Garlasco/ Fermato Alberto Stasi. Il procuratore: "Abbiamo le prove"
E' stato fermato Alberto Stasi, il 24enne fidanzato di Chiara Poggi, la giovane assassinata a martellate nella sua villetta di Garlasco, in provincia di Pavia, il 13 agosto scorso. Il ragazzo è stato portato in caserma a Vigevano dai Carabinieri, con l'accusa di omicidio volontario aggravato, lo stesso reato contestatogli nell'avviso di garanzia notificatogli il 20 agosto. Uno dei suoi difensori, il prof. Angelo Giarda, ha detto di 'non sapere i motivi del fermo'.
Il legale si sta recando a Vigevano, dove ha sede la Procura che indaga sull'omicidio di Chiara Poggi. Il giovane è infatti sotto interrogatorio da parte degli inquirenti. Ad aggravare la posizione del giovane è la dichiarazione del Procuratore della Repubblica di Vigevano Alfonso Lauro: "Confermo che Alberto Stasi è stato fermato perchè ora abbiamo delle prove e non più solo degli indizi". A convincere i pubblici ministeri a firmare l'ordinanza di fermo, i risultati delle analisi effettuate sulle dodici impronte rilevate nella casa dell'omicidio. Secondo un investigatore, "un indizio si sarebbe trasformato in una prova". Prova che - secondo fonti investigative - sarebbe stata trovata non nelle immediate vicinanze della scena del delitto, ma su alcuni oggetti e in luoghi dove, secondo la ricostruzione fornita dal giovane agli investigatori, non sarebbero dovute essere. Pesano le incongruenze nei suoi interrogatori.
La più evidente di tutte riguardava le scarpe indossate dal giovane il giorno dell'omicidio, incredibilmente pulite nonostante un luogo del delitto intriso di sangue attraverso il quale Stasi doveva per forza di cose essere passato per individuare il cadavere della fidanzata. Cadavere steso lungo le scale che dal piano terra portano al garage e che il giovane ha detto di aver visto, tanto da poter indicare il colore del volto e quello del pigiama. Qui stavano le altre contraddizioni: sbagliato il colore del volto, stranamente giusto quello del pigiama nonostante la penombra dell'ambiente. Infine, le tracce sul muretto di cinta della villetta: Stasi aveva dichiarato di averlo scavalcato ma non sono state trovate tracce che possano confermarlo. Tuttavia, nessuno di questi indizi aveva giustificato fino ad oggi un eventuale fermo del giovane.
IL CRIMINOLOGO - Il criminologo Francesco Bruno non e' colto alla sprovvista dalla notizia del fermo di Alberto Stasi, fidanzato di Chiara Poggi, uccisa nella sua casa di Garlasco il 13 agosto scorso. "Spero che questo arresto sia corredato da elementi obiettivi, perche' gia' altre volte sono stati arrestati e offerti all'opinione pubblica assassini solo per calmarla". "Mi aspettavo questa mossa - continua il criminologo - perche' da giorni c'erano indiscrezioni in questo senso, ma finora non mi pare siano emersi elementi decisivi. Non vorrei quindi - conclude Bruno - che quello che fino a ieri non era sufficiente, sia di colpo diventato sufficiente".
fonte: http://canali.libero.it/affaritalian...ermato2409.htm