Ci sono due distinti motivi, del gioco.
C'è chi ha i soldi (non parlo di riccastri, eh) e gioca per sfizio, e su di loro niente da dire, son fatti loro.
E c'è chi gioca quel poco che ha sperando nella fortuna. Che non arriva. E riprova. A un certo punto questa diventa dipendenza. E non è questione di ricchezza o ignoranza, è la stessa questione di un tossico dipendente che mendica per comprarsi la droga, uguale.
Il gioco d'azzardo compulsivo è indice solo di se stesso, non per forza di ricchezza o povertà. Gioca anche chi i soldi li raccata in qualche modo.