Libertà condizionale per la Mambro
Ex terrorista nera "fuori" fino al 2013
Libertà seppure con la condizionale per Francesca Mambro. Il Tribunale di sorveglianza di Roma la concederà fino al 2013. L'ex terrorista nera, che con Valerio Fioravanti è stata condannata all'ergastolo per la strage alla stazione di Bologna, era in regine di detenzione domiciliare con permesso per lavoro esterno presso l'associazione "Nessuno tocchi Caino". Immediata la polemica. Il segretario del Pd di Bologna: "Decisione incomprensibile".
La libertà condizionale concessa a Francesca Mambro prevede una regime di libertà vigilata per cinque anni, terminati i quali, se non ci saranno state infrazioni, la pena si riterrà estinta. A spiegarlo è il legale dell'ex terrorista nera, Michele Leonardi. ''Il tribunale di sorveglianza di Roma - aggiunge l'avvocato - ha valutato positivamente i percorsi di riconciliazione che Francesca Mambro ha avviato con alcuni familiari delle vittime dei suoi reati''. ''I giudici - dice ancora Leonardi - ha anche voluto premiare un percorso detentivo murario e extramurario di quasi 29 anni basato sull'attenzione alle vittime e sul volontariato''.
''Mentre siamo ancora oggi in attesa di conoscere i mandanti dalla strage del 2 agosto 1980 - ha detto Andrea De Maria -, arriva questo provvedimento che colpisce profondamente non solo la memoria delle vittime, ma l'intera citta' di Bologna, che da quella orribile strage fu così drammaticamente ferita. Confermiamo il massimo rispetto per l'autonomia della Magistratura, ma non possiamo che registrare come, ancora una volta, lo Stato appaia più attento alle ragioni di chi ha commesso terribili atti di sangue che a quelle delle vittime'', ha concluso.
Cofferati: "Non si è mai pentita, sono sdegnato"
"In questi anni non ho colto nessun segno di pentimento nè di ravvedimento e come me immagino altre persone". Così il sindaco di Bologna Sergio Cofferati ha commentato la decisione del tribunale di sorveglianza che ha concesso la libertà condizionale fino al 2013 a Francesca Mambro, l'ex terrorista nera che con Valerio Fioravanti è stata condannata all'ergastolo per la strage alla stazione di Bologna.
"Per cui - ha proseguito Cofferati - mi appare ancora più grande la distanza e la differenza tra lo stato delle cose e la decisione presa a vantaggio di una persona condannata a più ergastoli e non solo per la strage di Bologna. Ho il massimo rispetto per il lavoro dei giudici - ha spiegato -, ma confesso di non aver capito in alcun modo le ragioni del provvedimento preso nei confronti di Francesca Mambro". Da sindaco di Bologna Cofferati si è detto "preoccupato di tutto ciò che questa decisione comporta nel rapporto tra una comunità ferita così drammaticamente e le persone condannate da tutti i livelli giudicanti". Da cittadino - ha insistito - "aggiungo che non c'è stata solo la strage di Bologna. La Mambro e Fioravanti hanno condanne a più ergastoli per più omicidi commessi".