I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte alla realizzazione di una sorta di cunicolo per agevolare l'accesso alla cisterna dove si trovano i resti umani scoperti ieri, casualmente, durante i soccorsi a un dodicenne caduto accidentalmente nel pozzo, alla profondità di una ventina di metri. Si tratta di una cisterna in un casolare abbondonato adiacente al centro storico di Gravina di Puglia.
Gli investigatori si dicono sufficientemente convinti che si tratti di Ciccio e Tore, i due ragazzini scomparsi a giugno del 2006 che per quasi due anni sono stati cercati inutilmente da polizia e carabinieri. Sul posto sono attesi gli esperti della scientifica per i rilievi e quindi si dovrebbe procedere a rimuovere i resti scoperti in fondo alla cisterna.
IL RITROVAMENTO - Nel pomeriggio di ieri il ritrovamento, per salvare un bimbo di 11 anni caduto nel pozzo. Subito l'ipotesi che i resti umani trovati in fondo al pozzo fossero dei fratellini Ciccio e Tore Pappalardi, scomparsi nel 2006. Insomma, una scoperta assolutamente casuale nel cunicolo per la raccolta di acqua piovana in un casolare abbandonato adiacente al centro storico di Gravina di Puglia. L'allarme è immediatamente scattato e numerose sono state le telefonate al 112 per salvare il bimbo caduto. Poi il ritrovamento dei resti umani, apparentemente di giovanissimi, sembra con brandelli di vestiti compatibili con quelli che i due fratellini di Gravina indossavano al momento della scomparsa.
LE CONFERME - Dal sindaco della città, Rino Vendola le prime conferme: "I miei informatori mi hanno detto che i resti sono dei due fratellini, di più non posso dire. Sembra trovare epilogo una lunga vicenda. Anche il questore di Bari, Vincenzo Maria Speranza, conferma: "Sicuramente si tratta dei due ragazzini Ciccio e Tore, abbiamo troppi elementi che coincidono". Poi ha aggiunto: i bambini "potrebbero essere caduti come potrebbero essere stati buttati". In ogni caso, ha detto, "solo il caso avrebbe potuto farli trovare. Qui neanche i cani li avrebbero individuati". A far propendere per questa ipotesi sarebbero anche alcuni brandelli di vestiti (pantaloni bianchi e felpa arancione) simili a quelli indossati dai due bambini quando scomparvero. In particolare una maglia con cappuccio, con una scritta davanti, uguale a quella che indossava Salvatore.
AUTOPSIA - "Sulle cause della morte - ha detto il questore Speranza - si vedrà dall'autopsia se ci sono ferite antecedenti. Da un primo esame non si può capire". Speranza ha quindi sottolineato che il luogo in cui sono trovati i resti è "non facilmente accessibile". "Mi sembra che tutti gli elementi finora acquisiti ci portino a una conclusione investigativa che tutti voi conoscete ha concluso intervenendo alla trasmissione Chi l'ha visto?.
Fonte: http://canali.libero.it/affaritaliani/cronache/bambino250208.htm