Originariamente inviata da
morrigan
Spesso sono in auto e, senza che me ne accorga, mi ritrovo motocliclisti che mi superano sulla destra, o che si infilano mentre sono in colonna. E' pericoloso, anche se l'auto va piano, se non sento arrivare la moto, e magari per qualsiasi motivo, sto svoltando, o sbanda la moto, ci si può far male. Mezzo meno ingombrante non significa "passo dove e come mi pare", il codice della strada vale per tutti. Se il motociclista (e parla una che in moto ci farebbe viaggi coi fiocchi se potesse) ha diritto ad avere rabbia perchè un'auto lo ha quasi ucciso, l'automobilista ha diritto ad avere rabbia perchè un motociclista si è quasi fatto uccidere, o ha rischiato di provocare un incidente. In questo modo siamo tutti giustificati: il pedone che attraversa di corsa fuori dalle strisce, i ciclisti padroni della strada, i motociclisti, i camionisti, gli automobilisti...tutti contro tutti insomma.
Il fatto è che c'è un codice della strada, in caso di incidente è quello che vale (anche se, per esempio, in caso di tamponamento non è sempre corretto incolpare chi tampona). Il problema è che siamo diventati un popolo di esauriti, ognuno di noi ritiene di essere meglio degli altri, non siamo più in grado di comunicare, di avere pazienza. Tutti odiamo tutti. Ed ecco qui cosa succede poi.