non mi riferivo alla tua frase ma direttamente al Preside,se tu metti da parte un attimo la religiosità di una benedizione(perchè la può fare anche tua nonna o un tuo amico senza per forza invocare l'intervento divino) la benedizione in sé è vista come alleanza e rispetto fra persone nonostante la diversità.E' anche cultura,non si rifiuta MAI una benedizione suvvia... se tu entri in una tribù di indigeni,e questi indigeni hanno l'abitudine di benedirti per darti il benvenuto,e tu rifiuti dicendo: "no,sono laico" loro si offenderebbero,ma non perchè sei laico ma perchè hai rifiutato la loro gentilezza e disponibilità.
anche di un musulmano,di un buddista..... Cultura in generale
guardate il video
"Il punto è che la benedizione è un gesto d'amore, nel prossimo. Che va oltre qualsiasi religione..." è quello che ha detto il parroco,io sono d'accordo così. Punto
Il fatto è che si è trasformato.
ad ogni apertura di locale spunta un prete.
Non mi pare che ogni volta sia un gesto d'affetto.
Ma più un'inquietante formalità.
Formalità che resta a segnalare il volere di "segnare il territorio".
Che poi questo "segnare il territorio" sia vacuo e inutile non va che a perorare la mia tesi della LIBERA SCELTA DI DIRE NO!