quoto... è ridicolo!Originariamente inviata da djsoda
quoto... è ridicolo!Originariamente inviata da djsoda
Pensavo che ti chiamavi Francesco,cmq negli states si vive molto bene e c'è più libertà di parola..cosa che qui in Italia non esisteOriginariamente inviata da djsoda
che l'italia non sia come gli usa è sicuro...ma alla fine non è che si vive poi così male...cioè...non sarà il paradiso(per carità...ci sono molte cose che si devono risolvere...molte), ma ci sono posti molto peggiori...Originariamente inviata da FedericoBlasco
cmq riguardo alla bandiera appesa io penso che se vogliamo un paese libero allora dobbiamo cominciare a pensare che uno è libero di manifestare la propria idea politica...quello che per me è sbagliato nel gesto di quel ragazzo è il ridicolismo...avere idee politiche si ma non utilizzarle per delle idee ingenue o insane e magari scatenare risse o roba del genere...io sono di destra(non fascista però...) ma non è che vado a dirlo ai 4venti...o a dirlo in un contesto totalmente fuori luogo...
come del resto anche i comunisti che espongono le bandiere...non è che sia meglio...qui nella mia città(non so da voi, ma nei balconi dei palazzi qui è pieno) è pieno di bandiere di noglobal o di comunisti...ribadisco...ognuno è libero di avere le proprie idee...
io non parlo di Cuba..ma in Italia che è una democrazia, cose così non dovrebbero succedere...E' togliere la libertà di opinione...Se vedi Viva zapatero, vedi che in italia la libertà d'informazione è limitata...quindi prima di parlare di cuba o degli stati uniti pensa a come si vive qua...e non parlo di internet cellulari o che so io...Originariamente inviata da djsoda
concordo pienamente!!!Originariamente inviata da FedericoBlasco
io sono informato...altrimenti non parlavo...
dimmi tu...
A Cuba sono tornati gli apagones (black-out energetici) come dieci anni fa e la situazione elettrica è a livello di guardia. In campagna si resta per ore senza corrente e pure nei quartieri popolari dell’Avana mancano luce, gas e acqua per intere giornate. Provate a vivere ai Tropici nel mese di luglio con quaranta gradi all’ombra e senza corrente elettrica che poi ne riparliamo. Congelatori che si fermano e cibo che si deteriora, ventilatori e condizionatori bloccati, caldo soffocante in ogni angolo della casa, mosche e zanzare che prendono il sopravvento.
Tanto per complicare la situazione, quando manca l’energia elettrica di solito viene sospesa pure l’erogazione di acqua e gas.
Negli ultimi anni non è cambiata molto la situazione di televisione e stampa periodica cubana. I canali televisivi sono raddoppiati ma le cose che dicono sono sempre le stesse.
Cubavision resta l’emittente principale che parla solo di politica e organizza buffe tavole rotonde che durano diverse ore e quasi sempre vedono Fidel Castro ospite d’onore.
Qui parla solo Fidel, mentre un codazzo di presunti giornalisti e di servi sciocchi del potere annuisce sotto lo sguardo annoiato di un pubblico obbligato ad applaudire.
La politica resta la cosa più assurda di un sistema televisivo a base di tavole rotonde senza dibattito e prive di pluralismo, dove tutti ribadiscono per ore il medesimo concetto. Il tema preferito della mesa redonda è quasi sempre Bush e l’imperialismo nordamericano, ma si parla anche dell’estradizione di Posada Carriles, di Guantanamo e diritti umani violati, della guerra in Iraq e soprattutto dei cinque cubani che vengono trattati come eroi della patria per essere finiti nelle galere statunitensi con l’accusa di spionaggio internazionale.
Fidel Castro ha scritto che “la violenza genera solo nuova violenza e che le grandi potenze dovrebbero cooperare per risolvere i problemi degli stati più poveri”. Tutto vero. Ma non può certo dirlo il capo di uno stato che nega libertà di parola, di dissenso, di movimento e di circolazione delle idee e delle persone dentro e fuori dall’isola. Non può dirlo Fidel Castro che ha le carceri piene di giornalisti e scrittori, colpevoli solo di essere in disaccordo con la Rivoluzione. Non può farsi portavoce di libertà e garantismo chi riempie le galere di prigionieri politici e li tratta senza alcun rispetto per le regole umanitarie.
I cubani chiedono ancora spiegazioni sulla campagna di Angola. Tante madri cubane piangono i loro figli mandati a morire per una guerra incomprensibile combattuta a oltre novemila chilometri da casa.
Per i cubani la vita è impossibile, si vive solo per mangiare, se si comprano i generi alimentari non resta denaro per vestire, i generi di conforto sono impossibili da ottenere, non c’è un futuro per i figli e recuperare il minimo indispensabile per sopravvivere è un’impresa disperata.
Un ragazzo di ventitré anni impiegato nei servizi di sicurezza dice:
“Sono un privilegiato perché guadagno trentacinque dollari al mese che comunque servono a poco. Il cibo è molto caro, le bevande pure e il salario non basta neppure per mangiare, di vestire invece non se ne parla proprio, vado avanti con le uniformi che ci passa il ministero. Per fortuna che recupero altri cinquanta dollari al mese rubando dal magazzino le merende confezionate e rivendendole per strada a un dollaro l’una. Se mi beccano rischio dieci anni di galera, ma devo pur vivere e se fossi pagato il giusto non lo farei. Io sono un gran lavoratore, uno che non si risparmia e che è sempre disponibile, però vorrei vedere i frutti del mio lavoro invece di essere costretto a rubare per sopravvivere. Mi accorgo che a soli ventitré anni ragiono come un vecchio, ma non c’è futuro in questo paese e quando non si ha fiducia nel domani si invecchia presto. Oggi ho avuto un incidente con un auto e ho danneggiato la bicicletta in modo irreparabile. Non so davvero come farò a comprarne una nuova per andare a lavorare ”.
queste sono le testimonianze di chi è stato a cuba...
dunque non penso proprio che la situazione italiana sia peggio o cmq simile...in italia al confronto di cuba si sta da Dio
NN dico ke a Cuba si viva come nel giardino dell'Eden, anzi... solo ke, se l'America invece di tentare, dopo aver fallito l'invasione (Mai sentito parlare della Baia dei Porci?), di boicottare l'economia cubana e mettere sotto una cattiva luce il governo di Fidel Castro (Vedi televisione MOLTO capitalista) l'aiutasse a risollevare l'economia anke grazie a degli aiuti, forse forse... nn sono una estremista, ma condivido apppieno le idee Marxiste, e soprattutto la migliore forma di comunismo, quella fondata da Che Guevara, morto prima di riuscire a realizzarla appieno...
Saty come puoi ben capire dal mio nick sono daccordo con te ma in parte...E' Castro che non accetta l'economia statunitense, e per me questa volta ha tutte le ragioni del mondo. Gli USA non hanno mai aiutato qualcuno ma solo ricattato vedi ad esempio l'Italia che deve seguirli ovunque vadano. Quindi per me Castro fa bene a tenersi fuori dal mondo statunitense ecc ecc per quanto riguarda l'economia. non la pensi così?
Te la cambia sì la vita xche tutti devono essere liberi d parlare...oggi sn Luttazzi, Biagi e Santoro e domani può essere chiunque...non è tanto la persona ma il principio.Originariamente inviata da djsoda
Berlusca ha sicuramente fatto una grossa c****ta a togliere Biagi, Santoro e gli altri, anche se erano cmq molto faziosi. Va bè, diciamo che è stato uno sbaglio. C***o ma nn ti manda in prigione per dissidenza politica, nn ti fa scomparire dalla faccia della Terra, se te ne vuoi andare dall'Italia puoi farlo alla luce del sole. Porca p*****a, ma ti rendi conto che se tu e altre migliaia di persone riuscite a dire in pubblico che c'è una dittatura, vuol dire che forse tutta sta dittatura non c'è? Non è difficile da comprendere! Prova a fare il dissidente a Cuba, e vediamo se ti rimane tutta sta voglia di contestare dopo un periodo di "rieducazione" nelle prigioni locali.Originariamente inviata da 666polly