Anche in serie C Paolo Di Canio non finisce di far parlare di sé. Il 38enne ex laziale, ora alla Cisco Lodigiani, è stato coinvolto, domenica notte, in una lite a Viterbo dove si trovava con la sua nuova squadra per un triangolare. Di Canio, che ha reagito alle frasi offensive che un giovane gli avrebbe rivolto, ha riportato una ferita al polpaccio destro. Unico problema: ad insultarlo sarebbero stati altri passanti.
Paolo Di Canio continua ad essere al centro dell'attenzione, ma questa volta non per un suo gesto all'interno del terreno da gioco. L'ex biancoceleste si è reso protagonista di una lite, nella notte tra domenica e lunedì, fuori da un ristorante di Viterbo, dove si trovava con la sua nuova squadra, la Cisco Lodigiani, al termine di un triangolare amichevole. Secondo le ricostruzioni degli uomini della Digos e della Mobile, Di Canio avrebbe reagito a frasi offensive che un giovane gli avrebbe rivolto, e nelle quali venivano chiamate in causa la madre e la moglie del calciatore.
A quel punto l'ex laziale avrebbe aggredito il ragazzo, riportando una ferita lacero contusa al polpaccio destro. Il fatto più curioso è che il ragazzo aggredito, noto alle forze dell'ordine per la sua militanza nell'estrema destra, non avrebbe rivolto insulti al giocatore, bensì avrebbe ammesso di essere un suo fan. A rivolgere le frasi offensive sarebbero stati altri passanti, mentre il giovane è stato solo vittima di un equivoco. Nella lite sarebbero rimasti coinvolti anche altri giovani, che avrebbero riportato solo lievi contusioni.
Ad evitare che la lite degenerasse in rissa, sono state alcune pattuglie della Volante, Squadra Mobile e Digos di Viterbo, che sono immediatamente intervenute. L'episodio ha creato tensione nella città del Lazio con alcuni ultrà che all'inizio del triangolare aveva premiato Di Canio, e che dopo il fattaccio avrebbero voluto vendicare il loro idolo.