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Il questore: escludo la caduta accidentale
Erano vivi, un'atroce agonia.
Sarà l'autopsia (ma ormai non ci sono dubbi) a dire la parola definitiva sulla tragedia di Gravina di Puglia, dopo il ritrovamento, ieri sera, dei due corpi nella cisterna di un casolare abbandonato nel centro storico del paese. Gli Esperti ricerca tracce della Polizia scientifica, entrati stamattina da un'apertura praticata sotto il livello stradale, stanno
completando i rilievi fotografici e l'acquisizione di elementi tecnici utili alle indagini. In seguito si procederà al recupero dei resti: la conferma di particolari come l'altezza e la corporatura e gli indumenti indossati al momento della scomparsa dai fratellini Pappalardi potrebbero fugare i dubbi residui, ma per la certezza dell'identificazione di Ciccio e Tore bisognerà attendere l'analisi del dna. Il casolare abbandonato era stato controllato nei giorni successivi alla scomparsa dei due fratellini, ha precisato il questore di Bari Vincenzo Maria Speranza, sottolineando che su un muro della costruzione in abbandono, a ridosso del centro storico di Gravina, la verifica era stata segnalata con una vernice speciale.
"SONO CICCIO E TORE" - "Dobbiamo ragionevolmnente confermare che si tratta di Ciccio e Tore". Lo ha dichiarato il procuratore capo di Bari, Emilio Marzano, uscendo dal cortile di via Consolazione 22, subito dopo aver effettuato il sopralluogo nella cisterna dove sono stati scoperti resti mummificati di due bambini. Per il procuratore Marzano alcuni elementi fanno supporre che i due bambini non sono morti subito e che hanno subito una atroce agonia. Abbiamo una preoccupazione di carattere morale perchè abbiamo la sensazione, che deve essere confortata da dati tecnici e scientifici, che abbiano subito una orribile morte".
Gli investigatori sin dall'inizio erano convinti si trattasse dei fraellini. I corpi stati trovati l'uno sull'altro, come se ci fosse stata un'agonia dopo un tentativo di uscire dalla cisterna. Ai piedi i bambini scomparsi da ben 19 mesi, non ci sono le scarpe, ritrovate poco distante. E' uno degli elementi più interessanti venuti fuori da una prima ispezione della cisterna sotterranea da parte di vigili del fuoco e polizia nella quale sono stati trovati resti umani, per una piccola parte integri e per un'altra parte in stato di decomposizione, dei due ragazzini. Il prosieguo dell'inchiesta dovrà chiarire perchè i due ragazzini non le avessero ai piedi. Forse le hanno perse cadendo oppure in un disperato tentativo di risalire. O sono finiti dentro il cunicolo già senza scarpe.
Fonte: http://canali.libero.it/affaritaliani/cronache/bambino250208.htm