Ultima modifica di Godel; 10/3/2008 alle 22:28
con tutto il rispetto e l'amore che posso avere per gli animali, mi dispiace ma non firmo petizioni riguardanti paesi stranieri che reputo capaci di regolarsi da soli seguendo il volere del popolo.
Piuttosto parlerei della stessa situazione che sta accadendo in Cina "grazie" alle prossime olimpiadi...
Secondo me si sta facendo molta confusione.
Il rispetto della vita non è proprio della religione cattolica. Altrimenti tutto è vita sul globo terrestre, un feto, come un animale come un ortaggio. Buttare nel secchio un limone perché è marcito sarebbe un omicidio, perché è allora che i semini del limone spigano e al suo interno li troveresti pronti per partorire una piantina se messi in terra...
Direi piuttosto che un cattolico rispetti l'anima e che si faccia confusione fra anima e vita. Il signor cattolico ci dimostri che un feto possiede un'anima e poi se ne ridiscute.
Di Godel, come ho detto, apprezzo la coerenza, perché il suo dire vita lo interpreto come vita superiore, anima appunto... quindi per lui un uomo è vita, un feto è vita, un cane e un gatto no. Sarebbe perfetto e rispettabile come pensiero se Godel non volesse obbligarci tutti a pensarla come lui o - peggio - pur non pensandola come lui a rispettare le SUE regole anziché le nostre, vietandoci l'aborto e consentendoci la mattanza dei cani e gatti.
Di nuvola blu invece penso che la sua fede religiosa vada avanti più per inerzia che per altro, facendo ella grande confusione fra anima e vita, per dare un'anima anche alle bestie.
A noi inconsapevoli peccatori destinati alle fiamme dell'inferno, consentite di dare a ogni madre il libero arbitrio su quel che deve essere il destino del feto che porta in grembo e/o di dispiacerci per una mattanza di animali.
Ultima modifica di P S Y C H O ; 11/3/2008 alle 10:02
Per l'ennesima volta dimostri di non capire una cippa di quello ke dico
Inerzia, incoerenza??
Prima di tutto non ti permetto di dire che la mia fede va avanti per inerzia, in secondo luogo pensare che anche gli animali hanno un'anima non vuol dire essere incoerente nè con la mia fede nè con il mio esser contro l'aborto.
Guarda chi ti capisce è bravo eh?!
Se hanno un'anima non lo so, ma di certo hanno sensazioni e sentimenti umani, e te lo dico con certezza dato che sono cresciuta per 12 anni con un pastore tedesco che ha dimostrato in pieno tutto ciò.
Dimmi tu cosa spingerebbe un cane a non mangiare, a piangere giorni e giorni per il fatto di nn vedere il suo padrone e ricominciare a mangiare nel momento in cui viene portato sotto la finestra dell'ospedale del proprio padrone. Il mio Tom l'ha fatto, e nel momento in cui ha visto mio padre si è rasserenato.
Anche vari casi di cronaca ci dimostrano episodi simili, poi se per te gli animali e i feti sono semplicemente un ammasso di cellule ibride, peggio per te.
Ah dimenticavo: so bene che per il Papa l'animale non ha anima, ma siccome, a differenza di quanti dicono che i cattolici non ragionano con la propria mente ma sono plagiati dalla chiesa, io ragiono con la mia di testa, ti ripeto che per me emozioni ne provano, se per te questo vuol dire incoerenza con la mia fede, ok fai pure, io non ne vedo; sarei incoerente se affermassi cn certezza che dopo la morte li aspetta il paradiso o l'inferno.
Ultima modifica di Nuvolablu; 11/3/2008 alle 12:34
Il tuo discorso è sacrosanto, nuvolablu, e lo condivido IN PIENO avendo da diversi anni dei cani in casa.....il fatto è che, effettivamente, un cattolico PURO non metterebbe mai un animale sullo stesso piano di un uomo, dato che stando a quanto ci dicono, Dio ci ha messo a disposizione tutto il Creato per dominarlo e plasmarlo a nostro piacimento e secondo le nostre necessità, animali compresi. Credo sia per questo che Abel Balbo parla di maggior coerenza di Godel rispetto a ciò che invece dici tu. Per lui l'unica vita degna del massimo rispetto è l'uomo, mentre un animale può essere ucciso o no a seconda del capriccio e delle necessità.
Che poi io non condivida Godel ma condivida te è un altro discorso
Semmai l'incoerenza di Godel sarebbe nel fatto del perchè ha trattato bene gli animali che ha avuto, dato che la pensa come la pensa.....sempre che li abbia REALMENTE trattati bene, eh......dipende anche da cosa lui intende per "trattarli bene"
si, ho aggiunto qualche riga al mio post di prima contemporaneamente a quando scrivevi tu..
Ciò che volevo dire è che sono contraria all'aborto, per me un feto è vita, non semplicemente un ammasso di cellule ibride.
Ritengo anche che l'animale goda di sensazioni ed emozioni paragonabili a quelle che proviamo noi; quindi rispetto la loro vita, perciò mi sento di firmare petizioni come quella che ha messo puff.
Non per questo metto sullo stesso livello un feto e un animale, vorrei salvaguardare entrambi, ma se fossi proprio costretta a scegliere, salverei il feto.
Se fossi incoerente direi che dopo la morte l'animale andrà in paradiso o all'inferno, so che per la religione nn è così.
Quel "dimmi tu" non mi piace perché suona come se fossi io a sostenere quello che mi aspetto che sostenga una persona che si definisce cattolica, cioé tu...
Io non ho nient'altro da eccepire riguardo a quel che dici se non la religione che professi...
Certo che sei libera di dire e poi fare quel che ti pare; anche io posso dire di essere romanista e sabato prossimo tifare per il Milan contro la Roma...
Preferisco a te quelli che dicono "credo in Dio, ma non sono praticante" come dire per me un Dio esiste, ma me lo gestisco a modo mio.
Bello, perché quel "a modo mio" presuppone libertà di scelta, per sé e conseguentemente per gli altri...
per rispondere alla tua accusa di mia incoerenza ti allego qualcosina che cmq dimostra che non vivo sulle nuvole:
San Pio da Pietrelcina, il nostro caro Padre Pio, amava gli animali. E’ inimmaginabile che un francescano, cioè un seguace di San Francesco, non abbia attenzione e amore per la natura, per tutte le creature e quindi per gli animali. Ma è confortevole poterlo constatare.In un tempo come il nostro, amare gli animali è, per certi aspetti, una moda. Ma questa moda poggia, anche se chi la segue non ne è consapevole, su una profonda verità: ogni forma di vita proviene da Dio, è testimonianza della potenza di Dio, dell’amore di Dio. Non è mai esistito nessun santo “indifferente alla vita”. Giovanni Paolo II, che innumerevoli volte ha parlato a favore dell’amore e del rispetto per gli animali, ha detto il 10 gennaio 1990: <<Non solo l’uomo ma anche gli animali hanno un soffio divino>>. E Paolo VI, parecchi anni prima, aveva affermato: <<Gli animali sono la parte più piccola della Creazione Divina, ma noi un giorno li rivedremo nel Mistero di Cristo>>. Queste due frasi vanno meditate. La prima, quella di Giovanni Paolo II, fa capire che anche gli animali hanno un’anima; la seconda, quella di Paolo VI, ci dice che faranno parte del “Mistero di Cristo”, cioè della Risurrezione, e della vita eterna.
(dawww.tonyassante.com)
Anche Giovanni Paolo II ammise che «Gli animali non sono privi del soffio divino»
Il Papa: la vita eterna non è per gli animali
Marcia indietro dopo le aperture di Paolo VI: «Per loro la morte è solo la fine dell'esistenza terrena»
Il Papa durante la messa nella Cappella Sistina celebrata dando le spalle ai fedeli (Ansa)CITTA' DEL VATICANO - «Mentre nelle altre creature, che non sono chiamate all'eternità, la morte significa soltanto la fine dell'esistenza sulla terra, in noi il peccato crea una voragine che rischia di inghiottirci per sempre, se il Padre che è nei cieli non ci tende la sua mano». Queste parole severe, che contraddicono le «aperture» di Paolo VI sulla possibilità che anche gli animali vadano in Paradiso, Benedetto XVI le ha pronunciate nella Cappella Sistina, proprio accanto allo straordinario affresco michelangiolesco del Giudizio Universale. E lo ha fatto nell'omelia di una messa destinata ad essere ricordata a lungo: dopo 40 anni, per la prima volta, infatti, un Papa ha celebrato con le spalle ai fedeli.
GLI ANIMALI E LA MORTE - Prima di impartire il battesimo a 13 bambini , come avviene ogni anno seguendo una tradizione inaugurata da Giovanni Paolo II, il Papa teologo ha letto la sua omelia da un trono collocato sulla parete di destra e non al centro della Cappella Sistina, evocando più volte il tema della morte. Che per gli animali, appunto, non sarebbe da considerare come il possibile inizio della vita eterna.
I PRECEDENTI - Sulla possibilità che anche gli animali potessero accedere alla vita eterna Paolo VI disse in una parrocchia romana che «un giorno rivedremo i nostri animali nell'eternità di Cristo». E in un discorso rivolto ai medici Veterinari espresse gratitudine «per la cura prestate agli animali, anch'essi creature di Dio, che nella loro muta sofferenza sono un segno dell'universale stigma del peccato e dell'universale attesa della redenzione finale, secondo le misteriose parole dell'apostolo Paolo». Giovanni Paolo II nel 1990 ricordò invece che «la Genesi ci mostra Dio che soffia sull'uomo il suo alito di vita. C'è dunque - disse - un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio e allo spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi».
(fonte: Agi)
14 gennaio 2008 (da corriere,it)
Il Cantico delle Creature (Canticus o Laudes Creaturarum), anche noto come Cantico di Frate Sole, è il testo più antico della letteratura italiana. È scritto da Francesco d'Assisi: secondo la leggenda, la sua stesura risalirebbe a due anni prima della morte di Francesco 1226. È peraltro più probabile ciò che riportano le biografie di Francesco, secondo le quali sarebbe stato stilato in tre momenti diversi.
Il Cantico è una lode a Dio che si snoda con intensità e vigore attraverso le sue opere, divenendo così anche un inno alla vita; è una preghiera permeata da una visione positiva della natura, poiché nel creato è riflessa l'immagine del Creatore: da ciò deriva il senso di fratellanza fra l'uomo e tutto il creato, che molto si distanzia dal contemptus mundi, dal distacco e disprezzo per il mondo terreno, segnato dal peccato e dalla sofferenza, tipico di altre tendenze religiose medioevali (p.es. Jacopone da Todi). La creazione diventa così un grandioso mezzo di lode al Creatore.
vuoi altri esempi di incoerenza?
posso continuare, la lista è lunga...