E' stato arrestato nella notte il presunto assassino di Gianluca Mura, un carpentiere disoccupato di 32 anni accoltellato ieri a tarda sera davanti a un bar del centro storico di Sassari. Le Squadre Volanti e Mobile, intervenute dopo l'aggressione avvenuta durante una lite davanti all'"Altro Bar", sono risalite al presunto responsabile grazie alla testimonianza della moglie della vittima.
LA DINAMICA. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Mura, originario di Porto Torres ma residente a Sassari, si è interposto in una discussione fra due persone incontrate al bar vicino a via Alivesi, dove si era fermato mentre rientrava a casa assieme alla moglie. Il suo aggressore ha reagito sferrandogli una coltellata mortale. L'intervento del 118 non è servito a salvare la vita a Mura, apparso subito molto grave. Il giovane era uscito dal carcere grazie al recente indulto dopo una condanna per una rapina ai danni di un commerciante commessa tredici anni fa. Mura era sposato e aveva un bambino di quattro anni. Martedì prossimo il medico legale Francesco Lubinu effettuerà l'autopsia sul corpo della vittima, raggiunta da tre coltellate, l'ultima mortale al cuore. La prima ha ferito lo scroto, la seconda l'addome
IL PRESUNTO OMICIDA. Lorenzo Spanu, 54 anni, di Sassari, gestore del night "Kiss Kiss" sulla statale 131, deve rispondere di omicidio volontario. E' stato rintracciato - hanno rivelato gli inquirenti - attorno alle 3.30 qualche ora dopo l'aggressione, avvenuta alle 22.05, nonostante la diffusa reticenza di gran parte dei testimoni. Le ricerche erano state estese in tutta la città, periferie comprese. Spanu è stato individuato mentre tornava a casa in via Alivesi, vicino al luogo del delitto, ancora sporco di sangue e con in tasca il coltello, che ha una lama di 18 centrimetri. Nonostante presenti tagli alla mano sinistra e al collo, Spanu nega qualsiasi responsabilità. Quando è stato arrestato era visibilmente agitato. Ora si trova in una cella del San Sebastiano di Sassari.
UN LITIGIO DRAMMATICO. Spanu e un'altra persona stavano discutendo al bar per futili motivi quando Mura è entrato con la moglie e il figlio di quattro anni. Il bambino si è allontanato subito in un'altra stanza dove si trovano videogiochi, mentre Mura s'è intromesso nella lite per cercare di calmare gli animi. Il carpentiere e Spanu si conoscevano e forse fra loro c'erano vecchie ruggini. Lasciando la terza persona nel bar, Mura e il gestore del night sono usciti e qui il confronto è degenerato. Forse Spano si è sentito provocato fisicamente dalla vittima, più robusta di lui, e ha reagito estraendo il coltello con cui ha sferrato tre colpi. Mura s'è accasciato agonizzante. La moglie ha subito chiesto l'intervento degli avventori del bar, che però - secondo quanto riferito dagli inquirenti - hanno cercato di chiamarsi fuori dalla vicenda. Una telefonata a 113 ha segnalato l'aggressione alle 22.15, poco dopo la chiamata al 118. Sono stati inutili i tentativi di rianimare Mura, morto durante trasporto in ospedale. All'arrivo sul posto, la polizia ha trovato il bar chiuso con la serranda abbassata, con avventori e titolare all'interno. Gli agenti si sono fatti aprire, ma la collaborazione è stata scarsa. Soltanto quando è stata individuata la terza persona coinvolta nella lite e con l'aiuto della moglie della vittima, gli inquirenti sono riusciti a risalire a Spanu.
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il mondo sta perdendo la testa