Non hai capito.Originariamente inviata da RICKY X SEMPRE
Un cinese che si trasferisce in italia può condividere le nostre tradizioni, i nostri valori, quindi di fatto è un italiano, seguendo la tua logica.
Poi vabbè, tu la cittadinanza manco sai cos'è, a quanto pare, quindi lasciamo perdere.
no invece è coerente a certi valori ideologici che ha sposato e che ne suoi discorsi sono ben evidenziati.
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non e che voglio prendere le sue difese, perchè in linea di massima hai ragione. ma bisogna che alcuni stranieri i valori italiani li debbano assimilare . ma se tu sposassi un arabo ( come capita a molte di italiane di farlo) che alla inizio si dimostra romanitico affettuoso ecc. e acquisica dopo la cittadinaza fa di lui un italiano quando dopo un po di tempo getta la maschera e ti impone i suoi valori quali la sudditanza della donna all uomo, ti porta via i figli per farli educare al loro paese perche tu sei italiana e non puoi andare in giro con le tue amiche perche questi sono i valori che deve tenere per essere una donna onesta secondo sharia e che tu italiana con i tuoi valori e le tue tradizioni se solo una sgualdrina?
Bada bene Ricky non e che io sposo completamente la tua idea ma capisco che nel 2000 la logica della cittadinanza non deve essere vista solo con l'ottica nazionalistica ma come nazione dobbiamo ripensarci sia come valori e sia come solidarietà visto che la mescolanza dei popoli e inserabile e quindi una soluzione va trovata ma con nuove capacità sociali.
A parte che i nostri valori e le nostre tradizioni cosa sono? è un concetto di identità molto scarso.. ogni persona può avere i propri valori, la propria identità personale, senza doversi identificare in un italiano..
Per esempio a me il calcio italiano fa schifo, e ai mondiali tifo sempre Brasile. Quindi? non sono italiano?
Questo è un piccolo esempio, ma si potrebbe farne a centinaia..
L'italiano è colui che vive in Italia e si è inserito nella società, nonostante non abbia tradizioni del Paese.. che ti piaccia o meno è così
il calcio è un parametro non lo sapevo lo scopro oggi ma essere inseriti in una società non è anche il condividere i valori della stessa? Assimilazione o separazione e vivere in un ghetto con bariiere invisibile perchè non si accettano i cambiamenti?
Usher in traducevo semplicemente quello che diceva lui. Per lui è italiano chi condivide i valori e le tradizioni italiane, di conseguenza un americano che vive qui può diventare più italiano di me, che ad esempio non ricordo neanche quali siano le feste nazionali.
Cioè è questo che il suo messaggio mi trasmette. Essere cittadino italiano è diverso da essere un buon cittadino italiano, quello può esserlo chiunque.
L'esempio dell'emirato arabo c'entra come i cavoli a merenda.
Il calcio è un parametro molto studiato dalla psicologia sociale... il tifo per la nazionale è un grosso segno di appartenenza alla nazione.. la stragrande maggioranza degli Italiani tifa Italia, e durante i mondiali si sente italiano come non mai.. Quindi si,è un parametro.
Quali sono i valori della società?
e già ma la realtà è anche cio che ho indicato non possiamo esculderla nel discorso che stiamo facendo visto che parliamo di condivisione e di valori e tradizioni
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sono italiano e mi esalato fino a un certo punto perchè la nazionale si riduce a un semplice calcolo aritmetico se vince vinco la scommessa ( quando gioca i mondiali o gli europei ) contro mediaworld e l'acquisto mi viene regalato in caso di vittoria . Non sono un italiano forse ?
Io non ho parlato di stabilire i valori io ho detto che un italiano acquisito è quello che li assimila e li condivide e non crea un mondo a parte pur essendo cittadino italiano. Mi ero limitato ad indicare un esempio significativo ma tratto dalle cronache, ma altri esempi possiamo trarli dal quotidiano ad esempio le scuole islamiche e il caso di Milano dove la polemica sta proprio nella condivisione dei valori di una società. il vero problema non sono i valori in se ma se nuovo italiano riesce a condividerli o meno.
Questa riflessione mi è nata quanto ho letto questo link che mi ha fatto capire che il problema non sempre i valori ma ben si gli strumenti per condiverli nel paese che ospita
http://www.americacallsitaly.org/ita...0islkamica.htm
No, in questo caso non c'entra, perchè io sto parlando dell'uomo che, pur essendo di un altro paese, vivendo in Italia abbraccia la nostra cultura e le nostre tradizioni; ergo non può vedere l'ipotetica moglie come sottomessa, perchè la cultura italiana, si spera, non trasmette questa visione della coppia.
Non mi addentro nel discorso perchè, ripeto, sto solo riflettendo su quello che dice ricky, non è il mio pensiero.
S'o dici te! [cit.]
Nonno Benito (prima poi in un discorso sugli immigrati questo nome deve saltar fuori), se hai studiato un po' il suo programma, voleva correggere i vizi congeniti degli italiani. Voleva fare di noi casinisti poltroni e pacifisti un popolo zelante, infaticabile e combattivo, un po' per i comodi suoi, un po' per l'ideologia.
L'idea aveva il suo fascino ma in fin dei conti c'è riuscito? La piccola (in tutti i sensi) borghesia che l'aveva mandato al potere non era molto entusiasta quando lo stentiva dire che ci sarebbe stato da stringere la cinghia.
Voi non potete prendere gli italiani e pretendere che in vent'anni diventino tedeschi. Quindi sì, la storia, coi fatti che sono sotto gli occhi di tutti, vi ha dato torto.
Tornando al cinese che vive in Italia ma ha la cultura cinese, non esiste. Un cinese che parla italiano e vive in Italia, per il solo fatto di parlare italiano condivide e possiede già una parte importante della nostra "cultura" (e ancora dovremmo intenderci sulla definizione di "cultura"). Che poi voglia onorare Buddha invece di bestemmiare Dio da italiano doc, sono affari suoi e non vedo in cosa noialtri dovremmo impicciarci.
Ogni Nazione ha la propria cultura che è data dalle tradizioni popolari, dalle tradizioni religiose, dalle ecellenze nazionali e dalla propria storia, non dl calcio! A me non interessa il calcio, non mi piace, preferisco altri sport, ma questo non vuol dire che non ho una cultura! Nella cultura francese c' è la presa della bastiglia, in quella inglese c' è la regina, in quella tedesca la ford e birra, in quella spagnola grandi pittori, in quella statunitense la guerra di secessione! A nhe noi abbiamo il nostro carico culturale. In ogni caso consiglio ad andare oltre i libri di scuole per definire quello che era il fascismo perchè quando si parla di fascismo è come se si parlasse di sanità: ne esce solo l' ERRORE!
Il problema è che sono proprio gli italiani che hanno perso l' identità nazionale e in questa discussione questo problema è palese! Non sa più cosa vuol dire vivere in una Nazione ed essere orgogliosa di questa per vari motivi!
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