il discorso pero dimostra che l'animale non è dotato di anima visto che viene visto sempre come subordinato all'uomo, le parole di un papa non cambiano la concezione cristiana che si ha sugli animali.
Certo e giusto quando dici che bisogna essere compassionevoli nei loro confronti o come io sostengo il diritto a una giusta morte e una cosa che sento come cristiano e questo ha un senso, ma non ho mai sentito un prete che condanni chi uccida un cane ho un gatto per divertimento o per interesse al massimo lo biasima e lo richiama al suo dovere di comportarsi con compassione, ma non lo condanna come peccatore .
Il problema semmai sta nella concezione che abbiamo degli animali, io parlando con uno che frequenta il gruppo di preghiera o se vogliamo un vero praticante sono rimasto un po perplesso sulle risposte che ho ricevuto soprattutto quando in un discorso mi è capitato di parlare di animali e della concezione cristiana che si deve avere su di essi.
Per lui il discorso animali era secondario perchè cio che importante e l'anima dell'uomo è immortale per cui è eterna e visto che non ci possiamo rincarnare in un essere inferiore è chiaro che l'animale ha quel tanto che gli serve per vivere da parte di Dio per cui ne discende che l'animale in quanto mancante di anima è assogettato ai bisogni dell'uomo, certo , continuando nel suo discorso è sempre desiderabile che il buon cristiano sia sempre compassionevole nei confronti delle creature inferiori, ma se ammazza un animale non per questo è destinato alla dannazione eterna .
Non molto dissimile è il ragionamento che fa il musulmano che considerando ad esempio il cane un animale impuro se lo si uccidede o lo si tortura si fa un opera meritoria agli occhi di Dio per il fedele.
Ma tornando alla questione religione cristiana e animali, molti veri cristiani
considera come una bestiemma il fatto che possa esistere religioni, come il buddismo, dove gli animali sono considerati fratelli o l'indusimo dove vengono adorate divinità animali della possibilità di rincarnarsi in loro, l'animale non ha anima e non puo essere considerato un pari umano, meglio occuparsi di garantire l'immortalità dell'anima dell uomo con questioni che parlano di aborto,eutanasia,suicidio,omicidio perche possono condurre alla sua dannazione.
L'animale essendo diverso dall'uomo è solo un compagno un oggetto utile alla vita umana e come tutte le creature bisogna essere compassionevoli nei suoi confronti, certo che pero se dovesse capitare di ucciderlo o maltratarlo o farlo abortire o ammazzare i gattini quando nascono come metodo di sterilizzazione dello stesso non bisogna farsi tanti problemi: tanto non rischi mica la dannazione eterna in fin dei conti mica hai ucciso un cristiano.
Come detto in precedenza il tuo modo di esporre la cosa è forviato dalla tua visione di parte.. In ciò che dici ci sono delle imprecisioni, sia per quanto riguarda il cristianesimo sia per quanto riguarda i riferimenti al buddismo e all'induismo.
In ottica cristiana, l'animale è una creatura vivente e basta, non ha un anima, il paragone con l'uccisione di una vita umana (come per l'aborto) e l'uccisione di una vita animale non può reggere, e non capisco neanche come mai ti ostini a tirarlo fuori visto che anche tu probabilmente mangi carne come fanno molti fedeli di altre religioni.
Il dire poi che seviziare un animale non comporta nulla dal punto di vista cristiano è sbagliato, ed è ovvio il discorso, dato che è evidente che chi sevizia un animale per puro piacere non è né rispettoso, né amorevole verso la creazione. Un comandamento che dica che se si uccide un animale si compie peccato non può esserci, l'uomo mangia carne, allo stato naturale noi abbiamo bisogno di carne; non stiamo parlando della condizione soprannaturale di paradiso terrestre in cui l'uomo vive con gli animali senza doverli cacciare e senza il rischio di rimanere sbranato. Nella condizione terrena l'animale è asservito al bisogno dell'uomo, il quale se ne mangia uno non può avere colpe, così come l'animale se sbrana un uomo non andrà all'inferno; e non vedo come mai sia un discorso tanto strano visto che gli atei non vegetariani sono la stragrande maggioranza, e non mi sembra si facciano tanti problemi di fronte ad una fiorentina (come non mi sembra si facciano petizioni contro le bistecche..).
Godel, la vita di un cane vale più di quella di un uomo. Hanno un'anima ed è più pulita della nostra.
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