Como, 11 gen. (APCom) - "Questo è sangue di Mario Frigerio. È stato trovato sulla Seat Arosa. Come la mettiamo?". Il procuratore capo Alessandro Maria Lodolini sapeva che davanti a una prova del genere sarebbe stato impossibile reggere. E così - riporta oggi il Corriere della Sera - è stato. Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi arrestati per la strage di Erba, ieri hanno confessato. Non soltanto "parziali ammissioni", come aveva rivelato il loro legale, Pietro Troiano. Così l'avvocato difensore dei coniugi Romano, Pietro Troiano, replica così alle domande dei cronisti sul contenuto dell'interrogatorio fiume che si è svolto ieri nel carcere di Como: "Entrambi dichiarato la loro compartecipazione, ma non hanno chiarito alcuni aspetti che sicuramente sono da chiarire".
Secondo l'avvocato è stata la donna, Angela Rosa Bazzi a fare le prime ammissioni. I due "hanno modificato la loro posizione - ha ribadito l'avvocato - e se dovessero riconfermare davanti al gip Nicoletta Cremona quello che finora hanno dichiarato agli inquirenti, potrò entrare nei particolari, e solo allora si potrà parlare di confessione".
Ai coniugi Romano, ha aggiunto il legale, "è stato contestato che la macchia di sangue rinvenuta nella loro auto appartenesse al signor Mario Frigerio". Ed è stata proprio la signora Bazzi "a dire qualcosa in più rispetto all'interrogatorio precedente, dopodiché la cosa si è un po' sciolta...", ribadisce l'avvocato difensore. Il legale ha anche detto di aver trovato i due "tranquilli, forse più tranquilli di prima". E alla domanda se il loro stato d'animo è come quello di chi si è tolto un peso, ha replicato: "Piano, piano, non è una bella storia". Comunque, ha aggiunto, "sono molto uniti".
Il legale ha annunciato che l'udienza di convalida è prevista per domani mattina alle 9.30. I coniugi verranno di nuovo interrogati per rispondere alle domande del gip Nicoletta Cremona ed è stata convocata una conferenza stampa in Procura a Como da cui si aspettano ulteriori dettagli.
oggi hanno confessato