Originariamente inviata da
maya
A Rho, periferia milanese,
ci si prende a coltellate per una sigaretta. C’è a chi, oltremanica, è andata peggio. Robert Maby e Sophie Lancaster, ventenni, camminano per un parco, di sera. Tornano a casa dopo essere stati da amici. Si fermano a parlare con un gruppo di ragazzi, dai 14 ai 17 anni, danno loro anche alcune sigarette. Un pretesto:”Ti vesti da goth” ed il gruppo comincia a massacrare di pugni e calci Robert.
La ragazza interviene per cercare di fermare il pestaggio; la banda, poco cavallerescamente, si accanisce anche contro di lei. Pochi minuti dopo i due ragazzi sono a terra, in fin di vita. Il personale medico arrivato sul posto non riesce nemmeno a determinare il sesso delle vittime, tanto i volti sono deformati dai colpi. Sophie ha impresse sul volto orme di anfibi. I due sono in coma, Robert ne uscirà con traumi e perdite di memoria, Sophie morirà poco dopo.
Come annunciato, sono state infine comunicate le pene e il giudice non è stato certo tenero con i due criminali: entrambi hanno meritato condanne a vita con dei minimi che non permettono facili scappatoie legali. Ryan Herbert, 16 anni, si è preso una condanna minima a 16 anni e Brendan Harris, 15 anni, ha un minimo di 18 anni da scontare in carcere. Ricordiamo che sono gli stessi ragazzi che ridevano nei corridoi della polizia e che hanno descritto l’omicidio di Sophie Lancaster con parole come “la colpivamo in faccia come quando calci un pallone al volo”.
Pesanti anche le parole del giudice che in aula ha detto: “Si tratta di un omicidio così violento e privo di senso da sollevare pesanti interrogativi sul tipo di società che esiste in questo Paese all’inizio del nuovo millennio. Almeno gli animali selvaggi quando cacciano in branco hanno la motivazione del cibo, voi non avevate nessuna scusante e il vostro comportamento di quella sera ha degradato l’umanità stessa”.
era una bellissima ragazza...
COME ERANO:
COME LI HAN CONCIATI: