Io la penso un po' come te. Nel senso che ok, ha sbagliato. Magari se si fosse presa le sue responsabilità fin da subito avrebbe risparmiato belle grane ad un sacco di persone, avrebbe risparmiato indagini a vuoto, si sarebbero risparmiati un processo inutile. Ma allo stesso momento forse, si sarebbe beccata le mazzate dai genitori o peggio.
Io credo che la paura di tutto questo abbia spinto la ragazza a mentire e ad inventarsi tutta sta storia.
Credo che alla base una bella dose di colpa sia ad imputare ai genitori che, molto spesso, non ascoltano i figli, o fanno in modo che i figli non si possano confidare con loro. Si instaura un rapporto di terrore che poi influenza le scelte di vita di chi lo subisce.
Non è colpa della religione, è colpa della mentalità delle persone e di chi, a ragione o meno, non si prende le proprie responsabilità.