Io non la noto la crisi.. sono 10 anni che siamo in "crisi", che non raggiungiamo la fine del mese etc etc..
Sono 10 anni che diciamo di essere in crisi, però siamo fuori 5 sere a settimana a fare l'aperitivo, e magari il sabato sera abbiamo il tavolo in discoteca o andiamo ad un concerto..
Sono d'accordo che non siamo in una situazione ottimale, ma siamo sempre nella stessa situazione da un po' di anni ormai, non è certo una novità..
Ma perchè non la smettiamo di parlare "in assoluto" e non parliamo di noi stessi?
Siamo fuori 5 gg a settimana,.... Tu loller.. io onestamente no, mi concedo una o due serate al mese.... non vado in discoteca... mi concedo qualche concerto ponderando bene le scelte....
Insomma è vero che la gente si lamenta a cazzo ma parliamo di noi qualche volta.
Tu esci tutte le sere?
Io sono dell' idea che siamo anche noi a sentirci in crisi e ci facciamo condizionare dai media come tante pecore...
Dicono che non c'è lavoro in continuazione e la gente come pecore non cercano lavoro.
Vedono il calciatore che guadagna tanti soldi, allora vogliano essere come lui.
Vedono che le star si rifà il seno allora tutte se lo vogliono rifare.
Il problema che non siamo noi stessi.
Io per anni non ho avuto un soldo e campavo con 20 euro al mese, sono sempr uscito e divertito, non ho mai cercato cose che non potenevo ottenere o farmi influenzare da quello che mi circondava non sono condizionabile
Io parlo di quello che vedo in giro.. è ovvio che non posso parlare di te, visto che non giri dalle mie parti. A me sembra che tutta la gente che si lamenta poi fa comunque cose "extra" a cui potrebbero benissimo rinunciare.
Quello che voglio dire è che un sacco di gente dice di non avere soldi, ma poi fa/ha cosa a cui potrebbe rinunciare
- sigarette
- alcool
- abbonamenti TV
E te, Randagio, prima cosa avevi di più? è cambiato qualcosa? Noti veramente una differenza, a conti fatti?
Dipende. Noi tutti siamo effettivamente impoveriti, ma c'è molta gente che la crisi l'ha buttata col culo sul marciapiede, e fuor di metafora.
Io la farei drammatica eccome. Se sempre meno gente riesce a risparmiare, se sempre meno gente paga i contributi in modo regolare perché lavora un giorno su tre, si prepara un possibile disastro sociale di proporzioni inimmaginabili. Ogni precario di oggi sarà un vecchietto con una pensione di 200 euro al mese domani.