesso modo
Aggiorniamo un po' di film visti in queste due settimane:
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Before Midnight (8/10)
Mi era stato consigliato da un amico e ne è valsa la pena. La cosa curiosa è che dopo averlo visto ho scoperto che in realtà era il terzo film (conclusivo?) di una saga di film con gli stessi protagonisti tutti collegati dal susseguirsi dalla trama ma che si può vedere tranquillamente anche senza aver visto i due titoli precedenti.
Decisamente ottime le interpretazioni dei due attori protagonisti, molto naturali, così come l'idea di fondo di basare principalmente il film sui dialoghi e su riflessioni sia di carattere generale sia di carattere più filosofico e astratto.
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Before Sunrise (8/10)
Ovviamente dopo aver visto l'ultimo film della saga non potevo perdermi il primo capitolo, apprezzabile come il terzo e probabilmente di più perché già abituato alle dinamiche di questa serie di film così come alla recitazione degli attori.
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Waking Life (8/10)
Una pellicola molto particolare, filmata con attori reali ma resa a "cartoon" da un effetto molto riuscito che rende l'idea e segue ciò che la trama racconta. Ammetto che vederlo da lucidi forse non rende più della controparte, ma i temi trattati sono davvero molto interessanti, di natura scientifica e filosofica (i classici discorsi "esistenziali"), resi interessanti da un filone narrativo principale che si basa sui sogni lucidi. Da vedere!
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La ragazza del treno (7/10)
Aldilà della buona interpretazione di Emily Blunt che rende molto bene l'idea di "essere un'alcolizzata", il film si riduce ad essere un trhiller senza arte né parte, carino da vedere ma non indimenticabile.
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Dunkirk (8/10)
Non mi dilungherò molto perché ho già ampiamente dibattuto su Dunkirk. Ho apprezzato il micidiale comparto sonoro accompagnato dalle immagini, da brividi, e l'ottimo intreccio narrativo di tre diverse linee temporali e spaziali (come in realtà ci ha già abituato Nolan, da decenni). La particolarità di questo film sta proprio nel non voler dare ad un film di guerra una connotazione personalistica presentandoci dei personaggi-eroi principali, ma vuole rendere l'idea di quello che in realtà la guerra è, ossia un "ammasso" di uomini con lo spirito di sopravvivenza che poco hanno a che vedere con le gesta eroiche che molto tradizionalmente vengono raccontate sul grande schermo. Coerente l'assenza di grandi dialoghi così come la sceneggiatura scarna (Nolan voleva addirittura girarlo senza una sceneggiatura lasciando molto all'improvvisazione degli attori, ma è stato convinto dalla moglie e dagli altri produttori a fornirne quantomeno una in linea generale). Probabilmente il difetto, se così si può chiamare, di questo film sono le aspettative che si sono create attorno. Il mio pensiero è positivo, ma sicuramente non è una pietra miliare o un Capolavoro cinematografico.
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Mio Cognato (5/10)
Spaccato interessante di quelle che sono le varie sfaccettatura della vita a Bari, in particolar modo dei vari piccoli capi della criminalità organizzata intravisti tramite una banale storia e filone narrativo. E' probabilmente il primo film che vedo di Piva, non mi resta che guardare il più iconico e cult "La Capagira".
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L'uomo che non c'era (7/10)
Conoscendo quantomeno metà filmografia dei fratelli Coen, da Fargo fino all'ultimo "Ave, Cesare!" (che rientra in quelli da dimenticare), mi sono abituato a vedere un po' di alti e bassi nelle loro pellicole. Senza nessun fraintendimento, a parte alcuni piccoli capolavori a cui hanno dato la luce, tutti i film sono godibili, tranne quello sopra citato, e conservano comunque il classico tocco dei Coen che li rende distinguibili dagli altri registi. In questo caso con "L'uomo che non c'era", aldilà dell'interpretazione di Thornton e dell'atmosfera che sono riusciti a creare nel film, grazie anche al bianco e nero, e all'intreccio narrativo che riesce a spaziare da un registro all'altro, non mi ha particolarmente colpito nonostante sia considerato un ottimo lavoro dei due fratelli.
J. Edgar: voto 5,5
Grande interpretazione del solito Di Caprio, ma il film non mi ha detto nulla.
La Torre Nera: voto 5,5
Grande cast e grande potenziale, ma il prodotto finale è mediocre.
Banale, un classico teen fantasy che lascia il tempo che trova. Peccato perché c'erano tutte le carte in regola per un gran film che desse il là ad una saga di tutto rispetto.
Dunkirk: voto 7-
Perdonatemi ma io questo genere di film senza una vera e propria trama e con approfondimento dei personaggi pari a zero non ce la faccio proprio ad apprezzarli.
Non metto in dubbio che sia una pellicola di tutto rispetto, e benché meno la genialità di Christopher Nolan. Ma come era già successo con Revenat e Mad Max non riesco proprio a trovarmi d'accordo con le opinioni entusiaste di critica e pubblico.
Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar: voto 6-
Una delusione sulla falsariga del precedente capitolo. Forse meno cocente perché già lì si capiva che non si sarebbe più tornati ai livelli della trilogia originale diretta da Verbinski.
I nuovi personaggi che vengono introdotti mi sono abbastanza piaciuti. Ma Johnny Depp/Jack Sparrow ormai è diventato la parodia di se stesso. Imbrazzante non tanto l'interpretazione di Johnny, ma il personaggio in se, e a cosa lo hanno ridotto in questo quinto capitolo.
Per non parlare poi di Salazar
io credo che l'intento di nolan sul non approfondire i personaggi sia il suo modo di farci capire come fosse realmente in quelle situazioni, farci sentire come uno di quei soldati. in certe situazioni non si conoscevano gli uni con gli altri, eppure hanno cooperato e si sono aiutati, hanno sperato e hanno resistito insieme, hanno tenuto l'uno per l'altro
o almeno così è come l'ho interpretato io