Non ho voluto apposta seguire la vicenda di Eluana, l´ho saputo solo qui sul forum che era morta.
Troppa la morbositá dei mass media, della gente, della politica e della Chiesa dietro a questa tragedia famigliare.
Qui, nel nostro piccolo, abbiamo giá riempito ben 13 pagine con 316 post a riguardo.
Quella ragazza era giá ormai morta quando il coma é stato dichiarato irreversibile, perché accanirsi a voler andare a tutti i costi contro la natura delle cose? Rispettare la volontá dell´interessato e della sua famiglia, sarebbe il minimo da farsi in una societá denominata "civile".
ah si? tu dici?
io credo che nell'aldilà fosse ancora traumatizzata dalle sofferenze di quei giorni senza alimentazione e senza idratazione.....
eh già, mica potevano sedarla e "ucciderla" con un iniezione o quant'altro che non l'avrebbe torturata, eh no, quello è omicidio
ma si, stacchiamo tutto e la natura faccia il suo corso.
MA FATEMI IL PIACERE! CHI SIAMO PER DECIDERE SE UNA VITA VA FERMATA O NO A SECONDA DELLE CONDIZIONI DELL'INDIVIDUO?
-.-"
Vedete di darvi una calmata, please.....
per quanto sia brutto vivere in quelle condizioni, io per quanto preferisco essere pessimista nella vita, su certe cose penso che la speranza sia l'ultima a morire. anche se son passati 17 anni, mettiamo che ne passavano altri
5 anni, guarire da quello stato è possibile, ci sono stati altri casi in cui persone in stato vegetale si siano parzialmente ripresi! cavolo! ma è difficile da capire?
e tra l'altro tutto questo che è successo a eluana, è stato fatto passare per un dispiacere nel vederla in quelle condizioni, ma la realtà è che l'hanno uccisa perchè stanchi di avere un peso!
allora se questo era tutto giusto, centinaia di persone in italia in stato vegetale sarà soppressa nei giorni avvenire!
se l'hanno fatto per eluana perchè no per gli altri?
ora va bene per quei casi di morte cerebrale, dove si provvede a staccare le macchine, ma lei è un caso a parte! lo so che è brutto! io stesso se mi dovessi mettere nei panni della famiglia sarei morto di dolore nel vedere mia figlia in quello stato. ma mi sarei sentito un verme ucciderla in quel modo pure!
io non sono uno di quei religiosi che vanno a messa tutte le domeniche, che fa il rosario e tutte quelle cose, ma cmq credo che non siamo nessuno per decidere sulla vita degli altri! solo dio sebbene esista può.
come ad esempio quel caso di quella bambina indiana nata con 6 gambe o cosa del genere, tra l'altro in un post qui su fdt, dove utenti dicevano che andava meglio sopprimerla!
il fatto è che chiunque è di queste idee è egoista! che vuole una soluzione per un altra persona dipendentemente dal fatto che si trova a disagio e sofferenza nel vedere la persona impedita o malcapitata davanti ai propi occhi!
ora chiudo qui! continuate a pensarla come cavolo vi pare, tanto è peggio di parlare ai muli!
«Omicidio volontario», indagato il padre di Eluana
Una denuncia per omicidio volontario è stata inviata dall'associazione "Comitato Verità e Vita" (e non Scienza e Vita, come appreso in un primo momento) alla Procura della Repubblica di Udine in relazione alla morte di Eluana Englaro, la donna deceduta il 9 febbraio scorso nella casa di riposo «La Quiete» del capoluogo friulano dopo 17 anni in stato vegetativo persistente.
In seguito alla denuncia - si è appreso in serata da fonti investigative friulane - il Procuratore della Repubblica di Udine, Antonio Biancardi, quale atto dovuto indaga nei riguardi di 14 persone, fra le quali il papà di Eluana, Beppino Englaro, l'anestesista Amato De Monte che ha guidato l'equipe medica che ha attuato il protocollo per il distacco del sondino della donna, e 12 componenti dell'associazione "Per Eluana". L'associazione aveva preso in carico la donna dalla clinica privata di Lecco, la notte del 2 febbraio scorso, per portarla alla casa di riposto «La Quiete» di Udine dove, sulla base del decreto della Corte d'appello di Milano, è stato attuato il protocollo per l'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione.
Un atto atteso «che ci permette di svolgere le nostre attività difensive in contraddittorio»: così Giuseppe Campeis, legale della famiglia Englaro, ha commentato l'iniziativa della procura della Repubblica di Udine. «Era un atto atteso - ha aggiunto - solo che, forse, doveva giungere il giorno stesso della morte della donna. Per noi non cambia nulla - ha spiegato Campeis - ora avremo modo di chiarire tutto in contraddittorio. Anzi posso dire che era un atto atteso». Secondo l'avvocato udinese, tuttavia, la Procura della Repubblica di Udine non ha ancora risolto il dubbio «se quanto avvenuto alla Quiete sia stato legittimo oppure no. Per questo che il Procuratore sta lavorando su due fronti».
«Nel nostro esposto alla Procura di Udine - ha detto Mario Palmaro, presidente del Comitato - denunciamo per omicidio volontario persone con nomi e cognomi. Si tratta di una vera e propria relazione dettagliata nella quale chiamiamo in causa Beppino Englaro, il personale medico e infermieristico, nonché i dirigenti responsabili della casa di riposo».
Al Procuratore di Udine, Giovanni Biancardi, sono giunti oltre cinquanta esposti, sia da associazioni locali sia nazionali, sulla vicenda Eluana, esposti che il Procuratore ha sempre detto di voler seguire di persona.
E' tornato a parlare del caso anche il cardinale Javier Lozano Barragan, presidente del Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari per la Pastorale della salute. «Abbiamo un comandamento, il quinto, che dice "non uccidere". Chi uccide un innocente commette un omicidio e questo è chiaro. Se Beppino Englaro ha ammazzato la figlia Eluana allora è un omicida. Se non l'ha ammazzata allora non è un omicida. Questo mi sembra totalmente chiaro».
«Una volta ho già parlato con Beppino Englaro - ricorda Barragan - e penso che non devo aggiungere altro. In una conversazione che ho avuto con lui gli ho detto tutte queste cose e lui ha reagito arrabbiandosi, dicendo che io lo catalogavo come assassino. Ma quello che io ribadisco è che esiste un comandamento e se qualcuno lo infrange allora è un assassino. È un ragionamento logico e non polemico», conclude.
Intanto, sedici deputati del Pdl, tra i quali il presidente del gruppo Fabrizio Cicchitto, hanno depositato un'interpellanza urgente, primo firmatario Isidoro Gottardo, al Ministro della Salute Sacconi per sapere se la Direzione Sanitaria della Casa «La Quiete» di Udine «ha autorizzato l'accesso di persone estranee per la realizzazione di un servizio fotografico su Eluana Englaro. I parlamentari scrivono di avere appreso da fonti di stampa che la Procura di Udine ha indagato quattro persone responsabili di violazione del protocollo legale definito per l'attuazione del decreto che autorizzava il distacco dell'alimentazione per Eluana, protocollo che vietava l'uso di macchine fotografiche o apparecchi di ripresa».
Va avanti anche la discussione sul testamento biologico. L'appello comune per una moratoria fino le elezioni europee non è stato accolto. Rinvio che ha trovato trova contrari sia il relatore di maggioranza del testo Raffaele Calabrò sia il presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro. E così, seppur con uno slittamento di qualche giorno rispetto al 5 marzo, il disegno di legge andrà in Aula.
Ma la legge sul fine vita continua a dividere: il segretario del Pd Dario Franceschini ha avuto un chiarimento con Umberto Veronesi mentre nel Pdl si trovano a fare i conti con la presenza in commissione Affari Istituzionali di Lucio Malan e Giuseppe Saro, esplicitamente contrari al ddl della loro maggioranza.
è veramente incredibile..
io non ho parole.. o meglio ce le avrei ma non posso dirle