Ho cercato di dare un'interpretazione all'articolo proposto in apertura di post. Mi sembra che il caso sia abbastanza particolare, cioé alla fine non si è trattato di uno che ci ha lasciato la vita per aver fatto da pacere tra due litiganti, ma di uno che aveva un conto aperto con uno dei due litiganti e tale conto s'è chiuso nel tragico modo che conosciamo...
Infatti al momento dell'uccisione la lite s'era conclusa, l'altro litigante era rimasto nel bar e la vittima e l'assassino erano invece usciti fuori...
Se ho interpretato bene, la vittima era stata in carcere (dice l'articolo "uscita con l'indulto"), l'assassino era uno abitualmente armato... Insomma, tra quei due, facile che sarebbe finita in quel tragico modo anche se non ci fosse stata "la lite", magari in un altra occasione.
Forse, come dice Rita Levi-Montalcini, ciò a cui l'uomo deve aspirare è svincolarsi da quella parte del cervello che rappresenta il nostro essere animali.
In merito all'interessante duetto tra Cimis e drkheart, tendenzialmente sto dalla parte dell'ultimo: un pizzico d'altruismo in più per tutti non guasterebbe di certo. Son sicuro che anche Cimis nel suo profondo lo pensa; solo che, se ho imparato a conoscere il tipo, a volte si diverte anche un po' a far esasperare l'interlocutore...
un amico diceva sempre quando devi fermare due che litigano serve il requisito di essere più forte di entrambi..
e la cosa che si deve fare è essere decisi, far male ad entrambi.. altrimenti quello che prende le botte sei te..
detto questo fare a botte è davvero da ragazzetti dell'asilo