Venti poliziotti feriti e cinque immigrati fermati. E' questo il bilancio dell'irruzione di un gruppo di cittadini africani provenienti dal Mali nell'ufficio immigrazione di via Galileo Ferraris.
L'assalto
L'assalto è scattato quando una trentina di stranieri si è presentata per chiedere il risultato del ricorso sul riconoscimento dell'asilo politico. La domanda era stata presentata nei mesi scorsi ma sarebbe stata respinta. Contro questa decisione gli immigrati hanno presentato appello alla commissione territoriale. Il gruppo che si è presentato agli uffici distaccati della Questura fa parte degli oltre mille stranieri che vivono in alberghi della zona di Melito, persone fuggite da povertà e guerra. Non avendo avuto risposte in merito al ricorso presentato, sostiene la questura, gli stranieri sono entrati con la violenza negli uffici, attraverso l'ingresso riservato al pubblico, sfondando una porta e aggredendo il personale amministrativo. Negli uffici si sono registrati danni e una volante, parcheggiata in via Galileo Ferraris, è stata gravemente danneggiata. La battaglia è durata circa mezz'ora.
Il bilancio degli scontri
Per riportare la calma è dovuto intervenire il reparto mobile. il bilancio finale degli incidenti conta diciassette agenti in servizio presso l'ufficio e tre poliziotti arrivati in soccorso dal vicino commissariato rimasti feriti. Conseguenze fisiche anche per alcuni immigrati, ma non tutti si sono fatti curare in ospedale il che rende
complicato definirne il numero. I cinque arrestati per lesioni, danneggiamenti e resistenza a pubblico ufficiale saranno giudicati domani con rito direttissimo. Gli immigrati hanno inscenato anche una protesta in strada sdraiandosi a terra e bloccando per alcuni minuti circolazione.
Il questore
Per il questore Luigi Merolla si è trattato di “un atto premeditato, una violenza a freddo che ci lascia sconcertati”. “Gli agenti in servizio presso questo ufficio aperto al pubblico - ricostruisce il questore Merolla - sono stati assaliti da un gruppo di oltre trenta extracomunitari. Queste persone, nei giorni scorsi, hanno visto rifiutata l'istanza per ottenere lo status di rifugiati. Tuttavia l'azione di oggi non può dirsi dettata dalla rabbia del momento, ma ci sembra piuttosto un atto irrazionale e premeditato, il che ci lascia sconcertati anche perché molte di queste persone possono confidare in un esito positivo della loro domanda in virtù dei motivi umanitari che si riconoscono per paesi come il Mali. Quello che è successo non porta a niente e non può che aggravare la situazione di chi deve essere valutato dalla commissione territoriale: in questo modo ci si pregiudica la possibilità di rimanere”.
Raid di extracomunitari contro agenti venti poliziotti feriti, 5 immigrati arrestati - Napoli - Repubblica.it